Da dove si riparte?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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mondOvALE
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da mondOvALE »

pulici ha scritto:...in under 20 rimarrà immagino anche Troncon
Troncon è stato un mito ma credo non possa esserci persona meno adatta per ricoprire il ruolo che ha ora. Mi spiace ma una delle prime cose che farei sarebbe, con la rinomata diplomazia gavazziana, sostituirlo all'istante.
Impossibile pensare di avere il coach dei Quins in Nazionale maggiore e in quella che gli deve preparare i giocatori (possibilmente pronti) uno che ha la stessa filosofia di gioco del Subbuteo.
P.s: ma a Cuttitta l'avran mai fatta la proposta di sostituire De Carli? (altra cosa che, potendo, avrei fatto subito. Ma non conosco il contratto del "nostro scozzese" con la sua federazione)
TEONE
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da TEONE »

Troncon non era dato in partenza verso TV come allenatore dei 3/4?
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mondOvALE
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da mondOvALE »

Troncon allenatore dei 3/4 della nostra celtica più rappresentativa??? Oh my God... :shock:
Spero diano la notizia il 1° Aprile...
zappatalpa
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da zappatalpa »

Luqa-bis ha scritto: Ipotesi 1 franchgia
Forse 4-5 posto e passaggio del turno in champions
ehm , quale manuale matematico hai usato per questa equazione?
1/11 + 1/12 = ca. 1/5,5?
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

Con tutto che ritengo Troncon inadeguato per conoscenze ed esperienza, penso che sarebbe un'idiozia cambiare il suo ruolo proprio adesso.
Hanno rinunciato a un'intera annata di giocatori per dare spazio a un'U20 giovane che potesse "esplodere" l'anno prossimo e poi gli cambiano l'allenatore?
Sarebbe abbastanza assurdo, a meno che non abbiano per le mani qualcuno che già conosce bene i ragazzi. Non so, chi li ha allenato in U18, per esempio.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

jaco ha scritto: Temo anch'io non ci sia possibilità di intenderci, ma, nonostante la sufficienza con cui tratti tutti quelli che hanno un'idea diversa dalla tua, insisto: non c'è differenza perchè i giocatori di livello NON sono 60. Che siano 40 o (come dici tu stesso) 30 e che questi siano sparpagliati in due franchigie o siano concentrati in una qual è la differenza sulla possibilità di scelta????
La "sufficienza" è una tua impressione. Ti sto prendendo sul serio. Quando però qualcuno le spara davvero grosse, ammetto di avere la tendenza ad adeguarmi.
Resta un fatto: una nazionale non può scegliere fra 30-40 atleti. Non è mica una squadra di basket. Validi o meno, i papabili devono essere di più, ed essere abituati a quel livello o a qualcosa che vi si avvicini.

jaco ha scritto: Se avessi letto, non dico con attenzione, ma almeno letto, il mio primo post in proposito capiresti l'accademia da dove spunta. I campioni non spuntano, ma se sono coltivati come si deve fin dall'accademia c'è il rischio che possiamo trovarcene qualcuno in più. Se invece pensi che gli U20 debbano vivere nel loro paradiso accademico durante la settimana e per crescere basti avere una squadra in serie A e qualcuno che fa qualche presenza in eccellenza negli ultimi minuti, beh allora getto la spugna...
Non capisco cosa può averti dato questa impressione. Ho letto, e ritengo che l'accademia tranne rarissime eccezioni non possa costituire un bacino in cui attingere direttamente per il Pro12. Altrimenti al posto di giocare in serie A giocherebbe in Eccellenza.
Le eccezioni le puoi utilizzare, se vuoi. Diverso è utilizzare obtorto collo gli accademici perché sei obbligato dalla mancanza di giocatori
jaco ha scritto: Con te nel contesto di un bar virtuale sto parlando e con chi altri potrei parlare? Se qualcuno che conta avrà le mie stesse idee le porterà nelle stanze del potere e sennò rimarranno semplici idee di un apassionato (non ho mai avuto altre velleità del resto)
Ho capito, ma potrei anche essere d'accordo con te, e sul Cardiff e sui permit players ecc..ecc.. ma anch'io non sono nelle stanze del potere ed ho solo riferito cosa dicevano in quelle stanze. Non ho detto di essere d'accordo
jaco ha scritto: Prima dici che il risultato non conta, poi paventi la possibilità di arrivare 12mi con una "quasi" (non so perchè ti ostini a non considerare quelli che giocano all'estero) nazionale... allora il risultato conta.
Certo che conta, sul fattore figuraccia. Conta meno sullo scopo principale, che ripeto perché non sembra chiaro: trovare e preparare giocatori per la nazionale
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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jaco
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da jaco »

Senza quotare che sennò non si finisce più:

1 - Non ho capito se sono io che le sparo grosse... comunque vabbè era un'impressione se mi dici che è sbagliata, ok...
2 - Amplificando il tuo ragionamento, allora, meglio averne 4 di franchigie così abbiamo 120 atleti da cui pescare, non saranno tutti bravi, ma almeno giocano in pro12 (anzi 14 in questo caso) e quindi vanno bene comunque. Anzi la prima della 4 franchigie italiane arriverà sì ancora solo 11ma, però vuoi mettere 11ma su 14: non è più penultima!
3 - L'accademia deve fornire i giocatori alla Franchigia e gli U20 prima si abituano a certi livelli meglio è: se avessimo degli U20 abituati a giocare nel pro12 eviteremmo certe figure nel 6N e ai mondiali di categoria. E non è questione di obtorto collo è proprio questione di metodo, proprio per evitare esordi improvvisati e pericolosi.
4 - Proprio perchè lo scopo è preparare giocatori per la nazionale è bene che si abituino a giocare in un ambiente vincente e non nella palude della mediocrità.
Luqa-bis
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Luqa-bis »

@ zappatalpa


L'ipotesi è quella da cui ritengo sia partito Jaco:

concentro i migliori 30-35 azzurri di Zebre e Treviso in una squadra, scelgo la metà degli stranieri di adesso, ma con un peso specifico più alto.

suppongo di avere una squadra più forte e che quindi possa vincere quelle 6-7 partite nelle quali è arrivata a "tiro di bonus":
fai vincere a Treviso le 8 partite dove ha preso il bonus difensivo e l'avresti già al IV-V posto.

Esercitazione matematica certo, ma lo spunto di Jpr e di Jaco è quello.


Il problema è che quella squadra durante il 6N dovrebbe dare 25 giocatori alla nazionale e quindi chiamare una 15ina di permit dall'Eccellenza.

E il problema vero è che l'Eccellenza italiana non prepara al Pro12 o alla Challenge (livello minimo a cui puntare per avere una nazionale competitiva per riflesso).
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mondOvALE
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da mondOvALE »

Garryowen ha scritto:Con tutto che ritengo Troncon inadeguato per conoscenze ed esperienza, penso che sarebbe un'idiozia cambiare il suo ruolo proprio adesso.
Hanno rinunciato a un'intera annata di giocatori per dare spazio a un'U20 giovane che potesse "esplodere" l'anno prossimo e poi gli cambiano l'allenatore?
Sarebbe abbastanza assurdo, a meno che non abbiano per le mani qualcuno che già conosce bene i ragazzi. Non so, chi li ha allenato in U18, per esempio.
No Garry, non è mai possibile considerare un'idiozia sostituire un uomo inadeguato. Celebriamo oggi la triade magica che si occuperà dei Senior ma dimentichiamo che Troncon ha uno degli incarichi più importanti, delicati e decisivi che possano esserci nel rugby italiano tutto. Più tempo si lascia passare ai nostri U20 nelle mani di un coach sbagliato e più si perdono tempo e risorse. Gli si proponga un incarico diverso, sempre in orbita federale, ma che si metta SUBITO al suo posto qualcuno che abbia una filosofia diversa dalla sua e più in linea con la triade, altrimenti otterremo molti meno risultati di ciò che pensiamo e vorremmo, e continueremo a vedere un ritardo cronico di due o tre anni nel lancio dei giovani ad altissimi livelli rapportato alle altre Nazionali.
E' come in F1: se vuoi vincere davvero non bastano Marchionne, Arrivabene e Vettel. Ti occorre un ingegnere con due maroni COSI'! Solo allora a quei tre gli arriverà una macchina che vola.
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Luqa-bis »

@ Jaco

A mio parere, il sistema formativo post U18 dovrebbe preparare i giocatori per essere in grado di giocare a livello Challenge, almeno attorno ai 23 anni.

Provo a spiegarmi:

1. Dalla U14 alla U18 sviluppo le qualità di base dei giovani e valuto quelli che possono essere i migliori.
Adesso abbiamo 9 centri U18 più i vivai societari.
Gavazzi dichiara che hanno fatto una lista di 110-120 nomi.

2. Quei 110-120 arrivano alla fine del percorso U18/U19.
Dove li facciamo giocare?

Solo 30 in A con l'Accademia
Almeno 90 in Franchigie Junior in Eccellenza?
Suddivisi 10 per squadra in Eccellenza?
In un campionato U21-U23 divisi tra Accademie e club?



3 Arrivati a 21-23, quelli adatti all'alto livello, dove li facciamo giocare?
In Eccellenza?
In Pro12?
parte in Pro12 e parte in un 'altra lega a metà tra Pro12 ed Eccellenza?

Perché il livello di gioco che esprimono campionato U21, serie A, Eccellenza, Pro12, Challenge, sono diversi
zappatalpa
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da zappatalpa »

mondOvALE ha scritto: No Garry, non è mai possibile considerare un'idiozia sostituire un uomo inadeguato. Celebriamo oggi la triade magica che si occuperà dei Senior ma dimentichiamo che Troncon ha uno degli incarichi più importanti, delicati e decisivi che possano esserci nel rugby italiano tutto.
Non penso che non ci abbiano pensato. Visto che la U20 é sicuramente importante in prospettiva maggiore, Aboud o chi per lui avrá chiesto:
"Who leads the under?"
"Troncon, he has another couple of years a contract"
"How is he doing?"
"Actually he did the worst 6n in history, but he is coach and you can't tell him how to coach, even he is a bad coach"
Secondo te cosa risponde About? "No problem! I will focalize on the U16/18. Thats enough" :rotfl:

Tutto si puó imputare a Tronky, ma non che non sia umile.
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Ilgorgo
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Ilgorgo »

Oggi sui siti di notizie il rugby è protagonista per due notizie: la grande rissa tra Marina Francese e Marina Britannica durante la loro partita e un giocatore del Catania, serie B, positivo a 11 sostanze. Una bella propaganda…
L'importante comunque è che facciano i controlli; che ogni tanto qualcuno venga pescato positivo temo sia inevitabile

Leggo che state proponendo idee per "ripartire". Ne propongo una -piccina- copiata dalla Francia: tornei under per piazzatori. Solo calci piazzati e drop. Ci sarà un torneo del genere under 16 fra pochi giorni in Francia, in Dordogna, organizzato dalla FFR. Può essere un modo per migliorare le capacità al piede dei giovani giocatori e anche per variare un poco la la loro stagione.
Garryowen
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da Garryowen »

jaco ha scritto:Senza quotare che sennò non si finisce più:

1 - Non ho capito se sono io che le sparo grosse... comunque vabbè era un'impressione se mi dici che è sbagliata, ok...
2 - Amplificando il tuo ragionamento, allora, meglio averne 4 di franchigie così abbiamo 120 atleti da cui pescare, non saranno tutti bravi, ma almeno giocano in pro12 (anzi 14 in questo caso) e quindi vanno bene comunque. Anzi la prima della 4 franchigie italiane arriverà sì ancora solo 11ma, però vuoi mettere 11ma su 14: non è più penultima!
3 - L'accademia deve fornire i giocatori alla Franchigia e gli U20 prima si abituano a certi livelli meglio è: se avessimo degli U20 abituati a giocare nel pro12 eviteremmo certe figure nel 6N e ai mondiali di categoria. E non è questione di obtorto collo è proprio questione di metodo, proprio per evitare esordi improvvisati e pericolosi.
4 - Proprio perchè lo scopo è preparare giocatori per la nazionale è bene che si abituino a giocare in un ambiente vincente e non nella palude della mediocrità.
2 - In teoria, sì, certo. E infatti quello è il traguardo a cui vogliono arrivare i signori della fir. Quattro come il Galles, come l'Irlanda, due franchigie più della Scozia.
Questo punto insieme a quello che hai scritto al punto 3 mi fa venire in mente un'osservazione che mi capita spesso di fare leggendo gli interventi di appassionati su vari forum, e anche qui.
Ci sono in giro inguaribili ottimisti, malgrado i media stiano dicendo che è finita da tempo l'epoca del "pensare positivo" come soluzione a tutti i mali.
Nonostante batoste epocali, nonostante crisi ed esami di coscienza rimaniamo sempre convinti di essere meglio degli altri.
La Scozia, invece di costituire magari un modello un obbiettivo o un punto di riferimento, per questi inguaribili ottimisti è una nostra pari cui possiamo opporre una "via italiana" all'Olimpo del rugby. La Fir dovrebbe avere a disposizione under 20 da gettare immediatamente nell'alto livello, roba che salvo rarissimissime eccezioni non hanno nemmeno il Galles e l'Irlanda (nonostante ci diano discrete pettinate nel 6N U20). Stiamo prendendo tecnici di quei Paesi, vedremo che strategia adotteranno.

4 - Se si abituano a un ambiente vincente, quando poi arrivano in nazionale potrebbero trovarsi spaesati... :lol:
Scherzi a parte. Per me l'ambiente giusto era quello delle Zebre della prima parte dell'anno, nonostante le franchigie fossero due.
Grande spirito di squadra, grande entusiasmo, stranieri ottimamente integrati, e alla fine qualche risultato è arrivato. Poi come sempre ci pensiamo noi stessi a rovinare tutto, ma la strada era quella giusta
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tonione
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da tonione »

jaco dovresti ammettere di essere a favore del ritorno degli investimenti ai club. alle squadre. dovresti ammettere questa cosa perchè non credo che eliminando chi mette soldi privatamente otterresti un unico squadrone super dotato. avresti la squadra Fir, tutta fatta dei soldi pubblico-rugbistici, con l'aggiunta di qualche sconsolato privato tirato malamente dentro, dalla Fir stessa.
VANZANDT
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Re: Da dove si riparte?

Messaggio da VANZANDT »

Il grande assente nel dibattito è la necessaria ridefinizione del campionato di eccellenza e il suo collegamento all'alto livello.. collegamento dei club con le celtiche, campionato che riserverei solo a giocatori italiani (banditi gli stranieri) cosa che nessuno dei candidati può proporre pena perdita di voti e poi cos'altro non saprei ... forse anche riduzione delle squadre a voi la palla ... magari ricostituire una lega non sarebbe nemmeno sbagliato
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