Italia vs Nuova Zelanda

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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jpr williams
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da jpr williams »

Hap ha scritto:No, Ale, non sono opinioni.

Dire che la tribuna Monte Mario fosse semi deserta, per avvalorare la tua tesi (tua in senso dell'autore dell'articolo) che sminuisce l'evento, non è un'opinione ma è una bugia.

Dire che l'Haka fosse svogliata è un'interpretazione maliziosa di chi vuole portare acqua al suo mulino. Vai a dire in faccia a un neozelandese che ha fatto una haka svogliata. In base a cosa, poi? Fammi (sempre tu, autore) l'elenco dei motivi per cui la Haka fosse svogliata. E invece no, basta dire che era svogliata. E' anche abbastanza offensiva nei confronti dei tutti neri.

Sulla questione tecnica del valore dei giocatori credo che ci sia l'allenatore degli AB che sia responsabile di questo e io, da appassionato, credo che la formazione dei neozelandesi, sebbene non fosse quella di una finale mondiale, fosse di un livello elevatissimo. E se per te che scrivi non lo è, io sottoscritto, penso che tu giornalista sia abbastanza ignorante in materia. O che tu sia prevenuto.

Ritmo basso? Gioco spezzettato? Due fonti citano dai 39 ai 45 minuti di gioco effettivo. Valori elevatissimi in assoluto, i più alti della giornata di test. Questi sono numeri, non opinioni. Come sopra, o sei un ignorante (e non ci sarebbe nulla di male, se non che ti poni come un esperto di rugby, visto che ne scrivi su un quotidiano) o sei prevenuto.
Bravo Hap!
Sei riuscito a dire con eleganza e completezza ciò che la mia personale forma di allergia mi ha fatto esprimere in forma più cruda e sintetica.
Comunque, almeno per quanto mi riguarda, ho già dedicato fin troppo tempo ad un articolo come questo.
Finalmente sono riuscito a trovare il sito del New Zealand Herald e vado a leggere sul match l'opinione di qualcuno che sa di rugby.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Garryowen
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da Garryowen »

A me dispiace che l'abbia postato, dicendo di condividerlo, uno del "bar".
Perché le critiche piovono anche qui, ma non sono mai (o quasi) così campate per aria.

Per non sbagliare, intanto, io mi segno il nome di questo Maione. Lo aspetto al varco, al prossimo articolo: se tanto mi dà tanto, non si fermerà qui
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Squilibrio
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da Squilibrio »

E' vero, la monte mario è semideserta ma sfido chiunque ad andarci dato che l'unica parte semideserta erano le ultime file dove non vedi solamente metà campo nell'altra metà se giri il collo non vedi nulla a causa dei gabbiotti per i giornalisti, altri vuoti nello stadio penso che siano legati a ragioni di sicurezza dato che la volta l'anno che vado a vedere il 6 nazioni i vuoti sono sempre gli stessi nei pressi delle vetrate divisorie. Alla fine ad occhio io direi un circa 2 o 3 mila biglietti invenduti e per me è un successo dato che i tifosi stranieri erano assenti.

involontariamente il giornalaio per chi lo ha colto segna un punto a nostro favore quando dice che la fir ha dato meno omaggi e agevolazioni del solito, benoine dico io, meno gente che è entrata con biglietti gratis o a poco, meno agevolazioni, zero tifosi stranieri ma un bel 60 e rotti mila spettatori (ho amici che non sono venuti causa mancanza di treni con posti disponibili).

Ultima cosa, ma stiamo ancora a parlare di squadra titolare? Spiegate al giornalaio che esiste la rotazione e a rugby non ci sono 15 giocatori ma 40....
metabolik
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da metabolik »

Di articoli come questo ne ho letti altri 2, uno su Repubblica online, di livello tecnico tendente a zero; tutti hanno una costante, vogliono scoraggiare (per non dire sfottere) gli spettatori della nazionale di rugby, avvilendone la prestazione, sparando giudizi alieni ad uno sport di combattimento, di contatto fisico.
Mi chiedo : ma tu, giornalista, checchezz te ne frega se vado a vedere allo stadio la mia nazionale anche se perde.
Ma ti do fastidio ?
Sembra inspiegabile, ma una spiegazione deve esserci.
Giochi all'Olimpico + 50/60 000 spettatori con bambini + tutti contenti anche se perdi = Si, diamo fastidio, siamo irrecuperabili come merce spettatori di altri sport.
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Sergio Martin
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da Sergio Martin »

jpr williams ha scritto:
Sergio Martin ha scritto:
JosephK. ha scritto:Mah... io ho visto uno stadio praticamente sold out, con limitatissimi posti vuoti (e attenzione, 5 mila posti vanno lasciati vuoti per ragioni di ordine pubblico) e veramente tanta, tanta gente e tantissimi bambini (accanto a noi sono entrati 30 bambini del rugby Como, per dire). Ho visto degli AB che hanno giocato magistralmente, pur con 3-4 errori che, con un tempo effettivo altissimo, direi che ci stanno. Per altro i tifosi erano tutti italiani, quindi il paragone con il 6 nazioni proprio non regge visto che in quei casi ci sono tantissimi tifosi esteri (almeno un quarto) mentre sabato eravamo al 99% italiano.

E si poteva anche spendere molto meno di 80 euro eh...

Detto questo, come dicono gli amici inglesi di jpr, an opinion is an opinion :D
Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare: marziani neri, pallavolisti travestiti da rugbysti, bibitari che distribuivano confezioni di Autan da splamare sui lividi da scoppola...
A Sè, io aggiungerei "porchettari che mettevano una peroni da 0,33 a 5 neuri..."
E con tanto de rolex ar polso... :evil:
E' vero, uno non ci pensa, ma per mangiare un panino e bere una birra sono 10 euri... 5 euri per una lattina di Peroni da 0,33 che al supermercato costa 80 centesimi è da denuncia penale...

Ah, ovviamente sopra non era Autan, ma Voltaren...Invece i lividi erano proprio i lividi da scoppola sul collo...E' da sabato che posso guardamme solo i piedi...
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giuseppone64
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da giuseppone64 »

mondOvALE ha scritto:La cronaca non serve. Tutti abbiam visto la partita.
Ma un commento di massima ancora non l'avevo messo.
Invece di farlo io direttamente, posto questo articolo di M. Maione trovato su PolesineRugby e del quale non cambierei una sillaba.

"Capita di andare sabato all’Olimpico e, nella festa generale tipica dei grandi momenti di rugby, ci sia qualcosa che non metti a fuoco ma che stoni. Poi vedi Italia All Blacks, che finisce come era scritto che finisse, e torni a casa ancora con quella sensazione che qualcosa non è andato come doveva, che c’è qualcosa insomma che non torna.
Poi si apre il telone e tutto ti appare chiaro. Erano le tribune mezze vuote e un colpo d’occhio sicuramente inferiore a ogni partita degli ultimi 6 Nazioni. E a ben guardare ricordi anche con sorpresa un calcio di rinvio degli All Blacks che non supera la linea dei 10 metri e che sua eminenza l’arbitro degli arbitri Owen non fischia. A ben guardare, in campo, di giocate strane e non all’altezza da parte dei tri campioni del mondo ce ne sono state altre, non meno indecorose.
Non voglio parlare di rugby giocato. Molto meglio di me lo avranno già fatto nel post partita altri, ammesso che di gioco giocato si possa parlare sabato.
Voglio parlare di quando i soldi entrano nello stadio, insieme al brand rugbisticamente più solido e florido del mondo, quello della felce d’argento.
Ecco sabato in molti ai piani alti avevano pensato di aver fatto un affare. Aver portato alla piazza festante niente meno che i leggendari imbattibili (e poco importa che il XV tutto nero la settimana precedente sia volato fino nel lontani rugbisticamente Stati Uniti per rimediare una meritata sconfitta contro l’Irlanda). A ragione si sarà pensato che l’operazione avrebbe fruttato un bel gruzzolo, anche per i prezzi non popolari applicati (grosso modo quanto costano i biglietti all’Olimpico per una partita di cartello della champions league quando gioca la Roma). Per stare più sicuri, poi, la FIR è stata anche più avara del solito nel fornire agevolazioni alle società associate. Risultato Tribuna Montemario praticamente deserta e Tribuna Tevere con ampia disponibilità di posti.
Ecco dimostrato che, senza i 20 mila tifosi che ogni squadra del sei nazioni riesce a portare a Roma per un week end, non ha senso avere a disposizione l’Olimpico coi suoi circa 80 mila posti.
Ma una cosa più di questo atteggiamento bottegaio mi ha sorpreso e ha a che fare con quella che si chiamava una volta onestà commerciale. E per una volta gli strali non li rivolgo alla nostra Federazione quanto a loro, agli invincibili al modello di, più o meno, ogni giovane rugbista.
Trovo disdicevole, infatti, se sei un prodotto che vale qualche punto del PIL della piccola Nuova Zelanda, presentarti per i test match ufficiale, e per il quale sei stato pagato, con una formazione che definire sperimentale è un gentile eufemismo.
Considerando i due line up contro Irlanda e Italia il numero dei quasi esordienti, cioè di quelli che hanno meno di 5 caps, schierato contro di noi è di 5 a 1. In panchina si sono poi accomodati, entrando nella ripresa, dei veri e propri esordienti.
Per carità, per aver ragione di un’Italia che anche sotto la direzione O’Shea sembra ancora molto indecisa e involuta come ai tempi di Brunel basta anche una selezione di esordienti maori. Ma il punto non è agonistico ma sportivo e cioè nel rispetto che devi alla squadra e ai suoi tifosi.
E il buon giorno (in senso metaforico) si vede dall’inizio. Una Haka fatta in fretta, quasi un compitino previsto dal contratto. E poi il gioco della squadra in cui pochi gioielli erano incastonati in un supporto di ottone si è dimostrato spezzettato, con troppi falli, a ritmo lento e con errori di handling e nei calci tattici molto approssimativi.
Essere fra chi ha speso la ragguardevole cifra di 80 euro per uno spettacolo così scialbo un po’ mi mette di cattivo umore. Sembra veramente di aver assistito ad una pantomima, ad uno spettacolo un po’ grossolano che non è servito a molto: non ha soddisfatto la fame di buon rugby; non è servito a valutare gli azzurri, praticamente mai in partita; non ha regalato emozioni.
Forse hanno ragione quelli che per ora sono una minoranza all’Interno di World Rugby e guidati da Agustin Pichot. Sostengono che ogni quattro anni, dopo un anno di mondiali, non sarebbe sbagliato lasciare squadre e giocatori ferme per un giro di test match. Loro sostengono questa teoria per il bene dell’integrità fisica dei giocatori che, in effetti, è messa a dura prova. Se gli spettacoli che in queste condizioni si mostrano ai tifosi sono del livello di quello visto sabato, anche l’integrità della passione e delle tasche degli appassionati ne risulterebbe beneficiata."
bah, io ho bevuto , di brutto, con gli amici dopo la partita, non prima...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
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Molti amici molto onore
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giuseppone64
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da giuseppone64 »

mondOvALE ha scritto:Addirittura puttanate. Alla faccia della "moderazione".
E poi Cacciaballe era un insulto.
Ma il rispetto delle opinioni altrui esattamente qual è?
tesoro ma se io dico che la luna è viola corviale è un gioiello dell'architettura e io sono più bello di brad pitt sono opinioni o corbellerie?
cosi solo per capire...

p.s.
la terza un pochetto è vero...
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stede64
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da stede64 »

Ecco le foto di Italia vs All Blacks:
https://flic.kr/s/aHskNKSb7g
Buona visione! :D
speartakle
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da speartakle »

a me l'articolo è sembrato lo sfogo di uno che si è fatto abbindolare dalla pubblicità del match della serie "venite tutti a vedere i marziani, gli HarlemGlobetrotters, fanno anche la Haka, cattivissima!" e allora decide di spendere 80 euro per andare a vedere quello, ma appunto quello non è sport, è pubblicità, lo sport è che sabato c'è stato un test match tra Italia e Nuova Zelanda, dove appunto per sport gli allenatori decidono chi mandare in campo in base ad obiettivi di più o meno lungo periodo.

Ecco ame pare proprio abbia travisato completamente il senso di sport,facendosi convincere che quella partita fosse un evento, non una normale partita di rugby e incavolato perchè ci ha speso 80 euro ha scritto l'articolo.

Non è un concerto dove vai e ti aspetti che sul palco scenda l'artista di turno che snocciola il suo repertorio, tutto è una gran figata e tu te ne torni a casa contento. E' sport appunto, le cose non devono andare per forza come uno se le aspetta o le ha sognate. Se invece vai alla partita con questo spirito e poi ti lamenti che non è sport, boh a me sembri un po' confuso, o che ti roda aver speso quei soldi perchè ti aspettavi uno show invece che una partita di rugby.

Che poi tira in ballo argomenti sacrosanti come l'intasamento del calendario di WR e il problema sul sovrautilizzo dei giocatori, del marketing un po' da andate al circo a vedere gli AB che si è fatto per l'evento, però messi giù con le motivazioni messe nell'articolo,a me sembrano completamente fuori bersaglio.

Anche a me la sensazione della partita ha lasciato un senso di vuoto o mancanza, ma non perchè non ci fossero tutti titolari AB, ma piuttosto per il senso di impotenza lasciato dalla prestazione dell'ITalia, anche perchè so che sarà molto lunga la strada per avere una nazionale più competitiva...


Che ne pesi tu Mondovale?
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Sergio Martin
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da Sergio Martin »

stede64 ha scritto:Ecco le foto di Italia vs All Blacks:
https://flic.kr/s/aHskNKSb7g
Buona visione! :D
Bellissime. Grazie.
ForrestGump
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da ForrestGump »

mondOvALE ha scritto:...Considerando i due line up contro Irlanda e Italia il numero dei quasi esordienti, cioè di quelli che hanno meno di 5 caps, schierato contro di noi è di 5 a 1. In panchina si sono poi accomodati, entrando nella ripresa, dei veri e propri esordienti.
Per carità, per aver ragione di un’Italia che anche sotto la direzione O’Shea sembra ancora molto indecisa e involuta come ai tempi di Brunel basta anche una selezione di esordienti maori. Ma il punto non è agonistico ma sportivo e cioè nel rispetto che devi alla squadra e ai suoi tifosi.
E il buon giorno (in senso metaforico) si vede dall’inizio. Una Haka fatta in fretta, quasi un compitino previsto dal contratto. E poi il gioco della squadra in cui pochi gioielli erano incastonati in un supporto di ottone si è dimostrato spezzettato, con troppi falli, a ritmo lento e con errori di handling e nei calci tattici molto approssimativi...
Io non ero allo stadio, ma la partita l'ho vista e, in un raptus masochistico, ne ho pure rivisto alcuni passaggi.
Tralascio la considerazione sugli esordienti, che trovo assolutamente inconsistente: in base a cosa mi dici che un "esperto" è meglio di un esordiente? Cavalcando l'onda "fitnessiana" lanciata da COS butto là un esempio: meglio un Ghiraldini zoppo o un Gega in formissima?
Quello che davvero mi fa scompisciare dalle risate è il commento sul gioco dei neozelandesi. A detta dell'autore è stato:

- spezzettato: è vero, andavano in meta troppo di frequente per giocare con continuità.
- troppi falli: qui http://www.espn.co.uk/rugby/matchstats? ... gue=289234 si riportano 5 "penalties conceded" da parte dei neozelandesi, più 2 free kicks. Io ricordo partite dell'Italia con 17 falli concessi...e vorrei pur sentire qual'è quell'allenatore - allenatore, non pirla da tastiera come me (oddio...pirla...è un insulto? Ma l'autoinsulto vale?) - che ritiene negativa una prestazione della squadra con meno di 10 falli
- Ritmo lento: Lento? Viaggiavano come missili. Tiravano fuori la palla dalle ruck che noi dovevamo ancora voltarci verso il punto d'incontro. Hanno trovato buchi ovunque proprio sfruttando un ritmo pazzesco. L'unica maniera per accelerare ancora è rivedere la partita a 2x, tipo le comiche.
- errori di handling: 274 passaggi completati, 27 offload e 22 palle perse, di cui 5 in ruck. Quindi, massimo 17 palle perse per errori di handling, è un passaggio sbagliato ogni 19, poco più del 5%. Serve commentare?
-calci tattici molto approssimativi: quali? Quelli che atterravano sistematicamente dove non c'era nessuno? Bastava lasciare mezzo buco nella copertura e la palla atterrava lì immediatamente. Ricordo almeno 3 - 4 calci una decina di metri dietro la prima linea difensiva dove non c'era nessuno, con neozelandesi che andavano a nozze in mezzo ai nostri ansimanti.

Penso che per scrivere un articolo così, oltre a non capire nulla di rugby, bisogna proprio non aver visto la partita...
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
ForrestGump
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da ForrestGump »

metabolik ha scritto:...
Giochi all'Olimpico + 50/60 000 spettatori con bambini + tutti contenti anche se perdi = Si, diamo fastidio, siamo irrecuperabili come merce spettatori di altri sport.
:oola:

Questo ragazzo ha il dono della sintesi!
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Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
Ilgorgo
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da Ilgorgo »

mondOvALE ha scritto:"Capita di andare sabato all’Olimpico e, nella festa generale tipica dei grandi momenti di rugby, ci sia qualcosa che non metti a fuoco ma che stoni. Poi vedi Italia All Blacks, che finisce come era scritto che finisse, e torni a casa ancora con quella sensazione che qualcosa non è andato come doveva, che c’è qualcosa insomma che non torna.
Poi si apre il telone e tutto ti appare chiaro. Erano le tribune mezze vuote e un colpo d’occhio sicuramente inferiore a ogni partita degli ultimi 6 Nazioni. E a ben guardare ricordi anche con sorpresa un calcio di rinvio degli All Blacks che non supera la linea dei 10 metri e che sua eminenza l’arbitro degli arbitri Owen non fischia. A ben guardare, in campo, di giocate strane e non all’altezza da parte dei tri campioni del mondo ce ne sono state altre, non meno indecorose.
Non voglio parlare di rugby giocato. Molto meglio di me lo avranno già fatto nel post partita altri, ammesso che di gioco giocato si possa parlare sabato.
Voglio parlare di quando i soldi entrano nello stadio, insieme al brand rugbisticamente più solido e florido del mondo, quello della felce d’argento.
Ecco sabato in molti ai piani alti avevano pensato di aver fatto un affare. Aver portato alla piazza festante niente meno che i leggendari imbattibili (e poco importa che il XV tutto nero la settimana precedente sia volato fino nel lontani rugbisticamente Stati Uniti per rimediare una meritata sconfitta contro l’Irlanda). A ragione si sarà pensato che l’operazione avrebbe fruttato un bel gruzzolo, anche per i prezzi non popolari applicati (grosso modo quanto costano i biglietti all’Olimpico per una partita di cartello della champions league quando gioca la Roma). Per stare più sicuri, poi, la FIR è stata anche più avara del solito nel fornire agevolazioni alle società associate. Risultato Tribuna Montemario praticamente deserta e Tribuna Tevere con ampia disponibilità di posti.
Ecco dimostrato che, senza i 20 mila tifosi che ogni squadra del sei nazioni riesce a portare a Roma per un week end, non ha senso avere a disposizione l’Olimpico coi suoi circa 80 mila posti.
Ma una cosa più di questo atteggiamento bottegaio mi ha sorpreso e ha a che fare con quella che si chiamava una volta onestà commerciale. E per una volta gli strali non li rivolgo alla nostra Federazione quanto a loro, agli invincibili al modello di, più o meno, ogni giovane rugbista.
Trovo disdicevole, infatti, se sei un prodotto che vale qualche punto del PIL della piccola Nuova Zelanda, presentarti per i test match ufficiale, e per il quale sei stato pagato, con una formazione che definire sperimentale è un gentile eufemismo.
Considerando i due line up contro Irlanda e Italia il numero dei quasi esordienti, cioè di quelli che hanno meno di 5 caps, schierato contro di noi è di 5 a 1. In panchina si sono poi accomodati, entrando nella ripresa, dei veri e propri esordienti.
Per carità, per aver ragione di un’Italia che anche sotto la direzione O’Shea sembra ancora molto indecisa e involuta come ai tempi di Brunel basta anche una selezione di esordienti maori. Ma il punto non è agonistico ma sportivo e cioè nel rispetto che devi alla squadra e ai suoi tifosi.
E il buon giorno (in senso metaforico) si vede dall’inizio. Una Haka fatta in fretta, quasi un compitino previsto dal contratto. E poi il gioco della squadra in cui pochi gioielli erano incastonati in un supporto di ottone si è dimostrato spezzettato, con troppi falli, a ritmo lento e con errori di handling e nei calci tattici molto approssimativi.
Essere fra chi ha speso la ragguardevole cifra di 80 euro per uno spettacolo così scialbo un po’ mi mette di cattivo umore. Sembra veramente di aver assistito ad una pantomima, ad uno spettacolo un po’ grossolano che non è servito a molto: non ha soddisfatto la fame di buon rugby; non è servito a valutare gli azzurri, praticamente mai in partita; non ha regalato emozioni.
Forse hanno ragione quelli che per ora sono una minoranza all’Interno di World Rugby e guidati da Agustin Pichot. Sostengono che ogni quattro anni, dopo un anno di mondiali, non sarebbe sbagliato lasciare squadre e giocatori ferme per un giro di test match. Loro sostengono questa teoria per il bene dell’integrità fisica dei giocatori che, in effetti, è messa a dura prova. Se gli spettacoli che in queste condizioni si mostrano ai tifosi sono del livello di quello visto sabato, anche l’integrità della passione e delle tasche degli appassionati ne risulterebbe beneficiata."
Traduzione: sabato dovevo finalmente uscire per la prima volta con la Gina ma il giornale mi ha mandato a vedere gli All Blacks a Roma e mi ha dato un solo biglietto, così Gina ha detto che sì il rugby la incuriosisce ma non se la sentiva di fare tutto il viaggio e preferiva rimanere a casa e andare a vedere qualcosina di tranquillo al cinema insieme alla sua amica Sonia e a due marinai lituani che avevano conosciuto il giorno prima. Così sono partito di buon umore per Roma e della partita ho notato: gli spalti vuoti, l'haka svogliata, l'arbitro corrotto, gli All Blacks in formazione ridicola, gli All Blacks irrispettosi, gli All Blacks che giocano male, gli All Blacks avidi di denaro, una partita priva di gioco (ma visto che sono un signore per dimostrarlo cito solo un vago episodio e poi sorvolo sul resto), un'Italia indecisa, un'Italia involuta, un match spezzettato, pieno di falli, pieno di errori di handling, pieno di calci approssimativi, uno spettacolo scialbo, una pantomima, una FIR avara e miope, una squadra azzurra che le prende anche da degli esordienti maori (leggi: da dei selvaggi inesperti), biglietti a prezzi astronomici, uno spettacolo grossolano e inutile…
Consulente
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Re: Italia vs Nuova Zelanda

Messaggio da Consulente »

Ilgorgo ha scritto:
mondOvALE ha scritto:"Capita di andare sabato all’Olimpico e, nella festa generale tipica dei grandi momenti di rugby, ci sia qualcosa che non metti a fuoco ma che stoni. Poi vedi Italia All Blacks, che finisce come era scritto che finisse, e torni a casa ancora con quella sensazione che qualcosa non è andato come doveva, che c’è qualcosa insomma che non torna.
Poi si apre il telone e tutto ti appare chiaro. Erano le tribune mezze vuote e un colpo d’occhio sicuramente inferiore a ogni partita degli ultimi 6 Nazioni. E a ben guardare ricordi anche con sorpresa un calcio di rinvio degli All Blacks che non supera la linea dei 10 metri e che sua eminenza l’arbitro degli arbitri Owen non fischia. A ben guardare, in campo, di giocate strane e non all’altezza da parte dei tri campioni del mondo ce ne sono state altre, non meno indecorose.
Non voglio parlare di rugby giocato. Molto meglio di me lo avranno già fatto nel post partita altri, ammesso che di gioco giocato si possa parlare sabato.
Voglio parlare di quando i soldi entrano nello stadio, insieme al brand rugbisticamente più solido e florido del mondo, quello della felce d’argento.
Ecco sabato in molti ai piani alti avevano pensato di aver fatto un affare. Aver portato alla piazza festante niente meno che i leggendari imbattibili (e poco importa che il XV tutto nero la settimana precedente sia volato fino nel lontani rugbisticamente Stati Uniti per rimediare una meritata sconfitta contro l’Irlanda). A ragione si sarà pensato che l’operazione avrebbe fruttato un bel gruzzolo, anche per i prezzi non popolari applicati (grosso modo quanto costano i biglietti all’Olimpico per una partita di cartello della champions league quando gioca la Roma). Per stare più sicuri, poi, la FIR è stata anche più avara del solito nel fornire agevolazioni alle società associate. Risultato Tribuna Montemario praticamente deserta e Tribuna Tevere con ampia disponibilità di posti.
Ecco dimostrato che, senza i 20 mila tifosi che ogni squadra del sei nazioni riesce a portare a Roma per un week end, non ha senso avere a disposizione l’Olimpico coi suoi circa 80 mila posti.
Ma una cosa più di questo atteggiamento bottegaio mi ha sorpreso e ha a che fare con quella che si chiamava una volta onestà commerciale. E per una volta gli strali non li rivolgo alla nostra Federazione quanto a loro, agli invincibili al modello di, più o meno, ogni giovane rugbista.
Trovo disdicevole, infatti, se sei un prodotto che vale qualche punto del PIL della piccola Nuova Zelanda, presentarti per i test match ufficiale, e per il quale sei stato pagato, con una formazione che definire sperimentale è un gentile eufemismo.
Considerando i due line up contro Irlanda e Italia il numero dei quasi esordienti, cioè di quelli che hanno meno di 5 caps, schierato contro di noi è di 5 a 1. In panchina si sono poi accomodati, entrando nella ripresa, dei veri e propri esordienti.
Per carità, per aver ragione di un’Italia che anche sotto la direzione O’Shea sembra ancora molto indecisa e involuta come ai tempi di Brunel basta anche una selezione di esordienti maori. Ma il punto non è agonistico ma sportivo e cioè nel rispetto che devi alla squadra e ai suoi tifosi.
E il buon giorno (in senso metaforico) si vede dall’inizio. Una Haka fatta in fretta, quasi un compitino previsto dal contratto. E poi il gioco della squadra in cui pochi gioielli erano incastonati in un supporto di ottone si è dimostrato spezzettato, con troppi falli, a ritmo lento e con errori di handling e nei calci tattici molto approssimativi.
Essere fra chi ha speso la ragguardevole cifra di 80 euro per uno spettacolo così scialbo un po’ mi mette di cattivo umore. Sembra veramente di aver assistito ad una pantomima, ad uno spettacolo un po’ grossolano che non è servito a molto: non ha soddisfatto la fame di buon rugby; non è servito a valutare gli azzurri, praticamente mai in partita; non ha regalato emozioni.
Forse hanno ragione quelli che per ora sono una minoranza all’Interno di World Rugby e guidati da Agustin Pichot. Sostengono che ogni quattro anni, dopo un anno di mondiali, non sarebbe sbagliato lasciare squadre e giocatori ferme per un giro di test match. Loro sostengono questa teoria per il bene dell’integrità fisica dei giocatori che, in effetti, è messa a dura prova. Se gli spettacoli che in queste condizioni si mostrano ai tifosi sono del livello di quello visto sabato, anche l’integrità della passione e delle tasche degli appassionati ne risulterebbe beneficiata."
Traduzione: sabato dovevo finalmente uscire per la prima volta con la Gina ma il giornale mi ha mandato a vedere gli All Blacks a Roma e mi ha dato un solo biglietto, così Gina ha detto che sì il rugby la incuriosisce ma non se la sentiva di fare tutto il viaggio e preferiva rimanere a casa e andare a vedere qualcosina di tranquillo al cinema insieme alla sua amica Sonia e a due marinai lituani che avevano conosciuto il giorno prima. Così sono partito di buon umore per Roma e della partita ho notato: gli spalti vuoti, l'haka svogliata, l'arbitro corrotto, gli All Blacks in formazione ridicola, gli All Blacks irrispettosi, gli All Blacks che giocano male, gli All Blacks avidi di denaro, una partita priva di gioco (ma visto che sono un signore per dimostrarlo cito solo un vago episodio e poi sorvolo sul resto), un'Italia indecisa, un'Italia involuta, un match spezzettato, pieno di falli, pieno di errori di handling, pieno di calci approssimativi, uno spettacolo scialbo, una pantomima, una FIR avara e miope, una squadra azzurra che le prende anche da degli esordienti maori (leggi: da dei selvaggi inesperti), biglietti a prezzi astronomici, uno spettacolo grossolano e inutile…
E quando sono tornato e ho trovato la Gina arrotolata intono ad uno dei marinai lituani, lo stesso lituoano mi ha pure menato ...
JosephK.
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Iscritto il: 28 ago 2007, 18:19

Re: Italia vs Nuova Zelanda

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"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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