Vorrei innanzitutto evidenziare la cosa che più angustia un anti inglese irriducibile come me: quella di ieri era una specie di inghilterra b, data la mole impressionante di assenze. Ma vi rendete conto della profondità pazzesca di quel movimento? Così a occhio mi sa che quest'anno dovrei evitare il 6N e il RWC per evitare travasi di bile

Perchè a me quelli lì mi stanno proprio sui xxx@@@@ò!!!!
Ciò detto la partita è stata brutalmente violentata dalla superiorità fisica straripante degli imperiali: ogni impatto finiva con rimbalzo indietro del portatore di palla (se rosso) o con sfondamento della linea (se bianco). I bdowns sono stati a senso unico grazie alla ferocia e presenza fisica degli scherani di sua bassezza reale. Il possesso dei coloniali era sempre saldo e incontestabile, mentre quello dei miei poveri dragoni pareva sempre una scommessa. Davanti la bianca schiacciasassi non ammette discussioni e dietro ogni volta che Mike Brown prende la palla ti aspetti sempre che possa accadere qualcosa di dannoso (per gli altri). La telecronaca ha più volte evidenziato i placcaggi sbagliati dai dragoncelli senza fiamme: io parlerei piuttosto di angoli di corse perfetti ed elusività straripante dell'armata delle tenebre

Questa armata coloniale ha piantato le tende sul rugby continentale e temo ce le terrà a lungo. Forse è vero che bastava trovassero un coach degno di questo nome, e Lancaster, ahimè, lo è. Poi hanno aggiunto dei 3/4 veri e tecnicamente forti ai tradizionali bestioni davanti e ne è uscita la potenziale dominatrice dell'ovalia prossima ventura. Lasciatemi solo innalzare un peana al prode Dan Biggar che nel primo tempo ha eguagliato in valore e coraggio Aiace Telamonio prima di soccombere alla forza bruta dei plantageneti. Spero solo che nessuno, come ho letto in giro, si attacchi a menate sul fatto che la meta bianca di inizio secondo tempo andava annullata per via di due tenuti non fischiati in precedenza: sono idiozie, quello è il metro del mediocre franzoso che ha fischiettato iersera e quello vale per tutti quelli che erano in campo. La legittimità della vittoria dei perfidi è fuori discussione.
La cosa più fastidiosa della serata (oltre alla sconfitta)? L'insopportabile e inverecondo tifo di munari per quella marmaglia biancovestita: a un certo punto ho tolto l'audio e ho ricominciato a gustarmi i pugni in faccia di quelli là senza che nessuno lanciasse gridolini orgasmatici ad ogni sfondata

Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)