IRB TIBLISI CUP

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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fabrio13H
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da fabrio13H »

Ilgorgo ha scritto:
Garryowen ha scritto:
Ilgorgo ha scritto:Almeno nominalmente è la vera nazionale spagnola, poi probabilmente avranno approfittato anche loro di questo torneo per fare qualche esperimento. Sono la 21a miglior nazionale al mondo, penso che questo 30-0 sia da prendere molto positivamente. Ora gli azzurri potranno partire addirittura "quasi favoriti" nel match di domenica contro la Georgia. Sarebbe buffo se gli Emergenti battessero i georgiani proprio nel weekend in cui i georgiani rischiano di superare l'Italia nel ranking IRb, come ha scritto Topotto.
La cosa buffa sarebbe che non essendo la nostra una nazionale maggiore, la partita non figura come "test-match", così anche se miracolosamente battessero la Georgia, la cosa non influirebbe sul ranking. E' così o sbaglio?
Sì, sì, è così; ma pensavo che perdendo sabato con il Giappone l'Italia avrebbe potuto finire sotto la Georgia nel ranking. Invece Topotto ha spiegato che non è così, gli azzurri rimarranno comunque davanti.
I risultati di oggi e dei giorni scorsi sembrano suggerire il contrario di quanto avevo scritto da qualche parte in questi giorni, cioè che il confine tra le nazioni "tier 1" e le "tier 2" si è fatto sfumato. Ma l'Italia Emergenti ha battuto largamente la Spagna (quarta miglior squadra del Sei Nazioni B) e l'Irlanda Emergenti ha sconfitto 66-0 la Russia che ora è in vantaggio con la Romania (terza e seconda miglior squadra del Sei Nazioni B); i Jaguars hanno vinto in casa dei georgiani (miglior squadra del 6N B). In più gli irlandesi emergenti hanno travolto oggi anche l'Uruguay e, per finire, sempre oggi la Francia Federale (la selezione di Fed1) ha stracciato 71-3 il Madagascar, una nazione che ha ancora la chance di qualificarsi per i Mondiali 2015.
Insomma, una lunga serie di risultati per dire che i confini tra tier 1 e tier 2 non sembrano star diventando più sottili ma anzi più spessi

@Ilgorgo Il discorso è un po' diverso: vi è un primo livello che secondo me è costituito dalle "solite cinque" (SANZAR, ING e FRA) e da Irlanda e Galles che costituiscono il vero rugby di elite mondiale; dietro vi è un secondo livello le cui nazioni più forti sono Argentina, Scozia, le tre "Pacifiche", noi siamo quasi lì con loro ma ultimamente sappiamo tutti come butta, il Giappone sta lì lì pure lui, si vedrà con un po' più di tempo, poi fanno ancora parte del secondo gruppo: Georgia, Canada e Usa; la Russia sta provando a entrarci come dimostra la partita di poco fa finita 20-18 per i romeni, con la fase finale che ha visto il dominio del pack romeno. Non confondiamo ! Uruguay e Spagna fanno parte a mio parere, di un terzo livello. Il Madagascar poi è addirittura 35esimo in classifica ! A quel punto vedo assai meglio la Germania (probabilmente terzo livello) che ha di recente impegnato severamente la Russia. Questi "miei livelli" trovano un riscontro abbastanza buono nel ranking IRB (non sempre perfetto, ovviamente). Ho più volte scritto sui forum queste cose e aggiungo stavolta alcune considerazioni sui tier (fonte wikipedia, speriamo affidabile 8-) ) come stabiliti dall'IRB. La più evidente è che danno un quadro della situazione molto meno realistico di quanto non faccia il ranking così criticato anche qui sopra. Vedo nel tier3 (costituito da sole 7 nazioni di cui 5 plausibili rispetto al ranking) la Costa d'Avorio (47esima (!) con 47 punti nel ranking) e lo Zimbabwe (30esimo con 53 punti), per il fatto che hanno partecipato a una o due delle primissime edizioni della RWC in era ancora dilettantistica. Sapevo poi già che Argentina e Italia fanno parte del tier1 ma mi pare evidente che sia stata più una scelta promozionale che dovuta a meriti che certo ci sono e ci sono stati da parte dei due movimenti rugbystici ma non tali, se vogliamo essere oggettivi, da inserirli nel rugby d'elite che invece, mi ripeto, è formato solo da Home Nations (tranne la Scozia che ne è uscita, ecco un altro tier1 che non è più tale), le tre SANZAR ( che sono le nazioni dove il rugby è arrivato a fine '800) e la Francia che è riuscita a entrare nell'elite molti decenni prima dell'avvento del professionismo. Dopo di ciò, in tutti questi decenni, nessuno è riuscito più a entrare stabilmente nell'elite. Ci prova da molto l'Argentina ed è quella che a volte vi ha anche messo piede per poi esserne ricacciata, ci proviamo noi da tempo immemore, sono secondo più vicine le isolane ma certo la loro base non potrà mai essere ampia e via così. Proviamo solo a porci una domanda: quali nazioni potremmo dire che vincendo la prossima RWC, avrebbero al limite, per alcune, fatto una mezza sorpresa ma non una sorpresa incredibile ? Io credo solo le sette che ho detto sopra, anche un'Argentina o una Scozia con la coppa in mano sarebbe un sorpresone enorme e invece lo sarebbe molto meno se dovesse vincere l'Irlanda o il Galles o la Francia pure un po' in affanno ultimamente.
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giuseppone64
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da giuseppone64 »

non vista. dai commenti e dal risultato sembra dominata. bene cosi.ora la georgia credo sia il banco di prova vero e proprio.forza ragazzi sempre e comunque , le critiche e le osservazioni qua non sono mai per chi scende in campo ma per i giochi di potere dall'alto.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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topotto53
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da topotto53 »

Dopo tutti questi discorsi su "tier" e sul ranking mondiale, faccio un piccolo OT, di cui mi prendo tutte le reponsabilita' ( mi appello alla clemenza della corte..)...mi piacerebbe molto che il rugby fosse, per "democrazia", piu' simile al calcio...in questi giorni leggere sulla coppa del mondo in brasile ( di calcio non capisco un cavolo di nulla e penso di essere uno dei dieci italiani che qualche giorno fa NON ha visto la partita dell'Italia..) fa vedere cose impensabili nel rugby...i campioni del mondo (spagna) che becca 5 gol ( come se gli AB perdessero, e questo e' gia' raro, di 50 punti, e questo e' praticamente impossibile..) o costarica ( paesino che si trova al 28 posto nel ranking ) battere Uruguay che si trova al 7 posto ( come se nel rugby la moldavia o il cile battessero la Francia. . Credo impossibile per improssimi centoanni..)
Ecco...questa " ingessatura" del rugby mondiale mi inizia ad essere noioso e palloso..rivedere l' ennesima partita AB inghilterra e, tra pochi giorni, rivedere la infinita serie di partite tra sudafrica e nuova zelanda ed australia, pur se fanno vedere un bello spettacolo, alla lunga credo sia un po' noioso..sogno un rugby dove non vincano sempre le stesse squadre e dove ci sia un maggior equilibrio....
E, purtroppo, i recenti avvenimenti dimostrano che la differenza tra le prime e gli altri ( noi compresi) sta aumentando e non diminuendo..
Se volete, fatemi fuori...
aperturaestremo
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da aperturaestremo »

topotto53 ha scritto:Dopo tutti questi discorsi su "tier" e sul ranking mondiale, faccio un piccolo OT, di cui mi prendo tutte le reponsabilita' ( mi appello alla clemenza della corte..)...mi piacerebbe molto che il rugby fosse, per "democrazia", piu' simile al calcio...in questi giorni leggere sulla coppa del mondo in brasile ( di calcio non capisco un cavolo di nulla e penso di essere uno dei dieci italiani che qualche giorno fa NON ha visto la partita dell'Italia..) fa vedere cose impensabili nel rugby...i campioni del mondo (spagna) che becca 5 gol ( come se gli AB perdessero, e questo e' gia' raro, di 50 punti, e questo e' praticamente impossibile..) o costarica ( paesino che si trova al 28 posto nel ranking ) battere Uruguay che si trova al 7 posto ( come se nel rugby la moldavia o il cile battessero la Francia. . Credo impossibile per improssimi centoanni..)
Ecco...questa " ingessatura" del rugby mondiale mi inizia ad essere noioso e palloso..rivedere l' ennesima partita AB inghilterra e, tra pochi giorni, rivedere la infinita serie di partite tra sudafrica e nuova zelanda ed australia, pur se fanno vedere un bello spettacolo, alla lunga credo sia un po' noioso..sogno un rugby dove non vincano sempre le stesse squadre e dove ci sia un maggior equilibrio....
E, purtroppo, i recenti avvenimenti dimostrano che la differenza tra le prime e gli altri ( noi compresi) sta aumentando e non diminuendo..
Se volete, fatemi fuori...
Questo e' un altro discorso: l'unica cosa in piu' che il calcio -sport che io trovo bellissimo, ma non come il rugby- ha rispetto al rugby e' proprio l'imprevedibilita' del risultato, i "giant killers", il Davide che batte Golia. Nel calcio come dici tu la Spagna campione del mondo puo' essere battuta dal Cile (senza offesa). 4 anni fa l'Italia -allora campione in carica- fu battuta dalla Slovacchia (!!!). Nel rugby questo non puo' succedere, la Nuova Zelanda non perdera' mai contro il Portogallo o contro la Georgia. Questo e' intrinseco a questo sport. Il basket credo sia ancora piu' prevedibile, una squadra NBA non perdera' mai contro una squadra di serie A italiana. Altra cosa -e qui sono d'accordo- e' dire: cerchiamo di allargare la base di questo sport, cerchiamo di farlo crescere. Vorrei che una nazione come la Russia, 200 milioni di abitanti, diventasse una potenza in questo sport, anche se c'e' la concorrenza degli sport al chiuso, per ovvi motivi. La Turchia? La stessa Germania, dove il rugby e' limitato a due citta' (Hannover e Heidelberg)? Come mai nazioni tipo la Serbia, forti in molti sport di squadra (basket, pallavolo, pallanuoto), a rugby non esistono? Questa e' un'altra domanda. Il maggior equilibrio lo si avra' quando avremo -se mai lo avremo- 20-25 squadre piu' o meno di altissimo livello.
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jpr williams
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da jpr williams »

topotto53 ha scritto:Dopo tutti questi discorsi su "tier" e sul ranking mondiale, faccio un piccolo OT, di cui mi prendo tutte le reponsabilita' ( mi appello alla clemenza della corte..)...mi piacerebbe molto che il rugby fosse, per "democrazia", piu' simile al calcio...in questi giorni leggere sulla coppa del mondo in brasile ( di calcio non capisco un cavolo di nulla e penso di essere uno dei dieci italiani che qualche giorno fa NON ha visto la partita dell'Italia..) fa vedere cose impensabili nel rugby...i campioni del mondo (spagna) che becca 5 gol ( come se gli AB perdessero, e questo e' gia' raro, di 50 punti, e questo e' praticamente impossibile..) o costarica ( paesino che si trova al 28 posto nel ranking ) battere Uruguay che si trova al 7 posto ( come se nel rugby la moldavia o il cile battessero la Francia. . Credo impossibile per improssimi centoanni..)
Ecco...questa " ingessatura" del rugby mondiale mi inizia ad essere noioso e palloso..rivedere l' ennesima partita AB inghilterra e, tra pochi giorni, rivedere la infinita serie di partite tra sudafrica e nuova zelanda ed australia, pur se fanno vedere un bello spettacolo, alla lunga credo sia un po' noioso..sogno un rugby dove non vincano sempre le stesse squadre e dove ci sia un maggior equilibrio....
E, purtroppo, i recenti avvenimenti dimostrano che la differenza tra le prime e gli altri ( noi compresi) sta aumentando e non diminuendo..
Se volete, fatemi fuori...
Il tuo è un discorso interessantissimo e devo dire che avevo sempre pensato queste cose a livello di sensazione, ma leggerle corredate di rilievi statistici fa davvero impressione.
Trovare una spiegazione di questa dicotomia fenomenologica (stanotte ho inghittito un dizionario...) non è facile, ma credo che abbia molto a che fare con la differente diffusione dei due sport. Anche qui non ho statistiche, ma credo ci sia un abisso fra il numero dei paesi in cui si pratica il calcio (più o meno tutti) e quelli in cui si pratica il rugby, e, poi, altro abisso fra i praticanti dell'uno e dell'altro sport in quei paesi in cui sono presenti entrambi. La maggior diffusione è di per sè "democratizzante" per usare la tua metafora, perchè allargando le basi si abbassano le distanze fra i vertici e le basi stesse. Questo allargamento ha conseguenze economiche, con la conseguente possibilità per tecnici di un certo livello e provenienti da nazioni calcisticamente di un certo livello, di esportare conoscenze e metodologie legate ad uno sport che "promette" a molti (sicuramente più del rugby) prospettive economiche considerevoli anche in paesi meno storicamente vocati. Per quale motivo, storicamente, ci sia stata una maggior diffusione del calcio rispetto al rugby (con le conseguenze economiche e poi tecniche di cui sopra) non è facile dire, soprattutto per chi, come me, apprezza entrambi gli sport, ma con una netta sproporzione a favore del rugby: temo, purtroppo, che, banalmente, il calcio piaccia più del rugby, esattamente come "Amici" fa più spettatori del "Lohengrin" di Wagner: io non guarderei mai il primo e stravedo per il secondo, ma tutti sanno chi ha vinto sto "amici" e pochi sanno chi è Daniel Barenboim :cry:
Il calcio è più "facile" ed immediato sia da capire che da giocare, come Maria De Filippi versus Wagner :|
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Tallonatore80
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Tallonatore80 »

Attenzione,

quello che succede nel Calcio (coppa del mondo) non è poi così strano, se ci pensate.

Nei maggiori campionati di calcio, da anni, ci sono prima di tutto cicli virtuosi che si spezzano all'improvviso.
Prendiamo appunto la spagna:
- 2 europei consecutivi (il loro 6N)
- 1 campionato del mondo in 10 anni.
Ora il tracollo.
Da cosa è dovuto?
1) hanno un campionato si competitivo al massimo, i loro club hanno dominato le coppe europee, però sono infarciti di stranieri;
2) hanno una tradizione di vivaio (squadre B e Cantera) in campionati di assoluto livello, però sono stranieri e pochi talenti spagnoli sono stati formati;
3) hanno principalmente tecnici stranieri che badano solo al risultato e non pianificano per la nazionale (vedere che Sono stati tenuti fuori giovani talenti per vecchi bolliti).

La stessa cosa è successa nell'ordine a: Inghilterra, Francia, Spagna con le medesime motivazioni e dinamiche. Dove andavano i supersoldoni, la nazionale pativa.

Casi a parte: Italia, Germania, Olanda che hanno ottimi vivai, campionati abbastanza competitivi, ma che in coppa europa non vincono da anni.



A questo "ciclo" aggiungiamo che:
- Tanti giocatori sono bolliti a Giugno, dopo una stagione con 3 partite in media a settimana, non sono abituati al clima sudamericano (motivo per cui le squadre sudamericane stanno facendo sfaceli) e sono logorati dal Gossip;
- Alcuni sono "arrivati", chi li obbliga a sfondarsi a 23 anni mettendo a rischio 24 milioni netti a stagione?
- Le squadre indietro nel ranking hanno campionati meno logoranti e sono più in forma perchè generalmente hanno calendari differenti.

Queste sono banalmente i motivi di quanto sta succedendo.

Sarebbe tanto bello quanto improponibile una coppa del mondo a 24 squadre, il rugby ha tempi di recupero fisici troppo lunghi e il mondiale durerebbe mesi.

Ci metto inoltre che il rugby è da sempre elitario, i primi non vogliono mischiarsi con gli ultimi. Si vede anche da come è strutturato il punteggio del ranking.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
topotto53
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da topotto53 »

Tallonatore80 ha scritto:Attenzione,

quello che succede nel Calcio (coppa del mondo) non è poi così strano, se ci pensate.

Nei maggiori campionati di calcio, da anni, ci sono prima di tutto cicli virtuosi che si spezzano all'improvviso.
Prendiamo appunto la spagna:
- 2 europei consecutivi (il loro 6N)
- 1 campionato del mondo in 10 anni.
Ora il tracollo.
Da cosa è dovuto?
1) hanno un campionato si competitivo al massimo, i loro club hanno dominato le coppe europee, però sono infarciti di stranieri;
2) hanno una tradizione di vivaio (squadre B e Cantera) in campionati di assoluto livello, però sono stranieri e pochi talenti spagnoli sono stati formati;
3) hanno principalmente tecnici stranieri che badano solo al risultato e non pianificano per la nazionale (vedere che Sono stati tenuti fuori giovani talenti per vecchi bolliti).

La stessa cosa è successa nell'ordine a: Inghilterra, Francia, Spagna con le medesime motivazioni e dinamiche. Dove andavano i supersoldoni, la nazionale pativa.

Casi a parte: Italia, Germania, Olanda che hanno ottimi vivai, campionati abbastanza competitivi, ma che in coppa europa non vincono da anni.



A questo "ciclo" aggiungiamo che:
- Tanti giocatori sono bolliti a Giugno, dopo una stagione con 3 partite in media a settimana, non sono abituati al clima sudamericano (motivo per cui le squadre sudamericane stanno facendo sfaceli) e sono logorati dal Gossip;
- Alcuni sono "arrivati", chi li obbliga a sfondarsi a 23 anni mettendo a rischio 24 milioni netti a stagione?
- Le squadre indietro nel ranking hanno campionati meno logoranti e sono più in forma perchè generalmente hanno calendari differenti.

Queste sono banalmente i motivi di quanto sta succedendo.

Sarebbe tanto bello quanto improponibile una coppa del mondo a 24 squadre, il rugby ha tempi di recupero fisici troppo lunghi e il mondiale durerebbe mesi.

Ci metto inoltre che il rugby è da sempre elitario, i primi non vogliono mischiarsi con gli ultimi. Si vede anche da come è strutturato il punteggio del ranking.
Certo...quello che tu scrivi e' giusto..i cicli esistono, quasi in ogni sport...ma quasi nulla nel rugby...se noi prendiamo le prime dieci del ranking attuale sono praticamente le prime dieci del ranking di dieci anni fa, con qualche su e giu' modesto...e cm quello che voglio dire, che, nel calcio, la squadra piu' forte, anche di molto, non va in campo sicura di vincere...mentre nel rugby un match all blacks - romania o moldavia o russia o, come dimostra la storia, italia, finisce per cento volte a fila con la vittoria AB......e di questa " rigidita'" sono molto dispiaciuto...
aperturaestremo
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da aperturaestremo »

topotto53 ha scritto:
Tallonatore80 ha scritto:Attenzione,

quello che succede nel Calcio (coppa del mondo) non è poi così strano, se ci pensate.

Nei maggiori campionati di calcio, da anni, ci sono prima di tutto cicli virtuosi che si spezzano all'improvviso.
Prendiamo appunto la spagna:
- 2 europei consecutivi (il loro 6N)
- 1 campionato del mondo in 10 anni.
Ora il tracollo.
Da cosa è dovuto?
1) hanno un campionato si competitivo al massimo, i loro club hanno dominato le coppe europee, però sono infarciti di stranieri;
2) hanno una tradizione di vivaio (squadre B e Cantera) in campionati di assoluto livello, però sono stranieri e pochi talenti spagnoli sono stati formati;
3) hanno principalmente tecnici stranieri che badano solo al risultato e non pianificano per la nazionale (vedere che Sono stati tenuti fuori giovani talenti per vecchi bolliti).

La stessa cosa è successa nell'ordine a: Inghilterra, Francia, Spagna con le medesime motivazioni e dinamiche. Dove andavano i supersoldoni, la nazionale pativa.

Casi a parte: Italia, Germania, Olanda che hanno ottimi vivai, campionati abbastanza competitivi, ma che in coppa europa non vincono da anni.



A questo "ciclo" aggiungiamo che:
- Tanti giocatori sono bolliti a Giugno, dopo una stagione con 3 partite in media a settimana, non sono abituati al clima sudamericano (motivo per cui le squadre sudamericane stanno facendo sfaceli) e sono logorati dal Gossip;
- Alcuni sono "arrivati", chi li obbliga a sfondarsi a 23 anni mettendo a rischio 24 milioni netti a stagione?
- Le squadre indietro nel ranking hanno campionati meno logoranti e sono più in forma perchè generalmente hanno calendari differenti.

Queste sono banalmente i motivi di quanto sta succedendo.

Sarebbe tanto bello quanto improponibile una coppa del mondo a 24 squadre, il rugby ha tempi di recupero fisici troppo lunghi e il mondiale durerebbe mesi.

Ci metto inoltre che il rugby è da sempre elitario, i primi non vogliono mischiarsi con gli ultimi. Si vede anche da come è strutturato il punteggio del ranking.
Certo...quello che tu scrivi e' giusto..i cicli esistono, quasi in ogni sport...ma quasi nulla nel rugby...se noi prendiamo le prime dieci del ranking attuale sono praticamente le prime dieci del ranking di dieci anni fa, con qualche su e giu' modesto...e cm quello che voglio dire, che, nel calcio, la squadra piu' forte, anche di molto, non va in campo sicura di vincere...mentre nel rugby un match all blacks - romania o moldavia o russia o, come dimostra la storia, italia, finisce per cento volte a fila con la vittoria AB......e di questa " rigidita'" sono molto dispiaciuto...
Ripeto quanto gia' scritto: nel rugby, se la differenza e' grande, la squadra piu' forte vince sempre, senza eccezioni. Nel calcio puo' succedere che il Wigan, retrocesso, batta in gara secca il Manchester City nella finale di FA Cup. Nel rugby no. E' intrinseco allo sport. Se invece la differenza non e' grande, allora tutti i risultati sono possibili: attualmente Nuova Zelanda, Australia e Sud Africa sono sopra nel ranking a Inghilterra, Francia e Galles rispettivamente ma domani le europee se la possono giocare, i pronostici danno tre vittorie per l'emisfero sud, ma saranno partite tutt'altro che scontate. L'Italia e' sotto nel ranking alle altre della championship ma nel 2013 abbiamo battuto Francia e Irlanda. Quando la differenza e' piccola, qualunque risultato e' possibile, quando e' grande no, mentre nel calcio la squadretta puo' battere in gara secca lo squadrone, ricordate Pontedera-Nazionale Italiana 2-1 nel 1994? O Roma-Lecce 2-3 nel 1986, col Lecce gia' retrocesso? Accettiamo ed amiamo il rugby per quello che e', uno sport dove il piu' forte vince sempre. Nel calcio, dove la marcatura e' un evento piu' raro che nel rugby, ci sta che la squadra debole riesca a difendersi e a battere la squadra sulla carta molto piu' forte. Per cui se Brasile e Nuova Zelanda giocano 100 volte nel calcio, magari 1-2 volte la Nuova Zelanda puo' fare risultato, ma se gli All Blacks affrontano 100 volte nel rugby il Portogallo saranno 100 sconfitte lusitane.

Altra cosa e' dire: facciamo crescere anche altre nazioni, facciamo si' che Russia, Romania, Georgia, Stati Uniti, Canada e Giappone -questi ultimi mi sembra abbiano gia' fatto qualche scalpo tra le nazioni del 6N- crescano, si avvicinino al livello del 6N. Facciamo crescere lo sport anche in altre nazioni (Germania o Brasile per dire). Ma e' difficile, lo abbiamo visto, il rugby, per una serie di motivi, e' dominato dalle home nations, dalla Francia e dalle 3 nazioni SanZar, e onestamente prima di un mondiale nessuno pronosticherebbe una delle celtiche vincitrice, solo Inghilterra e Francia sono al livello degli squadroni dell'emisfero sud. Italia (mai superata la fase a gironi di un mondiale) e Argentina (semifinalista ai mondiali 2007) cercano di colmare il divario, ma non e' facile. Si puo' e si deve lavorare su questo, ma, ripeto, bisogna capire bene i motivi, e non e' semplice.
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da thekid »

topotto53 ha scritto: Certo...quello che tu scrivi e' giusto..i cicli esistono, quasi in ogni sport...ma quasi nulla nel rugby...se noi prendiamo le prime dieci del ranking attuale sono praticamente le prime dieci del ranking di dieci anni fa, con qualche su e giu' modesto...e cm quello che voglio dire, che, nel calcio, la squadra piu' forte, anche di molto, non va in campo sicura di vincere...mentre nel rugby un match all blacks - romania o moldavia o russia o, come dimostra la storia, italia, finisce per cento volte a fila con la vittoria AB......e di questa " rigidita'" sono molto dispiaciuto...
Certo Topotto, hai ragione. Pero' pensa anche semplicemente a come si segnano i punti nel rugby: hai tutta una linea di 60 metri per segnare. Nel calcio un'area di 7 metri per 2 con un portiere in mezzo, il che complica le cose. Poi c'e' il contropiede che e' un tantino differente. Nel calcio, se la squadra sfavorita ha un po' di fortuna, le bastano un contropiede ed un tiro in porta per vincere la partita 1-0. Nel rugby e' impensabile.
Non aderisco all'opinione di nessun uomo: ne ho alcune per conto mio. - I. Turgenev

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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da PiVi1962 »

Tallonatore80 ha scritto:Sarebbe tanto bello quanto improponibile una coppa del mondo a 24 squadre, il rugby ha tempi di recupero fisici troppo lunghi e il mondiale durerebbe mesi.
FIFA Word Cup: 3 partite nei gironi + ottavi + quarti + semifinale + finale = 7 partite

IRB RWC: 4 partite nei gironi + quarti + semifinale + finale = 7 partite

Quindi attualmente il problema non è nel numero di partite, ma nella qualità delle squadre minori.
Tallonatore80
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Tallonatore80 »

Aspetta un secondo,

vorresti dirmi che tu per un mondiale fai recuperare in 4 giorni una squadra di rugby?
saresti un mago dei preparatori atletici.

La differenza di sforzo fisico è troppo alta. Alla 3 partita in 10 giorni sarebbero tutti morti e rotti.

A meno di non pensare ad un mondiale che dura 1 mese e mezzo e non 20 giorni.

La soluzione ci starebbe, il problema resta comunque lo snobbismo dei primi nei confronti di chi non fa parte dei primi del ranking, ed il fatto che sarebbe poco "sportivo" far giocare un torneo mettendo sullo stesso piano giocatori super professionisti, giocatori semi professionisti, e giocatori piu' che dilettanti.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Hap »

Intervista a Tiziano Pasquali:

La domanda che tutti aspettano: perché hai detto no alla nazionale Emergenti?
In questo ultimo periodo sia la nazionale italiana che quella inglese, per la quale sarò eleggibile alla fine di questo mese, hanno avuto un certo interesse nei miei confronti, questo mi riempie di orgoglio, di piacere e mi stimola ad impegnarmi ogni giorno sempre di più. Questa stagione sarà importantissima per il mio futuro da professionista…
Sono molto onorato di aver ricevuto la convocazione alla Nazionale Emergenti ma la mia rinuncia è stata dettata solo dal fatto che per quest’anno è mia intenzione puntare alla mia crescita con il club: sarà un anno fondamentale.


Fonte OnRugby:
http://www.onrugby.it/2014/06/20/tizian ... a-nessuno/

Traduzione: se mi chiama l'Inghilterra io vado, e tante care cose.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Tallonatore80
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Tallonatore80 »

PiVi1962 ha scritto:
Tallonatore80 ha scritto:Sarebbe tanto bello quanto improponibile una coppa del mondo a 24 squadre, il rugby ha tempi di recupero fisici troppo lunghi e il mondiale durerebbe mesi.
FIFA Word Cup: 3 partite nei gironi + ottavi + quarti + semifinale + finale = 7 partite

IRB RWC: 4 partite nei gironi + quarti + semifinale + finale = 7 partite

Quindi attualmente il problema non è nel numero di partite, ma nella qualità delle squadre minori.

Pivi, inoltre se aggiungi squadre devi fare anche gli ottavi, per cui 1 partita in più riducendo i tempi di recupero.
Secondo me non c'e' ne la volontà ne la possibilità.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da PiVi1962 »

Tallonatore80 ha scritto:Aspetta un secondo,

vorresti dirmi che tu per un mondiale fai recuperare in 4 giorni una squadra di rugby?
saresti un mago dei preparatori atletici.

La differenza di sforzo fisico è troppo alta. Alla 3 partita in 10 giorni sarebbero tutti morti e rotti.

A meno di non pensare ad un mondiale che dura 1 mese e mezzo e non 20 giorni.

La soluzione ci starebbe, il problema resta comunque lo snobbismo dei primi nei confronti di chi non fa parte dei primi del ranking, ed il fatto che sarebbe poco "sportivo" far giocare un torneo mettendo sullo stesso piano giocatori super professionisti, giocatori semi professionisti, e giocatori piu' che dilettanti.
Il mondiale RWC durerebbe più o meno esattamente quanto dura oggi: supponiamo Australia (l'ultima tra le teste di serie di prima fascia ad esordire) vada in finale nel 2015. Avrebbe giocato 7 partite tra il 23 settembre e il 31 ottobre: 39 giorni. L'Inghilterra, che gioca la prima partita, giocherebbe le 7 partite in 45 giorni, cioè esattamente il mese e mezzo che dici tu.
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PiVi1962
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da PiVi1962 »

Tallonatore80 ha scritto:
PiVi1962 ha scritto:
Tallonatore80 ha scritto:Sarebbe tanto bello quanto improponibile una coppa del mondo a 24 squadre, il rugby ha tempi di recupero fisici troppo lunghi e il mondiale durerebbe mesi.
FIFA Word Cup: 3 partite nei gironi + ottavi + quarti + semifinale + finale = 7 partite

IRB RWC: 4 partite nei gironi + quarti + semifinale + finale = 7 partite

Quindi attualmente il problema non è nel numero di partite, ma nella qualità delle squadre minori.

Pivi, inoltre se aggiungi squadre devi fare anche gli ottavi, per cui 1 partita in più riducendo i tempi di recupero.
Secondo me non c'e' ne la volontà ne la possibilità.
L'ipotesi era quella di passare ad un mondiale a 32 squadre (e non 24). Le partite, con gironi da 4, sono 7 (ottavi compresi).
Insomma, copiando il format della FIFA, il mondiale non cambierebbe come sforzo per le squadre che arrivassero in finale, e si avrebbero ben 64 partite da vendere ai botteghini ed ai circuiti televisivi, invece delle attuali 48.

Il problema -secondo me- è nella mancanza di competitività di molte delle squadre di ranking basso, che porterebbe addirittura a pericoli per l'incolumità fisica dei giocatori meno allenati.

L'alternativa potrebbe essere quella di "tabelloni" principali -come in Coppa Davis-, ovvero di "Gruppi" -come nell'hokey su ghiaccio.
Meno squadre, qualità più livellata, tempi di recupero coerenti ed eguali per tutti.
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