Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Moderatore: Emy77
- jpr williams
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Per "primi 5" credo intendesse prime e seconde linee
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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- Hap
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Mi sono spiegato male, con "tra i primi 5 uomini" volevo intendere i piloni e le seconde linee. VS è una terza, per me, e infatti come reparto ho scritto che lì siamo messi bene.giobart ha scritto:Secondo me ti sei dimenticato Parisse e Favaro gente di assoluto valore, e poi anche Van Schalkwyk, Biagi e Cittadini non sono da buttare.Hap ha scritto: Oggi la situazione è completamente invertita. Tra i primi 5 uomini, i migliori in senso assoluto sono ancora Geldenhuys e Ghiraldini.
Biagi ci può stare, ma io penso che il Citta sia un buon pilone, un po' sopravvalutato da noi, e molto molto distante da quello che erano le prime linee che potevamo schierare solo 5 anni fa.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Grazie.
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Luqa-bis
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Premesso che un giorno Joseph K spero mi spieghi in cosa dissentiva da quello che ho scritto (visto che mi ha cittato),
La nostra differenza rispetto al 2009 sta nelle regole e nelle prime linee.
In seconda avevamo una situazione non dissimile da quella attuale, forse adesso saltiamo meglio ma lavoriamo meno nei raggruppamenti.
nelle prime linee le regole davano ai nostri giocatori la possibilità di ruzzare come piaceva loro.
Adesso quella fase di gioco che dava poi sicurezza e motivazione nelle altre meno felici ("Perderò la touche, farò in avanti, mi fermano a 5 metri, ma poi che sia mischia o maul quegli energumeni mi vendicano". E adesso non la abbiamo più.
La nostra differenza rispetto al 2009 sta nelle regole e nelle prime linee.
In seconda avevamo una situazione non dissimile da quella attuale, forse adesso saltiamo meglio ma lavoriamo meno nei raggruppamenti.
nelle prime linee le regole davano ai nostri giocatori la possibilità di ruzzare come piaceva loro.
Adesso quella fase di gioco che dava poi sicurezza e motivazione nelle altre meno felici ("Perderò la touche, farò in avanti, mi fermano a 5 metri, ma poi che sia mischia o maul quegli energumeni mi vendicano". E adesso non la abbiamo più.
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JosephK.
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Mi aggiungevo a te, l'unica cosa su cui sono perplesso è quando hai usato il verbo "dominare" a proposito di quanto dovremmo fare con Tonga, Canada and co. Cosa che visti i risultati recenti è più una speranza (anche mia) che un dato di fatto, il dato di fatto è che va già bene se li battiamo a fatica...Luqa-bis ha scritto:Premesso che un giorno Joseph K spero mi spieghi in cosa dissentiva da quello che ho scritto (visto che mi ha cittato),
La nostra differenza rispetto al 2009 sta nelle regole e nelle prime linee.
In seconda avevamo una situazione non dissimile da quella attuale, forse adesso saltiamo meglio ma lavoriamo meno nei raggruppamenti.
nelle prime linee le regole davano ai nostri giocatori la possibilità di ruzzare come piaceva loro.
Adesso quella fase di gioco che dava poi sicurezza e motivazione nelle altre meno felici ("Perderò la touche, farò in avanti, mi fermano a 5 metri, ma poi che sia mischia o maul quegli energumeni mi vendicano". E adesso non la abbiamo più.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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- giobart
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Ah ok, sono d'accordo con te, Ongaro, Lo Cicero, Perugini, Castrogiovanni, Nieto, Aguero, Dellapè ecc.Hap ha scritto:Mi sono spiegato male, con "tra i primi 5 uomini" volevo intendere i piloni e le seconde linee. VS è una terza, per me, e infatti come reparto ho scritto che lì siamo messi bene.giobart ha scritto:Secondo me ti sei dimenticato Parisse e Favaro gente di assoluto valore, e poi anche Van Schalkwyk, Biagi e Cittadini non sono da buttare.Hap ha scritto: Oggi la situazione è completamente invertita. Tra i primi 5 uomini, i migliori in senso assoluto sono ancora Geldenhuys e Ghiraldini.![]()
Biagi ci può stare, ma io penso che il Citta sia un buon pilone, un po' sopravvalutato da noi, e molto molto distante da quello che erano le prime linee che potevamo schierare solo 5 anni fa.
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!
- Hap
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Esattogiobart ha scritto:Ah ok, sono d'accordo con te, Ongaro, Lo Cicero, Perugini, Castrogiovanni, Nieto, Aguero, Dellapè ecc.Hap ha scritto: Mi sono spiegato male, con "tra i primi 5 uomini" volevo intendere i piloni e le seconde linee. VS è una terza, per me, e infatti come reparto ho scritto che lì siamo messi bene.![]()
Biagi ci può stare, ma io penso che il Citta sia un buon pilone, un po' sopravvalutato da noi, e molto molto distante da quello che erano le prime linee che potevamo schierare solo 5 anni fa.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Grazie.
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Luqa-bis
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
@ Joseph K
spiegazione
"Dominare" è l'obiettivo.
Se non riesci ad essere dominante (che significa essere quello che l'Argentina riesce a fare con le stesse squadre)
con USA, Canada, Tonga, Figi, Samoa, Romania, Russia, Georgia
non puoi pensare di andare a creare difficoltà , dubbi, interrogativi alle celtiche, alla Francia e all'Argentina , figuriamoci alle 3 squadre di cui abbiamo, secondo me, sudditanza psicologica: bianchi , neri e verdoni.
spiegazione
"Dominare" è l'obiettivo.
Se non riesci ad essere dominante (che significa essere quello che l'Argentina riesce a fare con le stesse squadre)
con USA, Canada, Tonga, Figi, Samoa, Romania, Russia, Georgia
non puoi pensare di andare a creare difficoltà , dubbi, interrogativi alle celtiche, alla Francia e all'Argentina , figuriamoci alle 3 squadre di cui abbiamo, secondo me, sudditanza psicologica: bianchi , neri e verdoni.
- jpr williams
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Ma il break even dei Bokke contro di noi quale sarà?
Considerando che vengono da un periodo di gramizie temo che siamo la squadra che speravano di dover affrontare; per me punteranno al massimo punteggio tirando dall'inizio alla fine.
Butto là un risultato che riterrei indice di buona resilienza: sconfitta per 46-22.
Invece un gap simile a quello preso contro i neri sarebbe piuttosto deprimente.
Considerando che vengono da un periodo di gramizie temo che siamo la squadra che speravano di dover affrontare; per me punteranno al massimo punteggio tirando dall'inizio alla fine.
Butto là un risultato che riterrei indice di buona resilienza: sconfitta per 46-22.
Invece un gap simile a quello preso contro i neri sarebbe piuttosto deprimente.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Garryowen
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Dai, lo fai per scaramanzia. Davvero speri in un 46 a 22?
Parlo di speranza, eh.
Con il ragionamento, per me i nostri 22 sono più difficili dei loro 46, certo, ma i sostenitori devono usare anche il cuore.
Detto della speranza, ecco invece il timore. La famosa "brutta partita" che si verifica quando la differenza fra le due mischie è troppo grande. Magari vinci la mischia e ti arrotolano la canotta e non riesci a tirare fuori la palla, e calci contro perché stappi, e cartellini gialli... no, speriamo di tenere lontano l'incubo
Parlo di speranza, eh.
Con il ragionamento, per me i nostri 22 sono più difficili dei loro 46, certo, ma i sostenitori devono usare anche il cuore.
Detto della speranza, ecco invece il timore. La famosa "brutta partita" che si verifica quando la differenza fra le due mischie è troppo grande. Magari vinci la mischia e ti arrotolano la canotta e non riesci a tirare fuori la palla, e calci contro perché stappi, e cartellini gialli... no, speriamo di tenere lontano l'incubo
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
(parafrasi da G.G. Marquez)
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JosephK.
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Settiamana scorsa Owens non ci ha nemmeno troppo penalizzato quando siamo partiti, o abbiamo iniziato a cercare di farlo, con i falli professionali. Se partono anche i gialli, questo è il timore più grande...Garryowen ha scritto:Dai, lo fai per scaramanzia. Davvero speri in un 46 a 22?
Parlo di speranza, eh.
Con il ragionamento, per me i nostri 22 sono più difficili dei loro 46, certo, ma i sostenitori devono usare anche il cuore.
Detto della speranza, ecco invece il timore. La famosa "brutta partita" che si verifica quando la differenza fra le due mischie è troppo grande. Magari vinci la mischia e ti arrotolano la canotta e non riesci a tirare fuori la palla, e calci contro perché stappi, e cartellini gialli... no, speriamo di tenere lontano l'incubo
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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- jpr williams
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Più che sperarlo faccio una sorta di ragionamento logico soppesando le rispettive potenzialità. E si, penso anch'io che i loro 46 siano più facili dei nostri 22, data la nostra purtroppo inguaribile sterilità offensiva. Solo una partita rallentata (come vorrebbe il mio buon amico JK) in cui cerchiamo di guadagnare tempo e spazio potrebbe tenere un punteggio così basso da non allargare troppo lo spread. Ma al di là del fatto che quel rugby non mi piace (anche se ne capisco l'utilità) perchè segno di quella mentalità rinunciataria con la quale non faremo mai passi avanti (un pò l'analisi che feci tempo fa comparando Zebre e Treviso della scorsa stagione http://www.rugby.it/news/2016/05/11/pro ... cap-stock/) rimane il fatto che bisogna vedere quanto l'avversario sia disposto ad accettare il canovaccio.Garryowen ha scritto:Dai, lo fai per scaramanzia. Davvero speri in un 46 a 22?
Parlo di speranza, eh.
Con il ragionamento, per me i nostri 22 sono più difficili dei loro 46, certo, ma i sostenitori devono usare anche il cuore.
Ripeto quello che dico da giorni: per loro questa partita è paradossalmente basilare: devono assolutamente vincere e vincere bene per tutta una somma di ragioni che tutti qua al bar conosciamo benissimo, e noi siamo i prossimi, l'avversario ideale.
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- jpr williams
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Come stamo messi cor brekkiven?

Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Garryowen
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Adesso l'asticella è ovviamente posta sulla vittoria con Tonga, dopodiché, se fossi COS mi ritirerei: 6 partite, 4 vittorie e 2 sconfitte, l'allenatore di maggior successo della storia del rugby italiano.
"Fa figo" smettere quando si è sulla cresta dell'onda
"Fa figo" smettere quando si è sulla cresta dell'onda
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
- jpr williams
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Speriamo non ti legga!
Che San Colum Bàn ce lo conservi!
Che San Colum Bàn ce lo conservi!
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?
Io avevo predetto una sconfitta contro il Sud Africa tra i 20 e i 30 punti di scarto. Sono bravo in queste cose, lo so
Per me il Break Even era perdere facendo bella figura con gli Springboks e vincere con Tonga. Nonostante l'inattesa vittoria di ieri direi che battere Tonga rimane comunque un elemento fondamentale per eliminare via qualsiasi dubbio.
Per me il Break Even era perdere facendo bella figura con gli Springboks e vincere con Tonga. Nonostante l'inattesa vittoria di ieri direi che battere Tonga rimane comunque un elemento fondamentale per eliminare via qualsiasi dubbio.