smettere e ricominciare

[yeti]

Mi devo intromettere. Vi posso chiedere di regolarvi? Ci sono già io che litigo abbastanza con l\'uno e con l\'altro. Keis, ti stai yetizzando?
<BR>Il forum è bello per quello che dite tutti.
<BR>E, se posso provare una sorta di mediazione, sia Keis (con un po\' di intransigenza) che gli altri old espirmono due modi di vedere uno sport che non devono essere necessariamente compatibili. Per definizione un lato della medaglia non potrà stare dall\'altro lato, anche se è la stessa medaglia.
<BR>Ci sono atleti che continuano a fare gli amatori anche a 90 anni. L\'amore per uno sport è tale che li vedi fare salto in lungo a 88 anni (2 metri e 78 per l\'esattezza. Questo è un vero record del mondo, altro che Powell!). Ci sono poi quelli come me, che acciaccati fino all\'ultima unghia del piede non osano più mettere piede su un campo di atletica, nonstante la \"giovane\" età (33). Per quel che mi riguarda è l\'incapacità di tollerare la percezione del decadimento: scoprire che non riuscirò più a fare 7 metri di salto in lungo o 16.7 sui 150 mt.
<BR>Sia in chi continua a tutti i costi che in chi smette c\'è il lato patetico, eroico, epico.
<BR>
<BR>G.
<BR>
<BR>P.s. Molte volte ci si lascia prendere la mano dal proprio \"estro scrittorio\". Per questo capita che si scrivano cose non per attaccare qualcuno, ma per il gusto di sentirle suonare bene. Poi inavvertitamente capita di offendere la sensibilità di qualcuno (chi meglio di me può saperlo?). Credo che Keis si sia lasciato solo un po\' trasportare. Per favore, niente rancore.
<BR>

[diegoflanker]

mi pareva riduttivo definire il movimento \"old\" ad un gruppo \"all\'Amici miei\", esistono anche quelli senza dubbio.
<BR>per il resto niente rancore, io le cose le posso ancora regolare sul campo: a buon intenditore.............
<BR>saluti e portate pazienza l\'età non migliora i caratteri!
<BR>Diego

[alvi]

Ho smesso e ricominciato solo dopo un paio d\'anni perchè, dopo aver militato per 15 anni (15 anni di gioie e dolori e soprattutto scarifici in serie C1) nella mia ormai ex squadra (della quale non faccio il nome onde evitare polemiche), quando finalmente abbiamo raggiunto la promozione in serie B dopo solamente un anno (nel quale ci siamo salvati in scioltezza) la dirigenza, ha improvviasamente tirato fuori dal \"cilindro\" i soldi che fino ad allora non c\'erano stati, e con un colpo di mano, ha cambiato la quasi totalità della squadra ingaggiando la classica sfilza di Argentini e mercenari di ogni tipo ( alcuni pacchi clamorosi), per raggiungere la serie A.
<BR>Io mi sono allontanato non perchè non avevo più il posto in squadra, cosa comprensibile visto anche la mia non più giovanissima età e visti gli acciacchi, ma per il totale disinteressamento da parte della società verso tutte quelle persone che fino ad\' allora avevano fatto parte di quel gruppo che li aveva portati dove adesso si trovavano.
<BR>Poi un giorno della scorsa estate mi telefona un ex compagno di battaglie e mi chiede se ho ancora la \"VOGLIA\" (non prendtemi per un maniaco), e mi invita a riprendere a giocare assieme a lui con una squadra in serie C.
<BR>Ci penso un attimo ed alla fine accetto.
<BR>Quello che mi mancava di più erano principalmente 2 cose : la \"battaglia\" della mischia, e l\'odore dell\' erba bagnata, vi sembrerà mielenso e retorico ma ogni volta che passavo vicino ad un prato bagnato, mi bastava chiudere gli occhi e mi rivedevo in mezzo al campo........................
<BR>Ora mi alleno e gioco ed ho finalmente ritrovato le sensazioni di un tempo.
<BR>
<BR>Ciao e viva il rugby !!!!!
<BR>

[goahead]

Nessun rancore !! continuo a giocare e continuero a farlo\' finche le forze me lo consentiranno.

[Petolo]

...come per il sesso, allora... si va avanti fino a sparare le ultime cartuccie anche quando le energie iniziano a mancare!

[yeti]

L\'odore. Adesso che mi ci fate pensare è la stessa sensazione quando sento l\'odore del tartan della pista di Celle Ligure, quando vado a trovare il vecchio mitico allenatore. E la consistenza della pista gommosa sotto i piedi. La voglia di rimettersi ancora le chiodate e vedere se riesci ancora a fare i 14 passi tra un ostacolo e l\'altro. Sniff sniff.
<BR>
<BR>
<BR>G.

[napocapo]

avevo smesso per ordine del medico, ma non c\'era bisogno: mi ero accorto in allenamento, cercando di correre, che la gamba sinistra non partiva. Radiografia: schiacciamento vertebrale.
<BR>Il mio medico(mio cugino): scordati il rugby, anche il calcetto, il basket, la pallavolo.
<BR>Periodici blocchi della schiena mi ricordano ogni tanto quelle parole, ma ho ripreso tutto, tranne il rugby: o meglio, a settembre scorso ho fatto 4 allenamenti, poi, al primo allenamento con la palla, si gioca atoccare, all\'ala, faccio una finta ed uno scatto ..... meta, ma mi reggo la gamba con la mano: stirato.
<BR>Le prese per il culo ssi sono sprecate, ma fino a dicembre non ho fatto più niente. Quest\'anno l\'esame .....ma ora è tutto passato, dopo natale mi ripresento, con calma, molta calma.
<BR>Almeno all\'inizio!

[angeloXXXL]

19-11-2003 alle ore 19:40, keis wrote:
<BR>...ma il rugby va rispettato, e non c\'è niente di più penoso delle accolite dei cosiddetti \"olds\" che inscenano spettacoli penosi solo per arrivare al clou dell\'evento (canzonacce - gara di rutti - pisciata collettiva), repertorio di goliardia comprensibile e divertente a vent\'anni, malinconica zingarata per padri di famiglia 40 - 50enni.
<BR>-------------------------------------
<BR>
<BR>Credo che tu abbia un\'idea distorta di cosa è il rugby degli Old. Io sono un old, la mia squadra sono gli ex-petrarchini de \"I Petrarchi Old Rugby Club\" anche se ormai scendo in campo sempre più di rado. Il rugby degli old non è \"rutti e pisciate\", ma scherziamo? E\' il piacere di giocare per il solo gusto di farlo, per passione e per divertimento. Non abbiamo più nulla da dimostrare a nessuno e vincere è un optional. E\' un\'occasione per rivedere vecchi amici/avversari con si è combattuto in campo ai tempi dell\'agonismo vero. Le partite più belle sono quelle con il Rovigo, con l\'Aquila. Il trovarsi al terzo tempo e mangiare insieme un panino o una pastasciutta non è prerogativa del rugby \"giovane\", ma di tutto il rugby. Con noi old vengono ad allenarsi al mercoledi anche i figli e i nipoti di alcuni di noi e tutti insieme si resta a cena. In nome dell\'amicizia, altro che rutti e pisciate. Mi dispiace per te cse hai vissuto questo tipo di esperienza old.
<BR>Per concludere: esistono tornei old a vario livello e di varia importanza non certo per rango ma per numero di squadre partecipanti. Tra i più importanti quelli di Padova (a maggio), di Rovigo, de L\'Aquila. Potrei continuare a lungo. La stagione comincia in primavera e finisce in autunno. Per non parlare del Golden Oldies, il festival del rugby old a cui partecipano mediamente 4-5000 giocatori provenienti da tutto il mondo. Conosci qualche altro sport dove 5.000 old si trovano per giocare e divertirsi?
<BR>Se vuoi saperne di più visita www.ipetrarchi.it
<BR>ciao
<BR>
<BR>a.

[Eluccia]

io giocavo...ho giocato cinque anni da ragazzina....poi ho smesso... perchè? beh...dovevo cambiare società perchè la mia non aveva squadra femminile e noi ragazze (eravamo tre) non potevamo più giocare mescolate ai ragazzi..avrei dovuto cambiare zona, cambiare molte cose che volevo rimanessero così..e non me la sono sentita...ho per un certo periodo poi davvero rimosso il rugby dalla mia vita, come se volessi vedere cosa si provava a viverci senza...ad essere una ragazzina che fa quallo che fanno le sua amichette...quasi una crisi mistica nonostante il fatto che tutto a casa mia parlasse ancora di rugby, fotografie, mio fratello che giocava, mio padre che arbitrava...mia madre con l\'imprecazione scolpita in fronte perchè le borse non svuotate puzzavano di bestia...anni passati così...ogni tanto si passa al vecchio campo, si rivive qualche ricordo...poi si lavora come interprete x un arbitro, era Italia Irlanda U21 di ormai credo 3 anni fa...e lì mi sentii un po\' rincuorata, la passione ancora c\'era...ma la mia vita si impose di restare quella che era finchè... : sei nazioni 2003, mi padre mi propone un posto di volontari accoglienza allo stadio...ma sì dai, accettiamo...qualla giornata mi esplose dentro..ero nel bel mezzo di un periodo nero che durava da tre mesi, senza più niente dentro, distrutta da qualcosa che era andato male e nel quale avevo riposto le speranze...in pochi sanno esattamente cosa successe quel giorno di Italia Galles, ma basta sapere che da allora è stato un climax di emozioni, non potevo più fare a meno di questo sport perchè, anche se indirettamente, era stato lui a tirarmi fuori dalla situazione in cui mi trovavo...mi è tornata la voglia di far spinnare un pallone, di ricordarmi che non c\'è nulla di più nobile di questo sport...volevo essere di nuovo parte attiva...adesso ho un problema alla gamba che non mi permette di allenarmi come vorrei ma...oggi, grazie a quel sei nazioni e a quello che le ha regalato, eluccia è di nuovo viva e la federazione ha un nuovo arbitro donna... anzi due...

[alpha]

Eluccia, e\' stranissimo, la tua storia e\', con alcune differenze, parallela alla mia.
<BR>In fondo il rugby per molti di noi rappresenta uno dei periodi piu\' belli ed e\' singolare come il riavvicinamento rievochi quelle sensazioni piacevoli.
<BR>Viva il rugby!