Quel che resta del 6N 2013

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oldprussians
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da oldprussians »

Ale_86 ha scritto:Beh, ci sono un sacco di cose positive che ci restano di questo 6N, e le avete elencate!

Purtroppo, ci sono anche cose negative, e siccome voglio guastare la festa, ne elenco tre. :D Liberissimi di mandarmi a quel paese
  • Cambio della guardia in prima linea. Grande Lo Cicero, chiusura perfetta di una grande carriera internazionale. Dico la veritá, mi é sempre stato un pó sulle balle, ma non si puó negare che abbia dato tantissimo alla nazionale. Castrogiovanni che fa una grande partita control la Francia, e poi cala sensibilmente, forse anche per problemi fisici. Sicuramente é solo un periodo di forma, ma bisogna cominciare a pensare al suo erede. DeMa, Cittadini e Rizzo si son comportati ottimamente, ma dopo loro tre?
  • Mediana: cheap comment, ma quando Orquera non gira, son guai. Gori non ha fatto un gran 6N, ma sul ruolo di n9 non abbiamo granché da preoccuparci in qaunto a profonditá.
  • Abbiamo degli insostituibili, persone chiave, e senza di loro la squadra non credo possa girare cosí bene: chiaramente Parisse, Zanni e Orquera in forma, ma ci metto pure McLean. Masi invece, secondo me, nonostante sia sicuramente una grande risorsa, non é cosí determinante per il tipo gioco della squadra, che anche se sicuramente depotenziato, non cambierebbe piú di tanto.
Son d'accordo, ma su Orquera devo dire che non e un fenomeno ma e un 10 che sa attaccare e prova l'aspettabile...

Secondo me non ha avuto una brutta partita contro la Scozia ha sbagliato il passaggio su Bevenuti, ma la chance la ha creata lui con Masi.

Non ha avuto le partite in nazione che ha dovuto, (come Marcato, Di Bernardo e forse anche Burton, Mallett e BBZ anche hanno colpa), per creare la esperienza ha questo livello, se no forse sarebbe diventato in mito.

Adesso andare avanti fino la mondiale bisogna avere due altri 10 giovani per coprire il suo ritiro. Ambrosini e Iannone devono essere adesso be allenati su i punti importanti sui cui si migliorare tipo il calcio, e la difesa.
TommyHowlett
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da TommyHowlett »

Ale_86 ha scritto: ...
[*] Abbiamo degli insostituibili, persone chiave, e senza di loro la squadra non credo possa girare cosí bene: chiaramente Parisse, Zanni e Orquera in forma, ma ci metto pure McLean. Masi invece, secondo me, nonostante sia sicuramente una grande risorsa, non é cosí determinante per il tipo gioco della squadra, che anche se sicuramente depotenziato, non cambierebbe piú di tanto.[/list]
Assolutamente d'accordo sulle terze linee, ormai consacrate a livello mondiale; il fatto che Orquera non abbia troppa costanza mi lascia dubbioso sulla sua insostuibilità, ma ad ogni modo rimane la nostra migliore apertura. McLean non lo vedo così performante da doverne rimpiangere un'eventuale assenza.
Masi non sarà determinante nel gioco, ma come prende lui certi break (e lo fa tre, quattro volte a partita) non lo fa nessuno; la sua versatilità (non dimentichiamo che è un centro e ciononostante si è comportato più che egregiamente ad estremo) è un valore aggiunto per la nazionale, rinunciarvi sarebbe altamente masochistico.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
madflyhalf
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da madflyhalf »

Ale_86 ha scritto:
  • Cambio della guardia in prima linea. Grande Lo Cicero, chiusura perfetta di una grande carriera internazionale. Dico la veritá, mi é sempre stato un pó sulle balle, ma non si puó negare che abbia dato tantissimo alla nazionale. Castrogiovanni che fa una grande partita control la Francia, e poi cala sensibilmente, forse anche per problemi fisici. Sicuramente é solo un periodo di forma, ma bisogna cominciare a pensare al suo erede. DeMa, Cittadini e Rizzo si son comportati ottimamente, ma dopo loro tre?

Guarda... non è che hai detto proprio pochino eh.

De Marchi, Cittadini e Rizzo (+ Giazzon a giocare da ottimo sostituto per il Ghira) non sono Castro o Lo Cicero, ma non sono nemmeno dei novellini, nonostante infortuni gravi e una carriera limitata dietro Castro, Cittadini mette sotto buona parte dei piloni destri del mondo!

Non facciamoci prendere dalla sindrome tafazziana almeno per le prime linee, e diamo uno sguardo nei giardini dei vicini.

Galles: dopo due mostri come Jenkins e Adam Jones, hanno dei piloni inguardabili, Paul James vagamente sufficiente, Craig Mitchell indecente.
Francia: attualmente la mischia è retta da Nicolas Mas, con un tallonatore che fa il modello in campo, quando Mas e Domingo si ritireranno, si daranno all'alcolismo spinto
Irlanda: per trovare un pilone hanno crackato il db dell'anagrafe di Wellington, selezionando il primo cicciotto di origini irlandesi. Ed è anche tristo. Non parliamo di ciò che hanno prodotto in questi anni: Tom Court, Mike Ross (un enorme stracchino, utile solo a tenere Tom Court fuori dai 23), Tony Buckley :| Perugini senza preparazione e gonfio di birra li mette sotto uno dopo l'altro
Scozia: passati i tempi del mangiatori di pollo Jacobsen, hanno tirato fuori questo Ryan Grant che sembra un gran prospect, ma non hanno nessun altro. E Euan Murray è ancora straconvinto di non voler giocare di domenica!
Inghilterra: ammetto che è l'unica in Europa ad avere una consistente e ben funzionante fabbrica di piloni di buon livello. Ok c'era Sheridan, ma negli anni hanno tirato/naturalizzato fuori Corbisiero, Vunipola e Marler tutti e 3 buoni sinistri, e lo ripeto senza timori Marler diventerà titolare fisso della n.1, a destra un ottimo Cole, ma anche un onesto Stevens e Wilson.

Poi?
Downundah la Nuova Zelanda è abbastanza a posto, sebbene a sinistra quando manca Woodcock per loro sono dolori. Hanno di che pescare su questo non c'è dubbio!

L'Australia paga 10 anni di selezioni di piloni che facevano tutto da dio, tranne le mischie :rotfl: si ritrovano con Benn Robinson, un manipolo di giocatori decenti (Palmer, Slipper, volendo anche Ryan e un interessante Scott Sio) ma che non sanno come allenare.

Il Sudafrica, checché se ne dica, è nel buio pesto. Mtawarira è potentissimo ma tecnicamente non ne salta fuori, qualunque tighthead scaltro lo mette sotto con niente; il loro destro titolare (e oggettivamente molto forte) Jannie Du Plessis gioca mediamente 1742 partite all'anno e comincia ad essere lievemente provato (messo sotto da Scott Sio, classe 1991, la settimana scorsa); dietro il nulla a parte Steven Kitshoff a sinistra (ancora deve debuttare), ma tutti gli altri testati nei ruoli non sono pronti né fisicamente né tecnicamente a livello test (C. Oosthuizen, W. Kruger, D. Greyling).

L'Argentina quando nel RC toglieva RoRo concedeva turnover e punizioni in mischia dall'Australia. :shock:


Dai, i nostri problemi sono altrove, per ora in prima linea abbiamo gente in grado di reggere il palco internazionale e siamo molto più dignitosi di tante altre nazioni meglio messe di noi nel ranking.
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Namor
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da Namor »

condivido pienamente, è un piacere leggerti
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aperturaestremo
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da aperturaestremo »

Namor ha scritto:condivido pienamente, è un piacere leggerti
Verissimo, e' sempre un piacere leggere madflyhalf. Aggiungo poche cose: 6 nazioni che a me e' piaciuto, partite combattute, pero' e' vero che in certi ruoli, per esempio i centri, si e' visto molto poco da un punto di vista tecnico. Ho gia' scritto che l'unico centro che mi ha entusiasmato e' stato Fofana (nel suo ruolo naturale) e sono molto rammaricato che Twelvetrees, per me un talento enorme, sia rimasto troppo in panchina. Per il resto appena sufficienti i due gallesi, O'Driscoll fenomenale a Cardiff ma poi in netto calo, negativi i due "inglesi" (che l'Inghilterra non ha segnato mete in ben 3 incontri qualcosa vuol pur dire), infortunato prematuramente Sgarbi e molto in ombra Benvenuti, che pure a me piace molto. Ho visto delle eccellenti terze linee (Zanni su tutti, ma anche Picamoles, Brown e Parisse) e sono curioso di vedere come le terze linee britanniche reggeranno l'urto di quelle australiane. Chiudo con il mio cavallo di battaglia dicendo che se e' vero che la nostra mediana ha alternato luci e ombre (Gori cosi' cosi', Orquera eccellente contro Francia e Inghilterra, appena sufficiente contro l'Irlanda, pessimo contro la Scozia), che questo lo scriva rugbyrama, dopo l'inguardabile 6 nazioni di Machenaud, Michalak, Parra e Trinh-Duc (quest'ultimo il meno colpevole, visto che PSA gli ha concesso pochissimi minuti e qualcuno anche ad estremo) e dopo che la stessa stampa transalpina si lamenta da anni dell'assenza di un mediano d'apertura di livello internazionale, mi fa davvero ridere!
madflyhalf
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da madflyhalf »

Concordo sulla questione generali dei centri. Tra i titolari che hanno giocato di più, solo Fofana e Matt Scott hanno convinto pienamente, gli altri chi per infortunio (Sgarbi), chi per pochi minuti a disposizione (Twelvetrees), chi invece proprio per personale rendimento (Roberts, Davies, O'Driscoll, Barritt, Tuilagi), sono stati intorno alla sufficienza (chi più, chi meno).
Si chiamano centri, in gergo inglese anche midfield, perché fisicamente tendono a stare al centro del campo, ma anche perché stanno al centro del gioco, senza (almeno) un buon centro, non sarai mai in grado di impensierire seriamente chi hai di fronte, ormai indipendentemente dal tipo di gioco che si vuole impostare, un centro di livello è importante quanto l'apertura.

Non credo del resto che sia un caso che siano state segnate pochissime mete da trequarti! Possessi mal gestiti = punti lasciati per strada.
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topotto53
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da topotto53 »

madflyhalf ha scritto:Concordo sulla questione generali dei centri. Tra i titolari che hanno giocato di più, solo Fofana e Matt Scott hanno convinto pienamente, gli altri chi per infortunio (Sgarbi), chi per pochi minuti a disposizione (Twelvetrees), chi invece proprio per personale rendimento (Roberts, Davies, O'Driscoll, Barritt, Tuilagi), sono stati intorno alla sufficienza (chi più, chi meno).
Si chiamano centri, in gergo inglese anche midfield, perché fisicamente tendono a stare al centro del campo, ma anche perché stanno al centro del gioco, senza (almeno) un buon centro, non sarai mai in grado di impensierire seriamente chi hai di fronte, ormai indipendentemente dal tipo di gioco che si vuole impostare, un centro di livello è importante quanto l'apertura.

Non credo del resto che sia un caso che siano state segnate pochissime mete da trequarti! Possessi mal gestiti = punti lasciati per strada.
Una parte del basso di numero di mete del 6nazioni2013, piu' volte citato nei vari topic, e' anche da attribuire alla grande prestazione difensiva ed in attacco dell'italia. Solo 8 mete prese, record assoluto, inoltre ben due partite in cui non abbiamo preso mete, inoltre per la prima volta non abbiamo preso mete da una squadra che non fosse la scozia, inoltre il miglior rapporto mete fatte/mete subite (0,62). La stragrande maggioranza delle mete prese erano sui 3/4..ricordo eng 2011 con 8 mete prese, di cui (credo) 7 sui 3/4 con 4 mete di Ashton..una altra cosa che mi ha colpito, gia' detta da altri, e' la generale scarsita' delle prestazioni delle aperture..A parte Farrel e un po'Biggar, le altre aperture o per infortuni o per altri motivi sono state veramente scarse, tantoche' penso che Orquera sia collocabile al terzo posto, dopo i due citati, come qualita' al 10 in questo sei nazioni.
madflyhalf
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da madflyhalf »

Se guardi le statistiche di difensori battuti e clean breaks però ti accorgi che non sono così basse rispetto allo standard emisferiale :)

Il cane indubbiamente si morde la coda: se attacco male è più facile difendere, quindi difendendo (anche solo relativamente) bene peggioro l'attacco altrui.
E' quindi un po' dell'uno e un po' dell'altro, ciò non toglie che un Sei Nazioni così scarso sotto i contenuti tecnici e così pieno zeppo di errori grossolani anche di squadre di prima fascia, credo non si fosse mai visto.

Questa è secondo me ciò che lascia il Sei Nazioni 2013, globalmente. Uno standard piuttosto basso.

E a livello difensivo, mi ha fatto più impressione la Scozia, più che altro anche per la quantità di tempo passato a difendere, piuttosto che quello passato ad attaccare.

Poi dal punto di vista di ogni singola nazione, i discorsi cambiano: Francia mai così mediocre, Italia mai così attaccante...
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supermax
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da supermax »

Non concordo del tutto con Madflyhalf. La stagione delle nostre 2 celtiche è stata caratterizzata proprio da grossi problemi in prima linea, complice anche la non buona stagione (nel complesso, non guardiamo solo ad ora) di Cittadini, De Marchi ed il vero e proprio tracollo fisico di Perugini. Se Cittadini, Rizzo e company tornano in forma ok. Ma il problema è che dietro hanno pochi ricambi all'altezza. Ci siamo dimenticati di quante volte abbiamo visto la Benetton subire un netto peggioramento nelle prestazioni una volta uscita la prima linea titolare? Se Brunel ha messo un Castro che pure gioca poco in Inghilterra titolare fisso finchè ha potuto è anche perchè i ricambi non erano ritenuti del tutto affidabili. Quando avevamo al meglio Castro, Lo Cicero, Noeto, Perugini ed Aguero allora stavamo tranquilli. Ora se c'è qualche infortunio abbiamo pochi ricambi. E non so dove sia sparito Staibano e perché Leso sia ancora al palo. Un problema cìè, ancora non drammatico ma c'è, non lo si può negare.
madflyhalf
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da madflyhalf »

Beh ok indubbiamente trasponendo questi nomi al movimento dei 2 club celtici, i problemi saltano indubbiamente fuori! Dopotutto si divide per 2, togliendo anche Castrogiovanni e Lo Cicero!

A livello di nazionale, secondo me è leggermente più rosea, siamo ancora abbastanza coperti, forse non in quantità, ma sicuramente in qualità più di altri.
Che non vuol dire però starsene con le mani in mano a guardare, senza crescere qualcuno (nemmeno per "solo" un anno), dopotutto Cittadini se non sbaglio va per i 30, che per un pilone destro di questo livello cominciano a pesare, specie se te le fai tutte!
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metabolik
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da metabolik »

from the micidial Madflyhalf :
Irlanda: per trovare un pilone hanno crackato il db dell'anagrafe di Wellington, selezionando il primo cicciotto di origini irlandesi. Ed è anche tristo.
:rotfl: :rotfl: :rotfl:

più seriamente aggiungo : un De Marchi che gioca dx e sx non ce l'hanno mica in molti.
Ale_86
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da Ale_86 »

TommyHowlett ha scritto:
Ale_86 ha scritto: ...
[*] Abbiamo degli insostituibili, persone chiave, e senza di loro la squadra non credo possa girare cosí bene: chiaramente Parisse, Zanni e Orquera in forma, ma ci metto pure McLean. Masi invece, secondo me, nonostante sia sicuramente una grande risorsa, non é cosí determinante per il tipo gioco della squadra, che anche se sicuramente depotenziato, non cambierebbe piú di tanto.[/list]
Assolutamente d'accordo sulle terze linee, ormai consacrate a livello mondiale; il fatto che Orquera non abbia troppa costanza mi lascia dubbioso sulla sua insostuibilità, ma ad ogni modo rimane la nostra migliore apertura. McLean non lo vedo così performante da doverne rimpiangere un'eventuale assenza.
Masi non sarà determinante nel gioco, ma come prende lui certi break (e lo fa tre, quattro volte a partita) non lo fa nessuno; la sua versatilità (non dimentichiamo che è un centro e ciononostante si è comportato più che egregiamente ad estremo) è un valore aggiunto per la nazionale, rinunciarvi sarebbe altamente masochistico.
Il motivo per cui metto McLean e non Masi non é perché rinuncerei a Masi e mai a McLean. É una questione di piano di gioco. McLean é diventato una delle chiavi nel gioco corale dell'Italia. Se non c'é, devi passare al piano B, che non credo funzioni altrettanto bene. Masi é uno dei migliori in campo ogni partita, uno dei pochi che prende break e fosse per me gli incollerei il n.15 azzurro sulla schiena. Ma se uscisse Masi e entrasse (chi?), il piano di gioco non cambierebbe.

Inoltre, uno dei motivo per cui Masi gioca benissimo da estremo con l'Italia, non proprio il suo ruolo naturale e gioca lí solo in azzurro, é proprio McLean. Assieme a Venditti (e Parisse) occupa il campo, copre quelli che sarebbero i suoi punti deboli, e gli consente di usare le sue doti di centro fisico al meglio.

Capitolo piloni
madflyhalf ha scritto:
Ale_86 ha scritto:
  • Cambio della guardia in prima linea. Grande Lo Cicero, chiusura perfetta di una grande carriera internazionale. Dico la veritá, mi é sempre stato un pó sulle balle, ma non si puó negare che abbia dato tantissimo alla nazionale. Castrogiovanni che fa una grande partita control la Francia, e poi cala sensibilmente, forse anche per problemi fisici. Sicuramente é solo un periodo di forma, ma bisogna cominciare a pensare al suo erede. DeMa, Cittadini e Rizzo si son comportati ottimamente, ma dopo loro tre?

Guarda... non è che hai detto proprio pochino eh.

De Marchi, Cittadini e Rizzo (+ Giazzon a giocare da ottimo sostituto per il Ghira) non sono Castro o Lo Cicero, ma non sono nemmeno dei novellini, nonostante infortuni gravi e una carriera limitata dietro Castro, Cittadini mette sotto buona parte dei piloni destri del mondo!

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É vero, ma come dice supermax, un Cittadini in forma Inghilterra e Irlanda non lo vediamo tutto l'anno. Il DeMa é stato criticato a inizio stagione, Rizzo appena prima del 6N. Sono ottimi piloni, ma non fuoriclasse. Hai ragione, siam messi meglio degli altri (per l'Irlanda in particolare, appena Healy si pensiona, sará un calvario, e la fine di Sexton).

Quel che intendevo peró é che ci dobbiam scordare la mischia chiusa Italiana come dominante a livello mondiale. Saremo belli competitivi, ma se fino a qualche anno fa non eravamo inferiori a nessuno e superiori a molti, tanto che potevamo concederci il lusso di provare mete di mischia ai 5, ora non é piú cosí. Non é una grandissima perdita rispetto a quello che abbiamo guadagnato in gioco aperto (dove a mio parere i Cittadini, Rizzo e De Marchi sono superiori ai Lo Cicero e Perugini). Anzi, se dovessi scegliere probabilmente sceglierei i primi. Ma é una perdita nonostante tutto.
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da madflyhalf »

Su questo non ci piove!
La mischia dominante non c'è più, forse c'era quando gli avversari erano meno preparati ad affrontarci.
Secondo me si sono fatti passi da gigante in a stabilità, non tanto in prima linea, quanto nel lavoro dei tight five, Minto mi pare che abbia un'ottima posizione in mischia chiusa e Geldenhuys fa un lavoro mostruoso come tighthead lock dietro Castrogiovanni; esce lui ed entra Pavanello, altro giocatore che se lo misuri dopo ogni mischia è più basso di 10cm, da quanto spinge.
Migliorare il lavoro dei tight five in mischia chiusa, significa alleggerire il lavoro del singolo pilone, permettendogli di fare tanto più lavoro di tecnica, allungandone di conseguenza la permanenza in campo.


Per dovere di cronaca: m'è venuto il dubbio, e infatti Michael Bent è di Taranaki!
Comunque il senso della frase è identico, probabilmente il database era più snello, quindi hanno fatto meno fatica.
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da Ale_86 »

Mi pare un discorso assai sensato sui primi 5.

Ma siccome ammetto di non capirci una sega di mischia ordinata (un volta in U18 mi han messo 7, ci ho messo qualche mischia a capire come ci si legava in pratica - abbiam perso, ma almeno mi son divertito), domanda: l'importanza del n.8? Perché senza Parisse in campo la mischia chiusa m'é sembrata molto piú fragile. Anche vero che si giocava contro la migliore mischia del torneo...
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Re: Quel che resta del 6N 2013

Messaggio da TommyHowlett »

Agiungo una cosa tra le tante che restano del 6N 2013: arbitri.
Indubbiamente è un problema che affligge soprattutto l'Italia, questo al di là della solita nostra caccia al complotto, vizio tutto italiano.
Scozia-Italia: giudizi giustamente puntati sulla nostra brutta prestazione, ma l'impunito gioco ben oltre il limite degli scozzesi nella palle a terra ha indubbiamente indirizzato la partita in un verso ben preciso; e infatti, riproponendo lo stesso metodo in altre partite, la Scozia ha subito una marea di punizioni contro
Italia-Galles: vedi sopra; dragoni di altissima qualità ma anche qua, nel gioco a terra e soprattutto nelle mischie chiuse, più di un occhio di riguardo che certamente l'arbitro non ha avuto per gli azzurri.
Inghilterra-Italia: raggiunto forse l'apice della controprestazione arbitrale; in concomitanza con la migliore Italia del torneo, assolutamente non giustificato il divario di punizioni concesse all'Inghilterra (tante, troppe) e all'Italia (poche), cosa che, visto il punteggio striminzito, a detta anche e soprattutto dei tifosi anglosassoni ha indubbiamente influito sulla vittoria inglese.
Una vittoria in più poteva scapparci sicuramente; e allora sarebbe stato un 6N straordinario.
Fin quando non ci sarà un arbitro italiano nel 6N, nessuno avrà paura di eventuali per quanto spregevoli vendette; e la storia dei torti arbitrali credo si ripeterà anche in futuro.
Per fortuna nel rugby l'argomento "arbitro" in sala stampa trova spazio dopo quattro o cinque domande...
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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