Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

kickmule
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da kickmule »

tonione ha scritto:è una questione di forza, non di motivazioni, ne tanto meno di psiche. non sono un branco di dilettanti e non sono malati mentali. e in più, questo lo aggiungo per pura celia, la psicologia, in generale e in particolare, è un gioco che spesso crea le patologie.

ci vuole forza. costruzione della forza.
Mi sebra una considerazione un pò semplicistica. Non esiste mica solo la psicologia clinica. E lavorare su questo aspetto non vuol dire sedersi a una scrivania o sdraiarsi su un divano come una concezione stereotipata porta a pensare. Tantomeno prendere in carico problematiche personali o di "sviluppo bloccato" della persona.
Vuol dire armonizzare tutti gli aspetti di tutti i componenti della squadra, anche quelli più "marginali" dell'organizzazione (che poi marginali non sono) per aiutare a gestire tutte le risorse presenti al massimo livello. Il che aiuta a lavorare sulle debolezze "mentali": motivazione, visione globale del match e del torneo, gestione dei cali anche fisici e scelta delle relative strategie applicate ... La forza è anche questo.
Se in certe partite tieni e in altre collassi, ho l'impressione che su questo aspetto non ci siamo proprio. E non dipende solo dalla bravura degli avversari o dalla tenuta atletica. Vedi la partita con la Francia.
Il Rugby è sempre una storia di vita, perchè è lo sport più aderente all'esistenza di ogni giorno: lavoro, impegno, sofferenze, gioie, timori, esaltazioni. Non è uno sport da protagonisti, ma una somma di sacrifici. (Luciano Ravagnani)
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kickmule
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da kickmule »

pilonegrosso ha scritto:Sicuramente ci sarà una componente psicologica, ma non si deve commettere l'errore di pensare che il problema psicologico sia di natura unicamente caratteriale o da risolvere necessariamente con lo psicologo. Abitualmente sono portato a pensare che la fragilità psicologica di un team sia il frutto della ripercussione di fattori plurimi e non squisitamente mentali. In un team oltre ai valori, i principi e la chiarezza del core business servono sicurezze e comportamenti coerenti. La struttura della federazione, l'autorevolezza, la meritocrazia, l'esempio sono fattori non alienabili( e non trattabili e non surrogabili) che una squadra deve sentire alle proprie spalle, come sicurezza nelle difficoltà, ma anche come monito per l'impegno. Chi ha grandi tradizioni è favorito da un retroterra solido, ma anche chi ha meno storia può costruirla con il sacrificio e il rigore. Troppe volte ho visto squadre potenzialmente forti squagliarsi per la scarsa serietà della dirigenza, le piccole consorterie di spogliatoio, le intromissioni dei procuratori e avrei ancora tanti esempi su mali che probabilmente è impossibile estirpare, ma i cui effetti negativi possono essere limitati e dominati con testa e cuore. Tanta gente nel mondo del rugby ha valori veri, devono solo prevalere.
Perfetto. Condivido tutto.
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Luqa-bis
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da Luqa-bis »

Credo che piùsemplicemnte gliserva che i 70mila dell'olimpico alla prossima sbracata, facciano come loro, abbandonino la partita ad inzio del secondo tempo...

così giusto per capire che c'è una dignità da difendere...
pulici
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da pulici »

kickmule ha scritto:Catrogiovanni: "ci serve uno psicologo"
ma uno bravo aggiungerei non uno scelto da Gavazzi&company
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jpr williams
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da jpr williams »

Come, forse, ho detto già più volte credo che uno dei più grossi, e difficilmente risolvibili, problemi psicologici di questi ragazzi consista nell'abitudine alla sconfitta. Nel curriculum di quasi tutti loro c'è una lunga teoria di sconfitte con la nazionale e le franchige ogni volta che hanno incontrato avversari foresti. E' una cosa che ti scava nella testa come un tarlo e, purtroppo, l'unica medicina sarebbe sostituire le sconfitte con le vittorie. Peccato che in farmacia non ne vendano :?
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
pierrebi
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da pierrebi »

jpr williams ha scritto:l'unica medicina sarebbe sostituire le sconfitte con le vittorie. Peccato che in farmacia non ne vendano :?
basta introdurre la regola di AB e SA: se giochi in una squadra estera niente nazionale ... vedrete che in pochi giorni le due franchige italiane del Pro12 sarebbero in grado di competere e vincere!
Garryowen
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da Garryowen »

pierrebi ha scritto:
jpr williams ha scritto:l'unica medicina sarebbe sostituire le sconfitte con le vittorie. Peccato che in farmacia non ne vendano :?
basta introdurre la regola di AB e SA: se giochi in una squadra estera niente nazionale ... vedrete che in pochi giorni le due franchige italiane del Pro12 sarebbero in grado di competere e vincere!
Non è del tutto vero, Pienaar dell'Ulster viene regolarmente chiamato.

Comunque se avessimo adottato quella politica, avremmo perso per sempre un paio di elementi come Parisse e Castrogiovanni, ma forse anche Mauro
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da Consulente »

pierrebi ha scritto:
jpr williams ha scritto:l'unica medicina sarebbe sostituire le sconfitte con le vittorie. Peccato che in farmacia non ne vendano :?
basta introdurre la regola di AB e SA: se giochi in una squadra estera niente nazionale ... vedrete che in pochi giorni le due franchige italiane del Pro12 sarebbero in grado di competere e vincere!
Vedresti che in pochi giorni tutti quelli che possono andare all'estero ci vanno, "rammaricati dalla strana decisione della FIR".
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da Tallonatore80 »

Ghiraldini, Cittadini, Masi...

Vado avanti ?

Il gettone "CAP" della nazionale non è paragonabile con lo stipendio da Pro all'estero. Non scherziamo.


Dovremmo semplicemente lavorare meglio e con più struttura tecnica, con meno divisioni e ingerenze politiche.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
Daddy
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da Daddy »

.. occhio che magari ascione ha un pezzo di carta in psicologia e lo piazzano pure lì! :lol: :roll:
pierrebi
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da pierrebi »

Consulente ha scritto:Vedresti che in pochi giorni tutti quelli che possono andare all'estero ci vanno, "rammaricati dalla strana decisione della FIR".
voglio capire come fa un giocatore italiano a diventare conosciuto all'estero e ad essere ingaggiato dalle squadre francesi e inglesi se non si è fatto conoscere attraverso la nazionale!

Poi, cosa ben più importante, è grazie al suo ruolo nel tolone che la tv francese è piena di pubblicità del locale materasso da parte di Castrogiovanni, bellissima poi la pubblicità della Peugeot fatta dai giocatori italiani che viene trasmessa dalla tv francese, per non parlare dello yogurt greco che viene pubblicizzato in tutta europa da parte degli "strani giocatori rammaricati"!

L'unica fonte di reddito che hanno, oltre a giocare (ma con i soldi che la FIR riceve dalla partecipazione al 6N potrebbe pagare adeguati stipendi) gli unici redditi che derivano dalla pubblicità sono dovuti alla partecipazione alla nazionale non certo ad essere mebri di un, prestigiosissimo, ma assolutamente ignoto club in Italia.

Per cambiare sport, tanti sanno che Alessia Trost salta in alto con la Nazionale, io e tantissimi ignoriamo quale sia il suo club di appartrenenza!

Credo che sarebbe l'ora di spendere meno soldi per la nazionale e più per il Pro12! Insegnare ai giovani rigbisti che nello sport bisogna anche vincere e non solo "diventare famosi" penso che sarebbe una buona cosa!
pierrebi
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da pierrebi »

Tallonatore80 ha scritto:Il gettone "CAP" della nazionale non è paragonabile con lo stipendio da Pro all'estero. Non scherziamo.
Ovviamente chi entra nel giro nazionale viene stipendiato, adeguatamente, dalla federazione!
Garryowen
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da Garryowen »

Non sarei così sicuro, nel dire che i diritti d'immagine siano di proprietà dei giocatori. Secondo me almeno nelle pubblicità in cui indossano la maglia della nazionale (Peugeot) o comunque fanno pubblicità a sponsor della nazionale (Cariparma), i giocatori non beccano una ghinea. Sono prestazioni che probabilmente rientrano nei contratti di sponsorizzazione della nazionale.

Comunque, come altri hanno fatto notare, l'ingaggio di un club di alto livello può essere tranquillamente più alto del compenso Pro12+Nazionale
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(parafrasi da G.G. Marquez)

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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da pierrebi »

Garryowen ha scritto:Non è del tutto vero, Pienaar dell'Ulster viene regolarmente chiamato.
sta sicuro che ci sono deglia accordi contrattuali belli chiari e vantaggiosi per entrambi!
Garryowen ha scritto:Comunque se avessimo adottato quella politica, avremmo perso per sempre un paio di elementi come Parisse e Castrogiovanni, ma forse anche Mauro
... di fronte all'opzione di vincere la Pro12 con una squadra italiana avrebbero fatto le loro scelte ...
pierrebi
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Re: Castrogiovanni: " ... ci serve uno psicologo ..."

Messaggio da pierrebi »

Garryowen ha scritto:l'ingaggio di un club di alto livello può essere tranquillamente più alto del compenso Pro12+Nazionale
Infatti Alonso guadagna molto di più del mio vicino di casa che fa il tassista ... eppure entrambi guidano una macchina! E ovvio che per far restare in italia i più importanti bisogna pagarli prezzi di mercato.
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