ECCELLENZA 2014-15

[dinamite]

Il problema non è avere 98,01 ,12 20 squadre, ma avere un campionato di cui si parli sulla tV, che "scaldi il cuore" l'interesse.

ma cheinteresse può avere sui mass emdia un toreno di provincia tra Viadana, Mogliano e Rovigo, Calvisano ? Insiem non fanno 100.000 abitanti in un paese di 60 milioni

Non sono quasi mai d'accordo con Laporte, ma in questo caso non posso che quotare ... è la triste realtà, sino a quando il rugby nazionale rimarrà SOLO LA NAZIONALE, non si va da nessuna parte.
Purtroppo mi pare che la FIR non abbia tutto questo interesse (è un'eufemismo naturalmente!) a far crescere VERAMENTE il rugby, cioè a far crescere la base, quella massa di giocatori della domenica, ex giocatori, amici di giocatori, familiari, appassionati per caso, ecc. che costituiscono il pubblico delle squadre di club, i quali presi uno a uno non contano nulla, ma come massa costituiscono l'appeal per gli sponsor, conseguentemente i soldi e la possibilità di crescere per tutto il movimento

[nino22]

Mi chiedo xchè non prendere sta decisione prima e fare già tutto dal campionato 2013-14 ... inoltre come dice Munari ad 8 sarebbe meglio, a costo di inventarsi qualcosa per garantire continuità ...

Scherzi ? Non puoi cambiare le regole delle retrocessioni a poche settimane dalla fine del campionato....

Intendo infatti andava fatto a settembre ... subito dopo le elezioni!!
Avendo un livello tecnico che è quello che è, preferisco avere meno squadre ma + fdi un livello + alto e magari con l'aggiunta dei giocatori Celtic non impegnati in modo da alzare il livello del campionato, poi magari il giocatore Celtic specie se famoso (vedi un Bortolami quando stava recuperando dall'infotunio) qualche spettatore ed un minimo di interesse chissa che non lo attiri.
Per i grossi numeri (intendo share e pubblico) bisognerebbe puntare sulla Celtic.
Permo restando che va garantita continuità di gioco, non è possibile che il campionato abbia grosse pause, fermo restando che rimango contrario alla coppia Italia, bisogna invertarsi qualcosa, due turni di andata e due di ritorno sarebbero troppo partite, ma facendo proseguire i campionati durante le pause per i test match di Novembre e Sei Nazioni chissa che non sia possibile, oppure invece della formula play off, mini campionato fra le prime 4 (1 andata e 1 ritorno per match) per decretare il vincitore del campionato.

[Squilibrio]

Ma scusa hai mai visto altri sport in Italia? Togli il calcio e parzialmente il basket le squadre di vertice spesso sono di provincia e difficilmente raggiungibili ma vincono (qualcuna a livello europeo anche) e creano movimento non solo territoriale, poi se vuoi possiamo parlare di rugby, Viadana o Calvisano città sperdute e a detta di qualcuno fanno più spettatori delle Zebre a Parma, una città bene servita e con stadio a 1 km dall’autostrada, se poi vogliamo criticare Parma andiamo a Reggio Emilia, le zebre sono andate la di domenica, senza la concorrenza del calcio (provincie vicine o giocavano in trasferta o avevano giocato il giorno dopo), con una buona comunicazione a livello nazionale, stadio facilmente raggiungibile e fruibile (cinema multisala, centro commerciale) ma pochi spettatori (si parla di successo ma per me successo vuol dire un Viadana che ne ha portati in doppio 3 anni fa senza tra l’altro l’apporto della federazione nella propaganda dell’evento). Se non vuoi parlare dell’Italia parliamo dell’estero, della Gran Bretagna dove ci sono ottimi esempi di società difficilmente raggiungibili e sperdute che sono conosciute da tutti…. Tu critichi sempre i piccoli centri, bene tu non sei di Torino? A Torino quante società di vertice sono seguite? Juve nel calcio e poi volley, per il resto zero.

Poi noi siamo sempre i primi a farci del male, andate a fare una bella ricerca di siti di rugby, noi in Italia non caghiamo minimamente il campionato ma all’estero ci cagano eccome, addirittura esiste un sito tedesco completo di statistiche sul nostro campionato

[Tallonatore80]

Tolto che poi, Domenica scorsa, lo stadio di calvisano era pieno nella sua parte coperta, e secondo me i 3000 spettatori in caso di bella giornata di sole erano raggiungibili. Per cui "i piccoli Centri" sono il motore di questo sport attualmente.

Scusate, quanti di voi hanno guardato le classifiche degli altri sport in italia?

In SERIE A di calcio, c'e' gia' una retrocessa e ci sono 55 punti di stacco tra la prima e l'ultima. 11 tra la prima e la seconda. 47 punti tra la prima e l'ultima salva attualmente. Sarebbe un livello particolarmente alto?

Nella pallavolo: 12 squadre, 45 punti di differenza tra prima e ultima (55 punti la prima, 9 l'ultima in un sistema che assegna bonus e punti simili al rugby).

Nel Basket: 32 punti di distacco tra prima e ultima, che ha vinto in totale 6 partite su 28 giocate, la prima ha un record di 22 su 28)

e non vado su altri sport giusto per fare un paragone coerente.

Considerato il sistema di punteggi e facendo le dovute valutazioni, non mi sembra che il "livello di competitività sia tanto difforme da altri sport" così come non mi sembra che il tasso tecnico lo sia. Per alzare il livello serve solo una cosa: I SOLDI. ed i soldi si trovano da sponsor, spettatori e merchandising. Se non ci sono quelli, non si possono pagare i migliori, e senza i migliori il livello si abbassa. Senza soldi non si puo investire nella formazione dei giovani e dei tecnici.

Qui si dice che il campionato non ha tasso tecnico rispetto a? rispetto a cosa? a campionati come il top14 dove giocano Fior di campioni con signori stipendi ? o del super rugby che muove milionate di dollari? dai su siamo realisti. alla premiership che riempie stadi e muove soldoni?

Il paragone è da fare magari con le celtiche? beh, in 2 anni di investimenti fatti con la testa (Treviso) i risultati sono arrivati eccome. Certo, se poi a gestire i denari sono gli incapaci che fanno pastrocchi stile Zebre, è tutto un'altro discorso.

Un super 12 come massimo campionato spingerebbe non solo a far crescere il numero di semiprofessionisti, ma anche a cercare di ottenere di più da vivai e giovanili. Certo, ci vorrebbe che chi gestisce le squadre, ne capisse qualcosa di programmazione economica, e non rischiasse di finire col culo per terra per sbilanci esagerati. Serve che tutti si rimbocchino le maniche, e prima ancora di volere interventi istituzionali, dovrebbero mettere in piedi macchine in grado di star su da sole senza magagne societarie. Servono incentivi ad allevare nuovi cuccioli da spedire nell'alto livello (Super 12) e da formare con le serie minori. Tornare a 10 squadre ridurrà il numero di ragazzi che potranno farsi le ossa e testarsi sul campo, con il rischio che le 10 rimaste comprino solo mezzi stranieri, come è sempre successo in passato.

[nino22]

Super 12 come massimo campionato ... beh un tempo anch'io ero di sta idea, magari anche a 14 ... ma mi sbagliavo, giocatori per garantire un livello non dico buono ma almeno sufficente non ce ne stanno!

[Luqa-bis]

Questione grandi centri -piccoli centri

Tranne che nel calcio e in piccolonelbasket, glisport di squadra non sono patrimonio delle metropoli ma più sepsso delel città medie , se non di piccoli centri.

Ovviio, visto che si tratta di sport dove non girano molti soldi e conta l'affezione a quella disciplina. vale per il rugby, la pallamano, l'hockey, la pallanuoto.
Un po' come i cento palii di questo paese.

Se si vuole che certi sport arrivino nelle grandi città, serve chenelle grandi città si creino le società e i vivai adeguati.
Se poi, più che i calvisano , i Viadana i Noceto, sono le Brescia, le Mantova, le Parma, le Prato o le Padova a fare la squadar, io non mi scandalizzo.
Del resto, non mipare che Bath, Leicester, Northampton, Biarritz, Perpignan, Clermont Ferradn siano metropoli.

La questione poi è un po' distinta tra il violer un Eccellenza ristretta ma aperta, un Eccellenza a numero chiuso (stile Pro12) , un Eccellenza a numero chiuso e nelle grandi città (tipo NFL).
Io preferisco una Eccellenza aperta o in subordine piuttosto un doppio campionato
- una Lega Pro di squadre pro o semipro a numero chiuso per le società che vogliono fare i top club
- una Serie A di squadre dilettanti o semipro, con sistema aperto per le società quasi pro con vivaio .
Ma in tal caso chiedo che ai playoff ci vadano sia squadre del campionato "Eccellenza" che quelle del campionato "provinciale".

In questo non capisco perché ci sia chiu odia la Coppa Italia:

in un sistema con Eccellenza sempre più ristretta e scambio limitato, occorre dare alle squadre della serie cadetta la possibilità di valutarsi.
Cosa meglio di un torneo a parte, nei periodi della nazionale, dove magari i club di Eccellenza dovrebbero prestare giocatori alle franchigie?

E poi, se il problema è che mancano i giocatori italiani e le società italiane per fare un torneo a 12 competitivo, perché non invitare altri:
come ho già proposto, perché non creare un Pro12 latino, chiamando una selezione spagnola , una romena, e così via?

[Tallonatore80]

Super 12 come massimo campionato ... beh un tempo anch'io ero di sta idea, magari anche a 14 ... ma mi sbagliavo, giocatori per garantire un livello non dico buono ma almeno sufficente non ce ne stanno!

Si formano, si accetta un momentaneo abbassamento tamponando con giocatori esteri e poi si formano giocatori di livello.
Tutto subito non funziona.

Mai

[calep61]

Qualcuno dice:..... Per alzare il livello serve solo una cosa: I SOLDI. ed i soldi si trovano da sponsor, spettatori e merchandising. Se non ci sono quelli, non si possono pagare i migliori, e senza i migliori il livello si abbassa. Senza soldi non si puo investire nella formazione dei giovani e dei tecnici. ........
Ineccepibile, come dargli torto, però se per alcuni problemi si può comprendere le difficoltà a trovare facili soluzioni - la crisi economica si fa sentire in ogni comparto di questo paese - su spettatori e merchandising si fatica a interpretare la pochezza di idee e creatività che si registra in un po' tutti i club di Eccellenza. Spettatori:
- ipotizzando biglietti dell'ordine di 20 euro di media (normalmente i prezzi sono anche più economici)e stimando spettatori di circa 1500 per partita (purtroppo spesso sono molto meno), si può considerare incassi annui dell'ordine di circa 300.000, euro più, euro meno, per club e, considerato i 12 attuali club di eccellenza, un business complessivo di circa 3.500.000 euro.
Merchandising:
- ipotizzando gli 80.000 spettatori di San Siro, tanto per prendere un numero reale di ipotetico bacino di utenza interessato, ed uno stimabile guadagno netto (tolti i costi vivi di produzione e gestione commerciale) per 1 maglietta con i colori sociali del club di 20 euro medi si può considerare un business complessivo di circa 1.600.000 euro.
Ora, fatico a capire come sia ancora così radicata la convinzione delle maggioranza dei club che con la vendita dei biglietti per assistere alle partite si possa alimentare adeguatamente il bilancio societario, mentre ci sia un completo disinteresse tra le attuali società di Eccellenza ad alimentare un adeguato commercio del merchandising societario ad eccezione del singolo gabbiotto, se non bancarella volante, collocato in porossimità del campo da gioco per i pochi presenti alla partita. Persino in alcuni siti web dei club di serie inferiore (per la verità dalla B in giù) sono attivi appositi portali dove poter commercializzare magliette e gadget societari e tali soluzioni non hanno costi di gestione esorbitanti, certamente non paragonabili ad un punto vendita reale, mentre nessuno dei club maggiori ne è attualmente munito e ciò vale anche per le due franchigie di PRO12!. Non è praticamente possibile reperire con facilità una maglietta del Viadana, o del Rovigo, piuttosto che del Treviso, non parliamo delle Zebre, se non andando fisicamente a comprarla direttamente da Zanni sul campo da goco . Tra i temi presi in considerazione dal nuovo Presidente FIR Gavazzi, c'era una particolare attenzione ad un lavoro di analisi del mercato di riferimento per individuare iniziative e soluzioni al fine di alimentare meglio interessi di nuovi sponsor o dinamiche commerciali specifiche al finanziamento del movimento tutto. Bene, perchè non realizzare un apposito portale a gestione FIR (per otimizzare ed economicizzare i costi dei club interessati, una sorta di finanziamento in servizi) per promuovere le divise sociali dei principali club italiani in modo da garantirne una vendità estesa anche al di fuori del perimetro del campo da gioco, con ricavi da girare ai club interessati. Si sa quali potenzialità abbia la rete WEB dal punto di vista commerciale e, forse, questa potrebbe essere una buona idea per elevare questo particolare business che finora in Italia non è stato praticamente preso in considerazione.

[Tallonatore80]

Calep, ti straquoto.

Pero' faccio una correzione: oltre ai biglietti ci sono anche le birre ed i panini diciamo il companatico dell'indotto "stadio".

Quoto invece in toto il fatto che io, ad oggi, non ho la minima idea di dove poter comprare online la maglia del petrarca, mentre in un baleno ho preso quella degli scarlets (arrivata in 4 giorni ordinata sul loro sito) e quella degli arlequins, tanto per dire...

Più che portale federale, servirebbe una mentalità programmatica migliore... ecco... insomma... Allargare la base, romanticamente è ok. Ma migliorare la gestione sarebbe tutto di guadagnato.

[Squilibrio]

Luqa, senza contare che si parla di metropoli, di diffusione, bene parliamo di milano, sappiamo benissimo che ci sono una miriade di società un buon movimento ma al vertice italiano nulla e probabilmente non farebbe più spettatori delle altre società di eccellenza, alla fine il discorso metropoli non va bene, potrebbe diventarlo forse in tema celtic league am non per il campionato, è come il 6 nazioni in pratica, all’inizio spazi vuoti al flaminio, tanti tifosi stranieri, adesso l’olimpico azzurro

[Brules]

Calep, quando la gestione e' familiar-amatoriale e' inevitabile che si concentrino le poche risorse sui problemi principali e il merchandising e' la prima cosa che si taglia. Per fare le cose fatte bene servono persone capaci che ci lavorano a tempo pieno, non basta mettere in piedi un sito web gestito da un teenager smanettone (nel senso che smanetta con la tecnologia). Serve un cambio di approcio non da poco, anche da parte dei tifosi che acquistando il merchandisng supportano attivamente la propria squadra.

In Italia alcune squadre di calcio si stanno muovendo in questa direzione ma non tutte e stiamo parlando del calcio.

[Luqa-bis]

Squilibrio

Non ho capito se esprimevi consenso, dissenso o distinguo alle mie parole.

[Laporte]

Ma scusa hai mai visto altri sport in Italia? Togli il calcio e parzialmente il basket le squadre di vertice spesso sono di provincia e difficilmente raggiungibili ma vincono (qualcuna a livello europeo anche) e creano movimento non solo territoriale, poi se vuoi possiamo parlare di rugby, Viadana o Calvisano città sperdute e a detta di qualcuno fanno più spettatori delle Zebre a Parma, una città bene servita e con stadio a 1 km dall’autostrada, se poi vogliamo criticare Parma andiamo a Reggio Emilia, le zebre sono andate la di domenica, senza la concorrenza del calcio (provincie vicine o giocavano in trasferta o avevano giocato il giorno dopo), con una buona comunicazione a livello nazionale, stadio facilmente raggiungibile e fruibile (cinema multisala, centro commerciale) ma pochi spettatori (si parla di successo ma per me successo vuol dire un Viadana che ne ha portati in doppio 3 anni fa senza tra l’altro l’apporto della federazione nella propaganda dell’evento). Se non vuoi parlare dell’Italia parliamo dell’estero, della Gran Bretagna dove ci sono ottimi esempi di società difficilmente raggiungibili e sperdute che sono conosciute da tutti…. Tu critichi sempre i piccoli centri, bene tu non sei di Torino? A Torino quante società di vertice sono seguite? Juve nel calcio e poi volley, per il resto zero.

Poi noi siamo sempre i primi a farci del male, andate a fare una bella ricerca di siti di rugby, noi in Italia non caghiamo minimamente il campionato ma all’estero ci cagano eccome, addirittura esiste un sito tedesco completo di statistiche sul nostro campionato

Basket: Milano, Siena Bologna, Roma
RUGBY : Rovigo, Calvisano, Viadana... la stessa cosa

[Laporte]

Il rugb è il secondo sport per seguito della nazionale. Possibile che per seguito del campionato sia dietro Basket, Volley, Hockey su Ghiaccio (sic) ed altri ? Possibile ?

Non è che la priamide rovesciata non funzioni ?

[Luqa-bis]

Può essere benissimo.

la nazionale italiana ha un suo fascino (forse anche un po' pompato).
Il campionato , a partire dal fatto che le squadre d iEccellenza non lo promuovono appieno no.

in questo effettivamente la presenza delle due franchigie non aiuta.

Non credo sia solo un problema di piramide rovesciata.

E comunque, per tornare all'esempio fatto basket vs rugby

basket MI, RM --- SI, VA - - Cantù, Montegranaro; Capo d'orlando
rugby : RM -- RE, PD, RO, PO, AQ --- Viadana. Calvisano