DA DOVE SI RIPARTE?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

zappatalpa
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da zappatalpa »

poi ti guardi in giro e vedi commentatori sicuramente sopra la media nazionale (come IQ) invocare Dondi, Mago Otelma ecc., altri già a immaginarsi succulenti intrighi e opposizioni a caccia di COS... ma dove vuoi andare così? anche su sponda Tv: ci si affida ancora al 100% al mecenate-benefattore locale. mandano B. perfino in comune a chiedere la copertura della tribuna :shock:
giù fino all'ultimo tifoso manca la capacità di immaginare lo sport come impresa collettiva e professionale.
per quello sono a favore di un incarico diretto a Calvisano per fare la CL i prossimi 4 anni. Sono l'eccellenza italiana a livello di club da molti anni. Fagli una proposta che difficilmente possono rifiutare. Dopo 4 anni si fa una verifica. Gavazzi ha già detto che poi guardano a Milano. Una mer(avigli)da come a Parma a Calvisano non sarebbe mai successo. Allora di cosa parliamo? Ripartire da cosa? Da un allenatore? da tre?
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Squilibrio
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da Squilibrio »

La gente le conosce eccome le zebre, conosce la gente che c'è intorno e allora scappa via, chiedetevi come mai anche le squeadre del progetto nord ovest si sono ormai defilate e non vengono più allo stadio.... grazie alle furbata di pagliarini che rovina anni di buon lavoro della precedente struttura, colori giallo blu (io comunque avrei fatto bianco rosso...), zebre squadra di parma e basta....

Che sia il figlio principale della fir lo dici tu, le zebre sono private tanto come treviso, sono state date in mano a degli incompetenti e basta, ora la fir per risolvere la situazione deve solo aspettare la fine della stagione, almeno in modo ufficiale. I 300 mila euro di svendita è normale, per caso treviso ha dovuto pagare qualche cosa per fare la celtic?

Occhio che benetton è molto meno mecenate di quanto voi pensiate... basterebbe leggere i bilanci
zappatalpa
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da zappatalpa »

Oltre ad accendere ceri ai santoni di turno, come istitituzione di governance la FIR deve fare:
- darsi un tono come amministratore delle Zebre giá da quest'anno e chiuderla a Parma in modo ordinato l'anno prossimo
- spostarla a Milano, usando quest'anno e l'anno prossimo per tutti i preparativi

penso (da quanto ho capito) Gavazzi ha in mente questo e ció mi conforta che non tutti siano asini desinteressati all'interno della federazione

by the way chiederei a pepecharvalho se ha fonti vicino all ASr per sapere a che punto sono
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supermax
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da supermax »

Sul piano manageriale le Zebre hanno fatto pena più del solito quest'anno (chi si ricorda dei sudafricani che all'inizio dell'anno non avevano i documenti per andare in Irlanda?...) . Sul piano tecnico hanno fatto pena tutte e due. E allora tanto vale chiamare uno staff come si deve. Ma poi chi lo impone alla Benetton? E comunque a COS hanno certamente detto che la Benetton è un club e non una franchigia perché è entrata in Celtic senza minimamente cooperare con Rovigo, Padova, ecc.. mente in Galles hanno cancellato dal vertice (non dalla base) i nomi di club storici per remare tutti nella stessa direzione. Lo faremo mai noi in Italia?
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jpr williams
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da jpr williams »

Per ricordarsi che il rugby è ANCHE una questione tecnica, ma non solo, le parole di Mouse Cuttitta

Quanto a quella che fu la “sua” Nazionale, Cutitta confessa: “La mia paura e la mia rabbia nascono dalla possibilità che tutto il duro lavoro portato a termine per entrare nel Torneo rischi di essere sprecato. Noi abbiamo dato ogni centimetro del nostro corpo per portare avanti l’Italia. Eravamo pronti a uccidere o a essere uccisi per quella maglia (azzurra, ndr). Non riesco a scorgere la stessa attitudine oggi. Alla prima difficoltà crolliamo”. E ancora, sulla ormai mitica trovata della Fox provata con l’Inghilterra: “Non ho visto la partita di Twickenham. Personalmente, se mi diceste di non contestare un pallone in ruck, penso che non ne sarei capace. Sarebbe come andare contro natura. In tutto ciò non vedo una direzione chiara e particolare, ma Conor O’Shea ha bisogno di tempo per capire con chi sta operando. È arrivato da poco, lasciamolo lavorare e vediamo di cosa sarà capace”.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
zappatalpa
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da zappatalpa »

jpr williams ha scritto:Per ricordarsi che il rugby è ANCHE una questione tecnica, ma non solo, le parole di Mouse Cuttitta

Quanto a quella che fu la “sua” Nazionale, Cutitta confessa: “La mia paura e la mia rabbia nascono dalla possibilità che tutto il duro lavoro portato a termine per entrare nel Torneo rischi di essere sprecato. Noi abbiamo dato ogni centimetro del nostro corpo per portare avanti l’Italia. Eravamo pronti a uccidere o a essere uccisi per quella maglia (azzurra, ndr). Non riesco a scorgere la stessa attitudine oggi. Alla prima difficoltà crolliamo”. E ancora, sulla ormai mitica trovata della Fox provata con l’Inghilterra: “Non ho visto la partita di Twickenham. Personalmente, se mi diceste di non contestare un pallone in ruck, penso che non ne sarei capace. Sarebbe come andare contro natura. In tutto ciò non vedo una direzione chiara e particolare, ma Conor O’Shea ha bisogno di tempo per capire con chi sta operando. È arrivato da poco, lasciamolo lavorare e vediamo di cosa sarà capace”.
jpr, permetti, a me il Cuttitta (oltre il fatto di non sapersi regolare a tavola) mi da l'impressione che possa funzionare meglio come santone all'estero che non integrato in uno staff pro12. da un altra parte ho letto che lui si era offerto "perfino gratis" ad aiutare la nazionale... ecco, questa retorica é tutto ma non professionale. Possiamo sembrare santoni e perfino professionali all'estero, ma in italia siamo approssimativi che piú non posso. che abbia un quartino di ragione pure l'esterofilia di Garryowen?
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sandrobandito

Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da sandrobandito »

E ma che palle, non vi va mai bene niente.
Belli, bravi, buoni, educati e composti a tavola!
A me basterebbe che sapessero fare il loro mestiere, e a me il Cutitta l'altro giorno (ma anche qualche anno prima) il suo ha dato l'impressione di saperlo fare.
Magari non lo vorrei come genero, però... :roll:
supermax
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da supermax »

Cuttitta è uno dei pochissimi allenatori italiani, se non l'unico, che ha svolto un lavoro apprezzato all'estero, sia pure su un campo molto specifico. Quindi non penso possa essere discussa la sua professionalità, sia pure,ripeto, su un aspetto molto specifico come la gestione della mischia ordinata, che lui ha molto contribuito a migliorare in Scozia. Tra l'altro dice una cosa sensatissima, come la mancanza di programmazione per far crescere tecnici italiani,oltre che i giocatori (e anche la crescita degli arbitri dovrebbe essere un punto fermo,aggiungo io). Io lo prenderei immediatamente come consulente della mischia per tutte le nazionali e le franchigie.
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jpr williams
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da jpr williams »

Caro zappa, hai una vera ossessione per la dieta. Che ti frega di cosa mangia Cuttitta? Adesso dobbiamo pensare che spara cazzate solo perchè è in sovrappeso? A quella stregua io dovrei essere condannato all'ergastolo.
Ma per favore.
E poi dobbiamo dargli del cretino solo perchè racconta il suo amore e la sua dedizione alla maglia azzurra?
Ma per favore.
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Garryowen
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da Garryowen »

jpr williams ha scritto:...Adesso dobbiamo pensare che spara cazzate solo perchè è in sovrappeso? A quella stregua io dovrei essere condannato all'ergastolo.
Ti voglio vedere, ritrovarti in cella con Zanusso...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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jpr williams
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da jpr williams »

Garryowen ha scritto:
jpr williams ha scritto:...Adesso dobbiamo pensare che spara cazzate solo perchè è in sovrappeso? A quella stregua io dovrei essere condannato all'ergastolo.
Ti voglio vedere, ritrovarti in cella con Zanusso...
Sarebbe una lotta all'ultima tagliatella.
Ho buone chances. :wink:
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Squilibrio
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da Squilibrio »

Quando parliamo di cuttitta specifichiamo quale però, perche ci sono cutitta e cutitta, uno che ha ottenuto risultati e parla con i fatti, l'altro invece parla ma se andiamo a vedere quello che ha fatto....
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jpr williams
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da jpr williams »

Squilibrio ha scritto:Quando parliamo di cuttitta specifichiamo quale però, perche ci sono cutitta e cutitta, uno che ha ottenuto risultati e parla con i fatti, l'altro invece parla ma se andiamo a vedere quello che ha fatto....
Beh, tutto partiva dalla mia citazione di un'intervista di Mouse.
Francamente di Marcello ho un pò perso le tracce.
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da bep68 »

Da dove si riparte?


è demenziale anche porre la domanda, poichè non dovrebbero esserci nemmeno dubbi sul percorso da fare:

verificate chi ha dominato i campionati giovanili u 16/18 degli ultimi 10 anni. Vi basteranno due mani e ne avanzerete di dita, perchè c'è una società, che compare in modo costante. verificate il numero dei giocatori di quella società che sono nelle fila di Zebre e Treviso, o che giocano all'estero, o che sono approdati in Nazionale.

Poi provate a fare lo stesso con l'Irlanda e scoprirete che la Nazionale è formata da giocatori di 4 franchige, ma che l'80% proviene da Munster e Leinster, che sotto hanno rispettivamente 3 club a testa che gli forniscono i giocatori ( l'ho semplificata un pò ma è proprio cosi) .
Noi invece possiamo vantare già due n10 di livello assoluto che hanno fatto il percorso al contrario perchè son stati costretti dalle situazioni "ambientali" ( Bocchino e Buscema) e siamo talmente incompetenti, che abbiamo creduto a ciò che dicevano i tecnici che non li schieravano titolari...Se i grandi giocatori del passato hanno diritto al posto fisso, anzichè ripartire dal basso e far gavetta come tecnici( serie A?), e li mettiamo a dirigere quello che dovrebbe esser la nostra massima espressione di costruzione in ottica futura ( nazionali juniores e franchige..), e poi di fronte a carriere al contrario continuiamo col gioco delle 3 carte, non dobbiamo ripartire, non dobbiamo proprio neanche porci il problema di dove andare !
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
Fantasyste
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Re: DA DOVE SI RIPARTE?

Messaggio da Fantasyste »

jpr williams ha scritto:Caro zappa, hai una vera ossessione per la dieta. Che ti frega di cosa mangia Cuttitta? Adesso dobbiamo pensare che spara cazzate solo perchè è in sovrappeso? A quella stregua io dovrei essere condannato all'ergastolo.
Ma per favore.
E poi dobbiamo dargli del cretino solo perchè racconta il suo amore e la sua dedizione alla maglia azzurra?
Ma per favore.
Averne di spara cazzate come Cuttita, poi!
Comunque zappa, se quella realtà che hai citato è l'eccellenza italiana da qualche anno, chiediti magicamente il perché. Per me le eccellenze italiane sono dove crescono (meglio ) molti talenti e dove sono stati sfornati nei decenni grandi giocatori. L'Aquila, Udine, Padova, Valsu, Capitolina, Catania..
Zappa, credo che, vista la situazione, aveva tutto l'interesse a farlo anche a gratis, per dimostrare il suo valore e anzi escludere qualsiasi motivazione economica all accettazione di un'eventuale incarico. A me sembra solo una persona genuina. Di certo poco propensa, a differenza di tanti incompetenti (come in tutti gli ambiti lavorativi) che vivono di rugby, alla poltrona sicura, allo stipendio sicuro e a scendere compromessi. D'altronde non è pubblico dipendente, ma consulente. Quindi o sei bravo, o non lavori. Direi che può bastare.

Poi sulla boutade dell'obesità, si commenta da sola
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