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Garryowen ha scritto:La risposta l'hai appena data tu in un altro topic: BAUTISTA GUEMES.
Il prossimo salvatore della Patria?
Intanto facciamo un po' di cronaca... Poi se dovesse essere un buon giocatore tanto di guadagnato...
be da quello che ho letto in giro calcia bene, sia i piazzati sia per le liberazioni, giocava titolare nel club che più ha vino nel campionato nazionaleed non è stato selezionato per la nazionale perchè giù di bravini ne hanno diversi.
che dire...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
Io
giusto così avanti con i giocatori più in forma. Bortolami, ok la touche, ma quante entrate laterali ci costa ad ogni partita uno come bortolami, idem x Castro che soffre in mischia quasi con tutti. Dispiace perchè hanno dato tanto, ma ricordiamo anche che sono fra i giocatori più perdenti a livello internazionale (sic). Diamo fiducia al gruppo "nuovo" una volta tanto, di sconfitte coi bergamasco, castro e company ne abbiamo subite già troppe.
E' un bel problema, però.
Perchè i migliori "comandanti" della touche a mio avviso sono Bortolami, Pavanello (che non ci sono) e Biagi.
Però probabilmente Brunel non se la sentirà di lasciare fuori Furno o Geldenhuys, per cui la touche sarà un po' meno "guidata" e soprattutto mancherà chi legge meglio le touche avversarie
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Giandolmen ha scritto:Credo che il rugby italiano farà un passo avanti quando (anche i tifosi) non useranno parole come "bocciatura", "tradimento" nel momento in cui un giocatore non viene convocato.
Castro non è in forma, sta a casa.
Se tornerà in forma, e più in forma degli altri due piloni sarà convocato.
Non sopporto la retorica dell'allenatore come padre di giocatori figli dove i rapporti sono di amore/odio, di carezze e tradimenti... sono professionisti, sia i giocatori che l'allenatore.
Scusate lo sfogo e mi riferisco più ai titoli dei giornali che non alla discussione qui.
Giandolmen
Oh, ecco. Questo è esattamente quello che penso anch'io. Grazie.
Giandolmen ha scritto:Credo che il rugby italiano farà un passo avanti quando (anche i tifosi) non useranno parole come "bocciatura", "tradimento" nel momento in cui un giocatore non viene convocato.
Castro non è in forma, sta a casa.
Se tornerà in forma, e più in forma degli altri due piloni sarà convocato.
Non sopporto la retorica dell'allenatore come padre di giocatori figli dove i rapporti sono di amore/odio, di carezze e tradimenti... sono professionisti, sia i giocatori che l'allenatore.
Scusate lo sfogo e mi riferisco più ai titoli dei giornali che non alla discussione qui.
Giandolmen
Oh, ecco. Questo è esattamente quello che penso anch'io. Grazie.
Siamo almeno in 3, a ricordarci che il rugby non può essere degradato da giornalisti incompetenti, in generale da chiacchiere che si autoalimentano e cercano di avvelenare l'ambiente.
Il rugby è COMBATTIMENTO; cosa possono capire di rugby persone che si fanno male urtando una scrivania?
Quello che conta è il rispetto dei compagni di squadra e dell'allenatore.
Comunque se sta bene Quintino è fondamentale anche per la ineguagliabile azione rusante che esercita applicata al culone del suo pilone in chiusa; provate a chiedere a un pilone che differenza fa avere dietro le terga uno così o non averlo.
P.S.
Per i non lombardi: "rusare", spingere con forza esagerata
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
JosephK. ha scritto:Però è anche giusto avere una forma di dialogo, di "cortesia" vorrei dire. Insomma Borto e Castro se sono fuori per scelta tecnica è gente che è stata capitano e ha 100 + 100 e passa cap. Sono dei leader nel gruppo e da loro si richiede professionalità, carisma, voglia di trascinare ecc. Quindi quando li lasci fuori dai 30 magari anche solo 2 parole al telefono è giusto farle. Mica ci vuole molto eh.
Qua dicono che politica della nazionale è inviare una mail per la convocazione e non dire niente per la non convocazione. Compresi ex capitani, centocappati, leader del gruppo ecc. Voglio dire essendoci un team manager, un coach ecc. non credo costi molto un colpo di telefono di 3 minuti, per me spiegare le cose è segnale di chiarezza e serve a non far nascere inutili incomprensioni.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Scritto prima delle convocazioni per la Scozia, prima che Castro di facesse male:
Hap ha scritto:Beh la scelta è tra Rizzo e Auguero, e io preferisco uno che gioca anche benino nei Tigers quest'anno rispetto a chi fa fatica nelle Zebre...stesso discorso vale per Citta. Giustissima la sua estromissione degli ultimi tempi, ma da quello che leggo sta facendo molto bene in Inghilterra e non trovo giusto accantonarlo in favore non di un giovane emergente dal futuro sicuro (Chistolini), che si potrebbe anche capire, ma di un Castro che pare un pelo giù di corda.
Come scriveva giustamente qualcuno, ad aprire certi discorsi si esce poi dalle mere considerazioni tecniche...
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
doublegauss ha scritto:
Old, a Edimburgo Allan non ha giocato meglio di Haimona. Se chiedi a me, hanno giocato male tutti e due.
E per me l'esperimento finisce col 6n. Coi test autunnali Haimona era diventato il salvatore della patria. Come ha detto Brunel, a un'apertura devi dare tranquillità, non è che lo puoi segare dopo due partite storte. Anche perché, grandi alternative non ce ne sono, non è che stai lasciando a casa Daniele Carteri, Giovanni Vilchinsoni o Gionata Sextoni. Aspettiamo la fine del 6n e vediamo.
Premesso che Gionata Secstoni è geniale e che mi accontenterei anche di Daniele Biggaroni, sposo in pieno la linea di double. Non possiamo incensare qualcuno che fa due buoni match e poi definirlo una chiavica perchè ne sbaglia un altro paio, fra l'altro in buona compagnia. Ci sta che ad uno Haimona non piaccia per i più vari motivi (è scarso, non è autoctono o, vergogna delle vergogne, ha il marchio 666 di Gavazzi sulla pelle), ma dobbiamo accettare che c'è uno che di mestiere fa il ct e che decide mettendoci la faccia e la reputazione, mentre noi ci mettiamo solo la tastiera. Io ho detto fino alla noia che farei giocare la doppia apertura Allan 10 Haimona 12. Ciò detto Brunel ritiene che Haimona gli da più affidamento di Allan e avrà i suoi motivi. Possiamo non essere d'accordo, ma non capisco perchè voler vedere dietro il profilo di Brunel quello di Don Vito Corleone (Haimona gioca iè una proposcta che non se può rrefiutare ). Suvvia.
Premesso che le campagne venete pullulano di Cartèr (o anche Càrter come quel dea bicicleta), Vilchisòn e soprattutto Sestòn (alla Troncòn), concordo che non ci possa essere già una bocciatura per Kelly: la nostra smania di avere subito un 10 bellefatto ci ha portato a "bruciare" qualcuno (Marcato), a sottostimare e sottoutilizzare altri (Orquera)... senza contare la querelle Pez-Scanavacca ( )... l'unica cosa che mi preplime è che Haimona non è 10 fisso alle Zebre dove gli vengono spesso (quasi sempre) preferiti Orquera e Padovani e dove viene utilizzato di più come primo centro (e neanche come primo calciatore tralatro)... sarebbe il caso che ci fosse maggior comunanza di intenti, forse...
Giandolmen ha scritto:Credo che il rugby italiano farà un passo avanti quando (anche i tifosi) non useranno parole come "bocciatura", "tradimento" nel momento in cui un giocatore non viene convocato.
Castro non è in forma, sta a casa.
Se tornerà in forma, e più in forma degli altri due piloni sarà convocato.
Non sopporto la retorica dell'allenatore come padre di giocatori figli dove i rapporti sono di amore/odio, di carezze e tradimenti... sono professionisti, sia i giocatori che l'allenatore.
Scusate lo sfogo e mi riferisco più ai titoli dei giornali che non alla discussione qui.
Giandolmen
chapeaux a Castro che nonostante, appunto, i titoli di giornali e le news web che tendevano a una bocciatura nella speranza di una polemica ha risposto sui social sostenendo i compagni e lo staff
Sarà, forse, in declino dal punto di vista sportivo ma si e' rivelato lucido nell'analisi.
E Castro ha fatto bene. Nessuno può dimenticare il suo contributo, nessuno lo considera un rottame se per due partite si scelgono due piloni destri che hanno dimostrato di stare meglio fisicamente.
Sulle cortesi chiamate glisso, se l ofanno bene, ma non mi devon odare giustificazioni, anzi, se la regola è alla anglosassone "se ti chiamo lo sai dalla mail, il silenzio è una non convocazione" è meglio che glissino anche loro.
Grande Castro uomo vero oltre che campione. Tanto per dare un'idea del personaggio vorrei brevemente raccontarvi un aneddoto che spiega bene chi sia l'uomo Martin e come intenda i rapporti umani. Come probabilmente sapete Castro ha giocato a Calvisano (e ne siamo orgogliosi) prima di andare ai tigers all'inizio della stagione 2007/2008. Quell'anno Calvisano arrivò in finale scudetto contro Treviso (finale vinta, fra l'altro). Castro a Leicester si era infortunato e non poteva giocare con la sua squadra che, lo stesso giorno, giocava non ricordo bene se la semifinale o la finale della premiership. Ebbene, Castro infortunato, invece di andare a vedere la squadra che gli pagava lo stipendio, prese un aereo, tornò in Italia e venne a Monza a tifare per quella che era stata e continuava ad essere la sua famiglia. Ce l'ho ancora davanti agli occhi che dà di matto al fischio finale (e tralascio come l'ho visto qualche ora dopo; sappiate solo che era davvero molto allegro, per usare un eufemismo ).
Questo è l'uomo Castro, nessuna sorpresa che si comporti così: lui è uno del branco e non tradisce. Mai.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Oggi mi hanno detto che Brunel avrebbe in effetti intaccato qualche vecchia abitudine della nazionale. In altri termini si farebbe ovviamente consigliare da dirigenti e staff, ma si sarebbe progressivamente autonomizzato e tra l'altro avrebbe fatto capire ai giocatori di non gradire i gruppetti di spogliatoio. Non so quanto ci sia di vero o di mitizzato, ma la cosa sarebbe interessante oltre a confermare che il baffo sotto sotto è tosto. Mi dicono comunque molto più presente e coinvolto rispetto alle usanze dell'era Mallet.