Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da jpr williams »

Interessante analisi, anche se sono d'accordo su alcune cose e meno su altre.
Però credo tu sia il primo che sento lamentarsi per l'assenza di dichiarazioni di Gavazzi :shock:
Per me Gavazi più sta zitto minori figuracce fa. :roll:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
sandrobandito

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da sandrobandito »

Ahahahahahaha :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Quanti presidenti veneti ha avuto la fir? Quali danni provocherebbe un presidente veneto al resto d'Italia? Quali vantaggi attuali perderebbe il resto d'Italia con un presidente veneto?
Allargando l'orizzonte, quale ambito geo-politico-sociale-economico è mai stato egemonia dei veneti (negli ultimi due secoli intendo)?
Chiedo senza ipocrisie, vi vedo così preparati che mi sento inadeguato. :-]
sanzen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da sanzen »

Mi preoccupo del silenzio di Alfredo Gavazzi perché come presidente ha il "dovere" d'intervenire su questioni ben più profonde e vitali che non la solita tiritera sugli arbitri e così via.
Dal ritiro di Villabassa 2015 e la contestazione di giocatori rappresentati dal GIRA Alfredo ha speso ben poche parole su:
- Mondiale 2015. Deludente sotto tutti gli aspetti e punto, opinione personale di non ritorno di un sistema che mostra la corda da troppo tempo
- Celtiche e dintorni. Dopo il fuoco e le fiamme degli anni scorsi si è abbonato al gioco del silenzio. Sia per i Veneti che gli Emiliani
. Accademie e Formazione giovanile. Sembra che dopo le dichiarazioni roboanti e senza molto costrutto dell'Aprile 15 il capitolo più controverso della sua gestione sia andato nel dimenticatoio

Tu concludi il tuo intervento dicendo: "Per me Gavazzi più sta zitto minori figuracce fa". Posso essere d'accordo, ma sembra sia una maniera per mantenere basso il profilo in vista della campagna elettorale. Ciò non mi garba perché siamo sempre alle solite e cioè sperare che il movimento non ricordi esattamente ciò che è successo e soprattutto quello che il Presidente ha detto e soprattutto ha fatto.
Caro estremo del Galles è giunto il momento di giudicare gli uomini per quello che hanno fatto, senza riserve e scuse.
Inoltre è inutile cercare di mettere sullo stesso piano (Innocenti e compagni) a chi ha già mostrato la sua poca perizia.
Questo è il solito chiodo scaccia chiodo che non serve. Finché non abbiamo un'esperienza reale di governo di qualsiasi altro che non siano Dondi o Gavazzi non possiamo parlare di fazioni che prenderebbero il posto di altre.
Speravo Alfredo Gavazzi avesse la forza e la volontà di smarcarsi da una ferrea influenza della "corte federale". Così non è stato, ha cercato come un solitone di governare a colpi di ondate di polemica che sono servite molto poco al rugby italiano. Forse è riuscito a costruire qualcosa per la propria casa, intesa come Calvisano, ma ben poco del rinnovamento è passato dalle sue mani.
Rimane l'uomo che ha accentuato ancor più il baratro, opinione personale, dell'Alto Livello inseguito ad ogni costo, sacrificando le fonti, il rugby italiano in totale, per risultati che sono desolanti e umilianti. Qualsiasi progetto sia stato stilato negli ultimi otto anni in FIR (Accademie e PRO 12) ha mostrato di essere un continuo veleno per la crescita reale del rugby italiano.
Non sono così convinto Innocenti sia il nuovo che avanza e come lui gli altri che si presenteranno per la corsa a Presidente FIR, ma giudicarli inadatti ancor prima di vederli all'opera è poco corretto e alquanto retrogrado.
La scorsa campagna elettorale e conseguente vittoria di Gavazzi con poco più della metà dei votie la sua poca disponibilità a guardare in faccia l'opposizione hanno lasciato sul campo del rugby italiano morti, feriti e macerie che ci hanno condizionato per questi, quasi, quattro anni.
Onestamente possiamo dire che ne ha risentito in maniera amara il rugby italiano, fermo da troppo tempo per essere ancora credibile sia all'interno che all'estero.
Qualcuno, spero, si assumerà le colpe o facciamo finta che.......
Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen »

jpr williams ha scritto:Interessante analisi, anche se sono d'accordo su alcune cose e meno su altre.
Però credo tu sia il primo che sento lamentarsi per l'assenza di dichiarazioni di Gavazzi :shock:
Per me Gavazi più sta zitto minori figuracce fa. :roll:
Chi insiste per avere dichiarazioni di Gavazzi, è sicuramente un anti-Gavazzi... :-]

Scherzi a parte. Per me - ma l'ho già scritto - a un presidente di federazione e ai suoi consiglieri dovrebbe essere vietato di ripresentarsi per più di due mandati.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen »

sandrobandito ha scritto:Ahahahahahaha :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Quanti presidenti veneti ha avuto la fir? Quali danni provocherebbe un presidente veneto al resto d'Italia? Quali vantaggi attuali perderebbe il resto d'Italia con un presidente veneto?
Allargando l'orizzonte, quale ambito geo-politico-sociale-economico è mai stato egemonia dei veneti (negli ultimi due secoli intendo)?
Chiedo senza ipocrisie, vi vedo così preparati che mi sento inadeguato. :-]
Dondi non era veneto, ma ha giocato per un paio di stagioni nelle Fiamme Oro Padova: abbastanza per essere irrimediabilmente inquinato. La radice di tutto sta lì.
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sandrobandito

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da sandrobandito »

Emmenomale che c'è chi le sa le cose. Grazie prezzemolino. :wink:
Attendo risposte anche al resto, e magari con meno sarcasmo, che a mandare in vacca sempre tutto qui c'è dei professionisti. :roll:
sandrobandito

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da sandrobandito »

jpr williams ha scritto:Non credo sia strettamente necessario. Un presidente deve saper essere un buon organizzatore, un buon manager finanziario e saper scegliere le persone giuste. Ma soprattutto non deve avere amici o nemici nell'ambiente. E non avere nessuna voglia di un secondo mandato.
Se poi non distingue un mediano da una meridiana per me va bene lo stesso
Quindi un ladro, un mafioso o un magnaccia và benissimo. :-]
Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen »

Mi sembra che il maestro dei professionisti nel buttare in vacca le discussioni sia proprio tu, fragolino, perché metti in gioco una questione geografico-razzista che non ha molto senso.
Erano serie le tue domande, oltretutto precedute da quello sghignazzo? Spero di no

Comunque Innocenti è livornese, e questo dovrebbe mettere d'accordo anche i cultori della provenienza geografica... :wink:
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da sandrobandito »

Le mie domande sono serie, penso sia il tono che non ti convince, e con un po di onestà intellettuale ti saresti accorto che la questione geografica non l'ho posta io. Chiedi agli anti-veneti.
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jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da jpr williams »

sanzen ha scritto: Primo Caro estremo del Galles è giunto il momento di giudicare gli uomini per quello che hanno fatto, senza riserve e scuse.
Secondo Inoltre è inutile cercare di mettere sullo stesso piano (Innocenti e compagni) a chi ha già mostrato la sua poca perizia.
Terzo Questo è il solito chiodo scaccia chiodo che non serve. Finché non abbiamo un'esperienza reale di governo di qualsiasi altro che non siano Dondi o Gavazzi non possiamo parlare di fazioni che prenderebbero il posto di altre.
Quarto Rimane l'uomo che ha accentuato ancor più il baratro, opinione personale, dell'Alto Livello inseguito ad ogni costo, sacrificando le fonti, il rugby italiano in totale, per risultati che sono desolanti e umilianti.
Quinto Non sono così convinto Innocenti sia il nuovo che avanza e come lui gli altri che si presenteranno per la corsa a Presidente FIR, ma giudicarli inadatti ancor prima di vederli all'opera è poco corretto e alquanto retrogrado.
L
Ti rispondo per punti che ho evidenziato per non perdere il filo, scusandomi anche per non aver capito (colpa mia) il succo del tuo primo intervento. Credevo fosse una riflessione generale sul sistema, non avevo capito fosse un endorsement per la cordata Innocenti. Cosa legittimissima, ma diversa da quello che avevo capito io.

1- Il mio giudizio su Gavazzi, per condensarlo in un voto, è 6--; direi senza infamia e senza lode. Apprezzo il progetto-accademie che ha bisogno di tempo per dare i suoi frutti. Per il resto ha gestito l'esistente accompagnandolo in una china discendente che non ha saputo o voluto raddrizzare. In sostanza io non solo non lo rieleggerei, ma nemmeno vorrei fosse in campo la sua candidatura.
2-Io metto sullo stesso piano tutti gli "insider", perchè vorrei un outsider. Non mi interessa Innocenti o pincopalla, non voglio un capitolo diverso, voglio proprio un altro libro.
3-Opinione personalissima e discutibilissima la mia: vedo in chi si candida contro Gavazzi solo e unicamente la voglia di sostituirsi a lui. Posso naturalmente sbagliarmi, ma il passato mi porta ad essere diffidente verso tutti gli insider.
4- Rifacendomi al punto 1 sono parzialmente d'accordo: non credo abbia accentuato, ma non ha corretto una china discendente.
5- Io non giudico inadatta la persona; di lui ho solo impressioni negative, ma non do un giudizio sulla base di mere impressioni, quindi il giudizio lo sospendo. Ciò su cui ho un giudizio definitivo e negativo è il metodo: sono convinto che il sistema che porta all'elezione presidenziale sia adatto a selezionare solo cricche di potere, indipendentemente da chi le incarni. Non sono contro Innocenti, ma contro il sistema che genera gli Innocenti e i Gavazzi, che metto sullo stesso piano perchè figli dello stesso sistema.

Infine a costo di essere noioso, ribadisco che a me non me ne frega un'emerita fava nè del Veneto, nè di qualunque altra regione. Mi interessa solo l'Italia.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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sanzen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da sanzen »

I miei post non sono un sostegno velato o esplicito a Innocenti. Non conosco le sue intenzioni e il programma e gli uomini per attuarlo sono non rivelati.Ritengo poco corretto giudicarlo prima ancora di aver avuto un suo giorno di comando.
Il tuo discorso è interessante, ma troppo illusoriamente italiano per essere praticabile, soprattutto sulla questione degli "insider".
Il rugby Italiano si è blindato con la gestione Dondi quando aveva il dovere di aprirsi a forze esterne per affrontare con dignità e progettualità la questione professionismo. Così non è stato e adesso, ridotti ad un misero orticello con poche piante, nemmeno così prospere, vuoi che qualcuno entri per risanare la serra ovale italiana? Mi sembra l'ennesima illusione che si consuma in un movimento che fatica a diventare adulto.
Aspettiamo la fine del mandato di Alfredo Gavazzi prima di sparare sul pianista o di salvarlo, ma non sospendiamo i giudizi e nemmeno i meriti da dare o togliere, per favore.
Certamente qualcuno si candiderà contro Gavazzi o in sua alternativa, mi pare completamente errato pensare che sia automatico che una "cricca" voglia solamente prendere il suo posto. E' normale per il sistema con cui è eletto il presidente FIR. Le regole per le elezioni non piacciono nemmeno a me, ma ricordo che sono state messe in atto per creare un dominio assoluto, addirittura con la censura dei candidati di opposizione in era Dondi (ricordi Lorogiola?).Qualcuno ne ha parlato, nessuno si è mai posto seriamente il problema, soprattutto gli addetti ai lavori e gli elettori.
Mi associo a te nel volere un nuovo libro e non l'ennesimo capitolo di una lite che si trascina da troppi anni con conseguenze disastrose per l'Italia ovale.Non vedo realisticamente scrittori capaci di mettere mano e penna per una nuova edizione del rugby italiano.
E allora caro JPR bisogna essere concreti e cercare di capire seriamente cosa porteranno gli "insider" perché solo quelli sono la momento disponibili.
Per quale ragione dovremo essere già prevenuti per chi vorrà candidarsi? Considerato il periodo di vacche magre del rugby italiano.

Anch'io ho a cuore l'Italia e non le parrocchie di cui è pieno il rugby italiano e su cui si è sempre basato il potere FIR.
Da qui dovremo partire per cercare qualche strada alternativa e non continuare a sguazzare nella mediocrità.

Per inciso ti dico che il progetto Accademie è folle nella sua attuazione attuale e i risultati sono quelli del Venerdì sera sul finire dell'inverno.
Avrei anche qualche commento sul tuo disappunto sulle esternazioni di Zambelli, ma credo sia importante aspettare che la situazione attuale maturi in prossimità delle elezioni, avendo chiaro cosa proporranno i candidati allora prenderemo in esame il Zambelli pensiero. Adesso lo trovo un sfogo, giustificato, di un uomo raro che mette soldi suoi nel progetto attuale del rugby italiano.
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jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da jpr williams »

Vedi, caro amico, probabilmente la pensiamo allo stesso modo.
Divergiamo su un punto solo, in fondo.
Io penso che l'attuale sistema possa partorire solo dei "Gavazzi", tu confidi che un sistema marcio possa far emergere qualcosa di buono. E' vero che, come diceva il grande Faber, "dal letame nascono i fior", ma io non ci credo più. Allo stesso tempo mi rendo conto di essere destinato alla sconfitta: il sistema si è autoblindato ed è impermeabile a qualsiasi stimolo esterno. Mi resta solo da sperare che il mio pessimismo sia eccessivo e che il sistema che ha partorito Lima e Ciancimino possa partorire anche un Olof Palme. :roll:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da sanzen »

Ho la speranza JPR che un nuovo corso prenda possesso del rugby italiano.
Mi sento male da troppo tempo per sopportare ancora le quisquilie che volano da anni nel mondo ovale a cui appartengo.
Vedremo.....
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jpr williams
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da jpr williams »

Caro amico, se avrò ragione io (cosa che non mi auguro assolutamente; magari accadesse che vincesse Innocenti e se ne fottesse del Veneto e della cordata che lo ha eletto per occuparsi solo ed esclusivamente dell'Italia) ti propongo sin d'ora di trovare un'occasione "ovale" per incontrarci ed offrirti la migliore delle mie birre artigianali. Così, per digerire la delusione. :wink:

Ah, una prece che ho già rivolto in passato ad altri: se mi citi ti pregherei di chiamarmi "jpr" col minuscolo: il maiuscolo lo merita solo il vero, grande ed inimitabile JPR. Per rispetto a lui e alla sua leggenda ho scelto di scrivere il mio nick in minuscolo. Ci tengo, grazie. 8-)
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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TEONE
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

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scendendo un attimo più sul concreto (non che le vs. considerazioni non siano interessanti), credo che un passo avanti significativo (seppur sempre un "passetto") lo faremmo se la nazionale e le franchigie si dotassero di uno staff più ampio e specializzato.
si sa qualcosa al riguardo?
dando per scontato che O'Shea vada alla maggiore e Guidi rimanga alle zebre, con Crowley a TV, quali news abbiamo (se ne abbiamo) sugli allenatori dei reparti?
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