Generazione "50-70enni" - fora de bal

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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jpr williams
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da jpr williams »

metabolik ha scritto:Due generazioni di italiani hanno potuto studiare, acquisire professionalità, comprarsi una casa, grazie a tale politica economica.
Caro meta, sai quanto ti stimo e ti apprezzo. Questa volta non posso essere d'accordo con te.
Le due generazioni di cui parli, senza colpa degli individui, naturalmente, con quella politica economica da tempi di vacche grasse hanno spazzolato la tavola lasciando a quelle successive un conto astronomico da pagare consistente in un ammontare di debito pubblico tale da generare, al primo di gennaio di ogni anno, 80/90 MLD di euro da pagare in soli interessi, di qualunque colore sia il ministro dell'economia pro-tempore. Effetto collaterale di quell'andazzo è anche il fatto che le pensioni delle generazioni successive saranno calcolate con il metodo contributivo anzichè con quello retributivo: per uscire dal tecnicismo, i futuri pensionati percepiranno un assegno pari al massimo al 50% del loro ultimo reddito contro l'85/90% dell'assegno delle generazioni in questione.
Comunque in parte speartackle ha ragione: qui ha senso parlare del tema (almeno per chi lo trova interessante) che ha introdotto lui circa la dirigenza sportiva.
E' colpa mia se siamo finiti su questo binario, per cui mi autocensuro e spero, caro @metabolik, che di Ciampi e di politica economica avremo piacevole occasione di parlare insieme con un bicchiere in mano.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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jpr williams
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da jpr williams »

Hap ha scritto:Il moderatore jpr in questo periodo è più impegnato di un "one armed bricklayer in Baghdad" (cit)
Grazie amico, hai centrato il problema. :cry:
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Luqa-bis
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da Luqa-bis »

@ zappatalpa

No, la mia critica ha perfettamente senso:
-perché quelle generazioni che critichi hanno costruito i successi dello sport italiano più evidenti ( a meno di non voler pensare alla gloria del ventennio quando alle Olimpiadi ci andavano solo le potenze coloniali)
-perché quelle generazioni si sono impegnate, e peraltro quella dei 50enni (diciamo '63-'70) pur essendo quella più numerosa è anche quella che ha comandato meno (guardati l'anagrafe di chi ha governato).

Inoltre ripeto deciditi, perché se critichi il modo di accogliere il potere degli italiani, devi anche contestare quello che vuole "buono per la Regina, buono per il Re" (se non capisci il passaggio te lo spiego).

Questione scolastica: per me puoi anche fare 4 ore a scuola, l'incentivarne altre fuori che significa, se vai in una società di quelle con la mentalità ultras acquisisci meriti scolastici? Vine via dai.
E poi decidiamoci anxche su questo: abbiamo costruito una generazione di 20-30enni abituati ad avere sempre sì, abbiamo smontato la scuola, li abbiamo rinqo con la tecnologia, abbiamo costruito una sistema economico spremiagrumi e al contempo vogliamo che i bimbi siano:
atleti
artisti
musicisti
scienziati
letterati
plurilinguisti

però con TV e pleistescion e social.

Per finire, io sulla Juventus ci andrei cauto. Come sempre quando si parla di cose connesse ad un gruppo economico, ci sono state situazioni particolari.

@ metabolik + jpr

secondo me mischiate acqua e olio.
Fino ai primi anni '70, le politiche di imprenditoria di stato (nate negli anni '30 e proseguite nel dopoguerra) avevano ricostruito un paese devastato dalla guerra e arretrato rispetto alle altre nazioni di eccellenza europea.
Nota, già allora c'erano capitalismo assistenziale (la nota impresa proprietaria della nota sgradita squadra di calcio ebbe trattamenti di favore per le forniture ferroviarie e militari.
Ma il sistema si reggeva per la dinamica demografica e l'aumento della domanda interna, unito a condizioni salariali e contrattuali da padroni delle ferriere: la mia categoria , oggi considerata ultra protetta, fino agli anni '60 era composto per metà da personale avventizio e precario, e poteva essere sottoposta a turni che superavano le 12 ore.
Le conflittualità di fine anni '60-inizio anni '70 protrattesi sino agli anni '80 (vogliamo dire il periodo di guerra fredda tra il Vietnam e l'89?) hanno spinto la politica disinnescare le tensioni sociali con misure assitenziali nella occupazione (sempre nella mia azienda un aumento di circa il 25% dei dipendenti senza innovazioni tecniche) negli ordinativi (sempre per la mia azienda (impianti e mezzi abbandonati o demoliti dopo 30 anni) e nel segmento previdenziale.
Su questo i soliti noti hanno poi scoperto che si poteva anche aggiungere una accise , quella degli appalti a modo loro.
Il buco economico italiano nasce e si sviluppa dal momento del crac petrolifero e si protrae sino alla stagione di tangentopoli.

Attribuire a Ciampi tutte le consgeuenze successive è un po' troppo. Addebitarle a chi ha vissuto quegli anni pure.
Per difendere certe ricchezze e certi status si è deciso di spendere e spandere a spese delle generazioni seguenti per non avere i tumulti delle genrazioni correnti.
Adesso le differenze economiche sono acuite, la ricchezza sempre più accentuata e quel ceto medio che per Aristotele era il fulcro della buona democrazia rappresentativa è andato in pezzi.
Ma dare tutte le colpe a Ciampi, serve solo a trovare un capro espiatorio a cole e scelte di molti, secondo unoschema personalista che non condividio. Ciampi non aveva i poteri di un despota.

sul concetto "diversità è ricchezza": non è una novità, lo disse anche il re cristiano e cristianizzatore padre degli Ungheresi (andate a raccontarlo ad Orban e ai suoi amici ) "Un paese con una sola lingua ed una sola cultura è un paese ben povero".
E non mi pare che Ciampi si esprimesse a favore di eccessi culturali.

Mi fermo qui, la divagazione è stata ampia. Sorry.
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giuseppone64
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da giuseppone64 »

Garryowen ha scritto:Contro-informazione e anti-informazione. Insomma, la sagra della post verità o della verità parziale.
Impossibile rispondere senza rompere gli zebedei dei lettori.

jpr, non potevi utilizzare un altro esempio, che so, Sandro Pertini, Rita levi Montalcini, Arturo Benedetti Michelangeli, Jean Renoir...
o il tristissimo mago zurlì. io lo incontrai una volta e ci rimasi molto male...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da Garryowen »

giuseppone64 ha scritto:
Garryowen ha scritto:Contro-informazione e anti-informazione. Insomma, la sagra della post verità o della verità parziale.
Impossibile rispondere senza rompere gli zebedei dei lettori.

jpr, non potevi utilizzare un altro esempio, che so, Sandro Pertini, Rita levi Montalcini, Arturo Benedetti Michelangeli, Jean Renoir...
o il tristissimo mago zurlì. io lo incontrai una volta e ci rimasi molto male...
L'hai visto in borghese e pensavi che fosse sempre conciato come allo Zecchino D'Oro? :lol:
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da Garryowen »

Come diceva il buon Pasolini, "questo Paese è speciale nel vivere alla grande, ma con le pezze al c.u.l.o"
Niente a che vedere con inesistenti guerre generazionali.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da stilicone »

Cino Tortorella! Mariele Ventre!
Fortunati i 30enni attuali...

Comunque io sarei sommessamente d'accordo con Speartackle.
Io vengo qui per sentire le vostre opinioni sul rugby, non sull'universo,con tutto il rispetto (e io ho davvero molto rispetto per molti di voi, sia chiaro).
Certo posso saltare il thread, ma come faccio a sapere in anticipo se qui dentro troverò giudizi storici su Ciampi o sul suo conterraneo Guidi?
MEMENTO MAROCCO.
Garryowen
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da Garryowen »

stilicone ha scritto: Certo posso saltare il thread, ma come faccio a sapere in anticipo se qui dentro troverò giudizi storici su Ciampi o sul suo conterraneo Guidi?
Non è sufficiente il titolo? :lol:
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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giuseppone64
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da giuseppone64 »

Garryowen ha scritto:
giuseppone64 ha scritto:
Garryowen ha scritto:Contro-informazione e anti-informazione. Insomma, la sagra della post verità o della verità parziale.
Impossibile rispondere senza rompere gli zebedei dei lettori.

jpr, non potevi utilizzare un altro esempio, che so, Sandro Pertini, Rita levi Montalcini, Arturo Benedetti Michelangeli, Jean Renoir...
o il tristissimo mago zurlì. io lo incontrai una volta e ci rimasi molto male...
L'hai visto in borghese e pensavi che fosse sempre conciato come allo Zecchino D'Oro? :lol:
no era proprio triste lui,quasi depresso. e pensare che io da bimbo avrei fatto carte false per andare allo zecchino d'oro...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da Garryowen »

giuseppone64 ha scritto:
no era proprio triste lui,quasi depresso. e pensare che io da bimbo avrei fatto carte false per andare allo zecchino d'oro...
Ma seriamente, ha passato diversi guai anche giudiziari, se non sbaglio. Perché era rimasto nell'organizzazione della manifestazione, ma non ricordo di cosa fosse accusato.
Forse aveva licenziato Topo Gigio
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da zappatalpa »

noto che quasi nessuno ha colto il senso della discussione. Faccio qualche esempio: "perchè la vecchissima generazione di dirigenti sportivi non si riesce a rottamare, nonostante i risultati sportivi parlino chiaro da anni? perchè le "sveglissime" cariatidi alla Sensi, Moratti, Berlusconi ecc. devono svendere tutto all'estero, e altri, i Zambelli, i Gavazzi, i Cantoni ecc. non si riesco o a scalzare, anche se ormai hanno esaurito ogni spinta innovatrice? Perchè i Francescato, i Giovanelli, centinaia di calciatori famosi ecc. alla prova dei fatti sono incapaci di scalzare anche solo un amministratore condominiale? Perchè i giovani o i "giovani dentro" inneggiano a gente come Dondi o Ciampi? Consiglio a tutti di entrare nel direttivo del vostro club a dare una mano e di pensare in grande. Forse l'arte che la nuova generazione (quando non è stata drogata nel cervello:-)) ancora deve imparare è quella del trovare e mantenere consenso. Speriamo di trovare anche noi un simil-Renzie nello sport. Solo ieri vedere il primo membro del club cannottieri dell'anniene di Roma festeggiare la candidatura di una seduta CIO mi ha preso un pò male. Che nullità ...
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: Generazione "50-70enni" - fora de bal

Messaggio da Squilibrio »

zappatalpa ha scritto:noto che quasi nessuno ha colto il senso della discussione. Faccio qualche esempio: "perchè la vecchissima generazione di dirigenti sportivi non si riesce a rottamare, nonostante i risultati sportivi parlino chiaro da anni? perchè le "sveglissime" cariatidi alla Sensi, Moratti, Berlusconi ecc. devono svendere tutto all'estero, e altri, i Zambelli, i Gavazzi, i Cantoni ecc. non si riesco o a scalzare, anche se ormai hanno esaurito ogni spinta innovatrice? Perchè i Francescato, i Giovanelli, centinaia di calciatori famosi ecc. alla prova dei fatti sono incapaci di scalzare anche solo un amministratore condominiale? Perchè i giovani o i "giovani dentro" inneggiano a gente come Dondi o Ciampi? Consiglio a tutti di entrare nel direttivo del vostro club a dare una mano e di pensare in grande. Forse l'arte che la nuova generazione (quando non è stata drogata nel cervello:-)) ancora deve imparare è quella del trovare e mantenere consenso. Speriamo di trovare anche noi un simil-Renzie nello sport. Solo ieri vedere il primo membro del club cannottieri dell'anniene di Roma festeggiare la candidatura di una seduta CIO mi ha preso un pò male. Che nullità ...
discorso che merita un lungo approfondimento perché i motivi possono essere tanti e vari ma il principale è il fatto che una volta arrivati si vuole mantenere la carica, il comando, anche gratuitamente.
Tu hai fatto esempi nel calcio, grandi personaggi con buoni risultati nel loro club che hanno poi però abbandonato per motivi economici a stranieri, questo perché probabilmente lo sport in Italia è visto o come momento di gloria o come occasione di guadagno personale (separiamo società appassionate in perdita come Milan o Inter da società come Venezia, Palermo, Genoa, Cagliari, Fiorentina, nomi da me scelti non a caso dove i presidenti piangono ma guadagnano e basta) anche a costo di danneggiare la collettività o “frodare” legalmente lo stato ma mai come un investimento e fonte importante di guadagno (esempio chi vuole gli stadi privati da noi, alla fine soldi pubblici o speculazione edilizia, pochi negozi intorno allo stadio, più palazzi... altra cosa poi il finanziamento pubblico così come successo a Parigini nel rugby ad esempio, tu mi fai lo stadio io guadagno).
Sui personaggi del rugby però io distinguerei, Zambelli è il Moratti del rugby che tiene in piedi Rovigo ma poco potrebbe fare in più nel contesto italiano, Gavazzi sta provando a cambiare anni di immobilismo tipico italico, vedremo tra 4/5 anni quando non sarà più presidente se sarà riuscito nel suo intento, altre persone si possono paragonare a calciopoli ma queste persone non saranno mai messe alla porta.
Perché la nuova generazione è incapace di scalzare l’amministratore di condominio? Semplice perché qualcuno non l’ha mai voluto fare (Francescato), altri sfruttano il loro passato da giocatore guadagnando consenso dalla base, base che però non sa dei grossi danni che il vecchio campione ha combinato....
Perché si inneggia a Dondi? Semplice perché se in politica ti affidi ad un rottamatore come Renzi e rimani deluso perché fa peggio dei suoi predecessori, pensi che il male minore sia il grande vecchio e forse è l’ultima speranza per ripartire in modo da preparare il terreno per i giovani, cosa che però non avverrà mai.
Perché non si entra nel direttivo del proprio club? Non so come siano i club ma da quello che vedo dall’esterno e dalla mia esperienza di consigliere di circoli molto attivi a Parma, i vecchi comandano sempre, tu avrai anche idee buone ma sei solo un numero per far vedere che c’è ricambio generazionale, non conti nulla e le decisioni vengono prese secondo le indicazioni del vecchio presidente....
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