Qualcuno dice:
..... Per alzare il livello serve solo una cosa: I SOLDI. ed i soldi si trovano da sponsor, spettatori e merchandising. Se non ci sono quelli, non si possono pagare i migliori, e senza i migliori il livello si abbassa. Senza soldi non si puo investire nella formazione dei giovani e dei tecnici. ........
Ineccepibile, come dargli torto, però se per alcuni problemi si può comprendere le difficoltà a trovare facili soluzioni - la crisi economica si fa sentire in ogni comparto di questo paese - su spettatori e merchandising si fatica a interpretare la pochezza di idee e creatività che si registra in un po' tutti i club di Eccellenza. Spettatori:
- ipotizzando biglietti dell'ordine di 20 euro di media (normalmente i prezzi sono anche più economici)e stimando spettatori di circa 1500 per partita (purtroppo spesso sono molto meno), si può considerare incassi annui dell'ordine di circa 300.000, euro più, euro meno, per club e, considerato i 12 attuali club di eccellenza, un business complessivo di circa 3.500.000 euro.
Merchandising:
- ipotizzando gli 80.000 spettatori di San Siro, tanto per prendere un numero reale di ipotetico bacino di utenza interessato, ed uno stimabile guadagno netto (tolti i costi vivi di produzione e gestione commerciale) per 1 maglietta con i colori sociali del club di 20 euro medi si può considerare un business complessivo di circa 1.600.000 euro.
Ora, fatico a capire come sia ancora così radicata la convinzione delle maggioranza dei club che con la vendita dei biglietti per assistere alle partite si possa alimentare adeguatamente il bilancio societario, mentre ci sia un completo disinteresse tra le attuali società di Eccellenza ad alimentare un adeguato commercio del merchandising societario ad eccezione del singolo gabbiotto, se non bancarella volante, collocato in porossimità del campo da gioco per i pochi presenti alla partita. Persino in alcuni siti web dei club di serie inferiore (per la verità dalla B in giù) sono attivi appositi portali dove poter commercializzare magliette e gadget societari e tali soluzioni non hanno costi di gestione esorbitanti, certamente non paragonabili ad un punto vendita reale, mentre nessuno dei club maggiori ne è attualmente munito e ciò vale anche per le due franchigie di PRO12!. Non è praticamente possibile reperire con facilità una maglietta del Viadana, o del Rovigo, piuttosto che del Treviso, non parliamo delle Zebre, se non andando fisicamente a comprarla direttamente da Zanni sul campo da goco

. Tra i temi presi in considerazione dal nuovo Presidente FIR Gavazzi, c'era una particolare attenzione ad un lavoro di analisi del mercato di riferimento per individuare iniziative e soluzioni al fine di alimentare meglio interessi di nuovi sponsor o dinamiche commerciali specifiche al finanziamento del movimento tutto. Bene, perchè non realizzare un apposito portale a gestione FIR (per otimizzare ed economicizzare i costi dei club interessati, una sorta di finanziamento in servizi) per promuovere le divise sociali dei principali club italiani in modo da garantirne una vendità estesa anche al di fuori del perimetro del campo da gioco, con ricavi da girare ai club interessati. Si sa quali potenzialità abbia la rete WEB dal punto di vista commerciale e, forse, questa potrebbe essere una buona idea per elevare questo particolare business che finora in Italia non è stato praticamente preso in considerazione.