European Rugby Challenge Cup 2014-15

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Garryowen
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Garryowen »

Purtroppo lo ha detto Cavinato e lo hanno detto anche i telecronisti inglesi (molto ben informati), che le Zebre puntano tutto sulla partita con i Dragons in Pro12 e sui derby con Treviso per arrivare alla fine davanti ai veneti e conquistare la Champions Cup.
Temo che anche nella partita di ritorno con il Gloucester non spareremo tutte le nostre migliori cartucce per vincere.

Non so se hai notato quando hanno elencato tutte le statistiche su Vunisa quando è entrato in campo. Metri guadagnati, avversari battuti, eccetera, e si chiedevano perché stava in panchina.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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JosephK.
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da JosephK. »

doublegauss ha scritto:
oldprussians ha scritto:
supermax ha scritto:....insomma, un'altra onorevole sconfitta..... :cry:

Ma che cavolo di onore ce quando un giocatore di Esperienza, fa dei errori basilari che ti potevano cambiare la partita.

Io ho visto la partita su sky sports Uk e commentatori dicevano tante cose belle delle Zebre..... Belle cose a Venditti... molto rispettato.... ma quelle due papere di Mirko a Euan Evans ha fatto in covarle..... e lui se ne frega degli Italiani! Il fatto e che la prima: che cavolo fai il calcetto??? Bergamasco aveva un al interno Visentin al esterno... libero... Fissa il uomo finta al interno e dai al esterno ed E META... la seconda. cavolo la palla da Pratichetti non era perfetta ma non era nemmeno impossibile da controllare. Anche e commentatori hanno detto Bergamasco potente man mani molto deboli!

Due mate a punti molto critichi, non fatti per errori personali dal la stessa persona!
Sì, per non parlare dell'inspiegabile calcio di Bortolami nel primo tempo. Quella era una meta fatta al 90%. Dal gesto che ha fatto subito dopo mi par di capire che era convinto che l'avversario avesse fatto in avanti, ma c4$$o prendi sta palla in mano no?
Mi si spieghi come può uno non aver fatto in-avanti nel momento in cui si piega con le mani sul pallon ed esso schizza in avanti.
Poi grande sportività, hanno mostrato riprese da 40 metri e una straravvicinata del calcio di Borto. Poi magari il Tmo aveva altre e migliori visuali eh.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Garryowen »

Per me si è visto bene che l'in-avanti non c'era, comunque è più importante il fatto che Bortolami ha fatto una sciocchezza. Quella era una meta, che vale molto più di un ipotetico in avanti
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Hap
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Hap »

Garryowen ha scritto:
oldprussians ha scritto: Ma che cavolo di onore ce quando un giocatore di Esperienza, fa dei errori basilari che ti potevano cambiare la partita.

Io ho visto la partita su sky sports Uk e commentatori dicevano tante cose belle delle Zebre..... Belle cose a Venditti... molto rispettato....
Hanno detto cose molto belle anche di Manici.
Venditti ha il fisico che indubbiamente impressiona, invece Manici le belle parole se le conquista con il gioco
Sono d'accordo, mi ha fatto molto piacere sentire le belle parole dei telecronisti su Manici. Sono sempre più speranzoso che si conquisti la 16 per il 6N e quindi per il mondiale.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Garryowen
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Garryowen »

Ad ogni modo va detto che Manici può già contare su tifosi che gli vogliono bene.
Guardate cosa hanno messo su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=ZdLdZHAp1qo

:-)
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Hap
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Hap »

Me la ricordo bene 'sta meta, vista in diretta!
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da JosephK. »

Garryowen ha scritto:Ad ogni modo va detto che Manici può già contare su tifosi che gli vogliono bene.
Guardate cosa hanno messo su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=ZdLdZHAp1qo

:-)
Ahah l'utente che l'ha inserito... Povero SIlvio. Genio.
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Rovigoto18 »

Siamo sicuri che la partecipazione delle nostre squadre nelle coppe europee stia facendo bene al rugby italiano? Forse è una domanda che qualcuno dovrà iniziare a porsi dopo oltre 15 anni di presenza nelle due competizioni continentali per club nelle quali le formazioni nostrane hanno rimediato quasi sempre sconfitte, spesso anche imbarazzanti per la loro dimensione, senza mai essere protagoniste. All’inizio il resto della compagnia (britannici e francesi) ci aveva accolto con la speranza che le squadre italiane, un po’ alla volta, potessero crescere e diventare competitive in modo da rendere i tornei più interessanti e più rappresentativi del movimento rugbystico europeo. Lo stesso discorso lo avevano fatto anche con i club spagnoli, portoghesi e rumeni, ma i loro deludenti risultati hanno spinto il board organizzativo dapprima a ridurne la presenza e poi, come quest’anno, a farli accedere solo attraverso un turno di pre-qualificazione. Il rischio che le squadre italiane vengano trattate allo stesso modo sta diventando molto alto se le prestazioni continueranno ad essere quelle che abbiamo visto anche quest’anno nel quale, peraltro, le nostre formazioni, tra Champions Cup e Challenge Cup, sono già passate dalle sei delle precedenti stagioni alle tre di adesso. Insomma l’Europa del rugby che conta si starebbe stancando del ruolo di squadre materasso che spesso tocca ai nostri club. Anche l’avvento delle due franchigie celtiche, che avrebbe dovuto assicurare una maggiore competitività, non ha modificato di molto la situazione. Le dichiarazioni dell’allenatore del Grenoble, l’avversario della FemiCz Rovigo nell’ultimo turno di Challenge Cup, sono state abbastanza crude in questo senso: o questi tornei diventano una cosa seria (cioè senza squadre che prendono 50/60 punti a partita, ndr) oppure non interesseranno a nessuno. Tornando alla domanda iniziale bisogna ricordare che tra le motivazioni per le quali venivano erogati i contributi alle società italiane per la loro partecipazione alle coppe europee, c’erano anche quelle legate allo sviluppo della loro crescita tecnica. I risultati sembrano dire che questo obiettivo non sia stato raggiunto (addirittura nei primi anni il gap tra le nostre squadre e le altre era inferiore) per cui viene da pensare che i svariati milioni di euro che in tutti questi anni sono finiti nelle casse dei club nostrani (tolte le spese rimaneva in ogni caso un buon gruzzolo) non siano stati impiegati per lo scopo con il quale erano stati elargiti. Addirittura alcune delle squadre italiane che hanno beneficiato delle generose entrate europee, gestite, comunque, sempre dalla Federazione, non esistono più. E’ il caso delle due parmensi, il Parma e il Gran Parma, del Milan, e della Roma, sparite per fallimento, mentre altre, come il Prato, Brescia e L’Aquila, si ritrovano sotto una montagna di debiti che ne rende il futuro molto incerto. Altre ancora, Bologna, Silea e Piacenza, dopo una fugace apparizione nella massima divisione, sono finite nelle categorie inferiori. Se questi sono i risultati che i contributi delle coppe europee dovevano in qualche misura incentivare, verrebbe quasi da pensare che se l’Epcr si stancasse di tenere aperti i cordoni della borsa, non avrebbe tutti i torti.

Purtroppo le società italiane non sempre hanno fatto buon uso del denaro che arrivava dai due tornei europei, spendendolo quasi esclusivamente per infarcire i loro organici di quantità industriali di giocatori stranieri e oriundi, il più delle volte di modesta qualità, che poco hanno aggiunto al valore delle squadre. Invece di investire sulla formazione dei tecnici e sui settori giovanili o su giocatori stranieri di valore, si è preferito prendere la scorciatoia di un mercato che non aveva pezzi pregiati, ma solo onesti giocatori a costi bassi, soprattutto quelli degli argentini. E così negli ultimi 15 anni abbiamo visto squadre rifatte da cima a fondo a ogni stagione, senza un minimo di programmazione. In questo senso l’esempio del Rovigo (ma solo perché abbiamo dei dati certi perché il discorso vale esattamente per la maggior parte dei club dell’attuale Eccellenza) può essere illuminante. Da quando esiste il Super 10, stagione 2001/02, la società rossoblù ha utilizzato fino a oggi 218 giocatori. Appena 64, però, provengono dal vivaio polesano. La parte rimanente è formata da giocatori italiani cresciuti rugbysticamente in altre società (79) e da giocatori stranieri, equiparati o con il doppio passaporto (75). A Rovigo sono arrivati giocatori da ben 14 paesi diversi con l’Argentina a fare la parte del leone con 36 atleti. Questa politica, che negli ultimi anni sembra, però, aver invertito la rotta, ha portato le società italiane a registrare una crescita enorme delle spese, non giustificata da un reale miglioramento tecnico, e allo stesso tempo ha visto un impoverimento dei settori giovanili. D’altro canto i club non hanno fatto altro che seguire l’esempio della Federazione che da anni ha scelto con decisione la strada degli oriundi e degli equiparati per rendere competitiva la nazionale azzurra. Che sia la strada migliore da percorrere anche in futuro (con la Fir intenzionata a pescare qualche talento nelle isole del Pacifico per poi farlo diventare “eleggibile”) è tutto da vedere anche alla luce degli ultimi risultati dell’Italia. Tornando alle coppe europee e a come vengono spesso “percepite” dalle nostre parti, basti ricordare cosa sta avvenendo con la terza coppa che il presidente della Fir, Alfredo Gavazzi, sta organizzando con grande tenacia coinvolgendo, oltre a quelle italiane, formazioni spagnole, rumene, georgiane e tedesche. Siccome è davvero un’impresa ardua riuscire a trovare una giustificazione tecnica per un torneo del genere (giustamente l’Epcr e Rugby Europe se ne erano lavate le mani rinviando il tutto alla prossima stagione) l’unica spiegazione logica della perseveranza di Gavazzi nel mettere in piedi questa coppa sembra risiedere nel fatto che in questo modo si potranno elargire altri contributi alle società italiane che vi parteciperanno: il Viadana, il Mogliano e, guarda caso, il Calvisano, di cui sono ormai noti i legami con il presidente federale. L’obiettivo, dunque, è quello di immettere altro denaro nelle casse dei club. Tra l’altro l’idea di rafforzare la squadra con i soldi ricevuti sarebbe anche comprensibile, visto che si tratta di far bella figura in Europa, ma quando poi si vedono le nostre squadre, come spesso è accaduto, giocare nelle coppe con formazioni imbottite di rincalzi per salvaguardare i titolari per il campionato, allora il giochino si smaschera da solo. L’Italia del rugby, insomma, vuole l’Europa soprattutto perché fanno comodo i contributi, ma il periodo delle vacche grasse potrebbe essere arrivato al capolinea. O ci sono i risultati, potrebbe dire l’Epcr, o altrimenti di squadre italiane nelle coppe europee se ne vedranno sempre meno. Si può dargli torto?
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Garryowen »

A questo punto, con quello che hai scritto, verrebbe da chiedersi se in tutti questi anni abbia fatto migliori figure in Europa il Calvisano o il Rovigo.
Soprattutto, con quello che hai scritto, verrebbe da chiedersi se la FIR elargisca soldi alle squadre che partecipano alle Coppe o piuttosto sono quelle squadre, dividendo i contributi europei con le altre che non partecipano, a immettere soldi nel campionato italiano.
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Garryowen »

Poi però ci si deve domandare se quei soldi siano sufficienti per ben figurare in coppa, e allora probabilmente no, ma mi piacerebbe vedere se mettendo tutti i titolari si raggiungerebbero ugualmente quei punteggi da pallottoliere
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Rovigoto18 »

L'articolo è di Rovigooggi.it . In casa col Cardiff Blues si è perso 18-33, non male. Vedremo se in casa con Grenoble e London Irish il passivo quale sarà.

Sui soldi di Erc, dovrebbero essere dati a chi si qualifica alla Challenge Cup. Una terza coppa per dar danaro ( ulteriore conflitti di interessi possibili con Gavazzi ) agli altri club non ha senso per me.
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da jpr williams »

Naturalmente la terza coppa e i relativi contributi sarebbero stati assolutamente doverosi nel caso Rovigo fosse stata eliminata dai georgiani, cosa fortunatamente non accaduta.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da oldprussians »

Io sono d'accordo che non si può aspettare le vittorie da le squadre del eccellenza in Challenge.

L'eccellenza, dimenticando il valore equivalare delle Francesi o Inglesi, e la seconda divisone Italiana...

Allora se sia l'inglese e gli Francesi , non mandano le squadre delle loro seconde divisione in challenge, figuriamoci le altre in Pro 12... perché lo facciamo noi?????

Non ci sono squadre dal campionato Galles interno che si inscrivano nella qualificazione, allora perché lo facciamo noi???

Forse ma forse ci aiuta ad alzare il ritmo un po ma sicuramente nel globale fa più danno che aiuto!

Allora a noi sarebbe un sogno di avere un campionato come l'Inglese e i Francesi, ma la realtà e che con i soldi siamo come gli altri nel pr0 12 e allora bisogna agire come loro, e provare di fare un altra squadre nel pro 12 a finché non si arriva hai livelli economici Anglo Francesi!
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Garryowen »

oldprussians ha scritto:Io sono d'accordo che non si può aspettare le vittorie da le squadre del eccellenza in Challenge.

L'eccellenza, dimenticando il valore equivalare delle Francesi o Inglesi, e la seconda divisone Italiana...

Allora se sia l'inglese e gli Francesi , non mandano le squadre delle loro seconde divisione in challenge, figuriamoci le altre in Pro 12... perché lo facciamo noi?????

Non ci sono squadre dal campionato Galles interno che si inscrivano nella qualificazione, allora perché lo facciamo noi???

Forse ma forse ci aiuta ad alzare il ritmo un po ma sicuramente nel globale fa più danno che aiuto!

Allora a noi sarebbe un sogno di avere un campionato come l'Inglese e i Francesi, ma la realtà e che con i soldi siamo come gli altri nel pr0 12 e allora bisogna agire come loro, e provare di fare un altra squadre nel pro 12 a finché non si arriva hai livelli economici Anglo Francesi!
Questa è veramente l'unica cosa da dire. Sono completamente d'accordo. Stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15

Messaggio da Rovigoto18 »

jpr williams ha scritto: Naturalmente la terza coppa e i relativi contributi sarebbero stati assolutamente doverosi nel caso Rovigo fosse stata eliminata dai georgiani, cosa fortunatamente non accaduta.
No di certo. Da molto fastidio come Gavazzi gestisca i soldi Erc, cioè voler darli alle prime quattro anche non qualificate ( Calvisano anche ) invece solo che alle partecipanti. Da fastidio che voglia autoassegnarsi alla sua Calvisano i Mondiali Wordl Cup Junior 2015, quando c'erano altri stadi meglio adibiti a ospitare l'evento, tutte queste due questioni vedo che vengono scartate con cura da voi calvini. Evidentemente qualcosa puzza
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