ma noooo, ma cosa c'entra qui il razzismo in un senso o nell'altro, questo argomento riguarda le ossa, i legamenti, l'assestamento di un corpo che non ha ancora finito di crescere; avere fiducia nella competenza di una staff è una cosa, e nel caso specifico mi sembra che nessuno ne dubiti, accettare in nome di tale competenza tutte le decisioni, comprese quelle che non sono unicamente tecniche, è un'altra.Garryowen ha scritto:Anche non avere fiducia di qualsiasi allenatore straniero è un atteggiamento criticabile. Legittimo (forse), ma criticabile.
Diciamo che entrambi gli atteggiamenti denotano un pregiudizio razzista che potrebbe anche tornare di moda, ma la moda non è il mio forte
La staff può giudicare pronto un giovane di 20 anni per giocare pilone a livello internazionale, sottolineo pilone, e io posso dire che non lo ritengo prudente per le ragioni già dette, lo posso dire per ciò che ci insegna la fisiologia della crescita, perchè ho giocato a lungo e ho visto ragazzi fenomeni in giovanile che sono stati massacrati appena passati in prima squadra e ,viceversa, anonimi piloni-muratori rimasti a lungo in una seconda squadra che poi hanno fatto vedere i sorci verdi ad avversari ben più famosi.
Ci può essere anche un elemento non razionale, diciamo, emotivo/affettivo : come italiano ed anziano vedo 'sti ragazzi anche con affetto e vorrei che l'armatura fosse ben forgiata prima della battaglia. Insomma, in questa posizione 'prudenza' entrano 2 o 3 elementi , ma mai e poi mai il razzismo.
Vedremo come sarà realizzato l'inserimento graduale, questo è adesso fondamentale.