zappatalpa ha scritto:noto che quasi nessuno ha colto il senso della discussione. Faccio qualche esempio: "perchè la vecchissima generazione di dirigenti sportivi non si riesce a rottamare, nonostante i risultati sportivi parlino chiaro da anni? perchè le "sveglissime" cariatidi alla Sensi, Moratti, Berlusconi ecc. devono svendere tutto all'estero, e altri, i Zambelli, i Gavazzi, i Cantoni ecc. non si riesco o a scalzare, anche se ormai hanno esaurito ogni spinta innovatrice? Perchè i Francescato, i Giovanelli, centinaia di calciatori famosi ecc. alla prova dei fatti sono incapaci di scalzare anche solo un amministratore condominiale? Perchè i giovani o i "giovani dentro" inneggiano a gente come Dondi o Ciampi? Consiglio a tutti di entrare nel direttivo del vostro club a dare una mano e di pensare in grande. Forse l'arte che la nuova generazione (quando non è stata drogata nel cervello:-)) ancora deve imparare è quella del trovare e mantenere consenso. Speriamo di trovare anche noi un simil-Renzie nello sport. Solo ieri vedere il primo membro del club cannottieri dell'anniene di Roma festeggiare la candidatura di una seduta CIO mi ha preso un pò male. Che nullità ...
discorso che merita un lungo approfondimento perché i motivi possono essere tanti e vari ma il principale è il fatto che una volta arrivati si vuole mantenere la carica, il comando, anche gratuitamente.
Tu hai fatto esempi nel calcio, grandi personaggi con buoni risultati nel loro club che hanno poi però abbandonato per motivi economici a stranieri, questo perché probabilmente lo sport in Italia è visto o come momento di gloria o come occasione di guadagno personale (separiamo società appassionate in perdita come Milan o Inter da società come Venezia, Palermo, Genoa, Cagliari, Fiorentina, nomi da me scelti non a caso dove i presidenti piangono ma guadagnano e basta) anche a costo di danneggiare la collettività o “frodare” legalmente lo stato ma mai come un investimento e fonte importante di guadagno (esempio chi vuole gli stadi privati da noi, alla fine soldi pubblici o speculazione edilizia, pochi negozi intorno allo stadio, più palazzi... altra cosa poi il finanziamento pubblico così come successo a Parigini nel rugby ad esempio, tu mi fai lo stadio io guadagno).
Sui personaggi del rugby però io distinguerei, Zambelli è il Moratti del rugby che tiene in piedi Rovigo ma poco potrebbe fare in più nel contesto italiano, Gavazzi sta provando a cambiare anni di immobilismo tipico italico, vedremo tra 4/5 anni quando non sarà più presidente se sarà riuscito nel suo intento, altre persone si possono paragonare a calciopoli ma queste persone non saranno mai messe alla porta.
Perché la nuova generazione è incapace di scalzare l’amministratore di condominio? Semplice perché qualcuno non l’ha mai voluto fare (Francescato), altri sfruttano il loro passato da giocatore guadagnando consenso dalla base, base che però non sa dei grossi danni che il vecchio campione ha combinato....
Perché si inneggia a Dondi? Semplice perché se in politica ti affidi ad un rottamatore come Renzi e rimani deluso perché fa peggio dei suoi predecessori, pensi che il male minore sia il grande vecchio e forse è l’ultima speranza per ripartire in modo da preparare il terreno per i giovani, cosa che però non avverrà mai.
Perché non si entra nel direttivo del proprio club? Non so come siano i club ma da quello che vedo dall’esterno e dalla mia esperienza di consigliere di circoli molto attivi a Parma, i vecchi comandano sempre, tu avrai anche idee buone ma sei solo un numero per far vedere che c’è ricambio generazionale, non conti nulla e le decisioni vengono prese secondo le indicazioni del vecchio presidente....