Il terreno di battaglia

[Garry]

Comunque l'idea del racconto mi sembra buona, bisogna poi vedere come era messa giù.
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Non mi piace rimestare nel fango, però, a margine, vorrei aggiungere che Grillo - dopo - pare che non si sia comportato molto bene con la famiglia della vittima. Ad ogni modo, fatti suoi e della sua coscienza.
Dicevo solo che la sua vita non è stata sicuramente distrutta. Direi che se la paso bene...


PS: a me colpiscono sempre le cose marginali: scrivi che a vent'anni eri un "ex combattente regista": hai smesso così presto?

[Garry]

"regista" era ovviamente "regbista" passato per le maglie della mia personale censura digitale

[tonione]

perchè ha avuto successo dopo. se era già di successo cambiava tutto. poi è vero che all'epoca avvenivano stragi di innocenti triturati dalle lamiere d'auto, senza che i colpevoli venissero punti dalla legge. ma il mio personaggio se ne fregava dell'assenza di punizione. si sentiva colpevole naturalmente e non poteva farci niente. la colpa lo affliggeva e lo perseguitava colando come lava sugli affetti profondi.

si venti. meno uno. poi ho fatto boxe e lotta greco romana fino ai ventiquattro. un po' di sano agonismo ruspante fatto di incontri che si svolgevano in delle palestrine dove ci menavamo con molto atletismo ed eravamo sinceri.

hai la censura digitale perchè scrivi con quei fottuti mini schermi che ti rimpiccioliscono il cervello.

[sandrobandito]

hai la censura digitale perchè scrivi con quei fottuti mini schermi che ti rimpiccioliscono il cervello.

Questa me la rivendo.

[Luqa-bis]

In effetti è notevole.
Comunque, la moto per qualcuno è un cavallo, per qualcuno una macchina, per altri una compagna.

Per altri come la moglie: non si presta, al massimo ci si esce portandosi dietro una amica.