Bravi giornalisti...

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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jpr williams
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da jpr williams »

...e ti dimentichi quello più assurdo di tutti, il colombiano Higuita! :P
Però sono casi ricordati proprio per la loro eccezionalità.

Senza dimenticare quella volta che l'Italia vinceva 20 a 0 e aveva segnato anche Zoff di testa su calcio d'angolo! :-]
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Garry
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Garry »

Ripeto, per un calciofilo l'estremo è il portiere. La realtà è questa, e i complottisti della palla tonda ci marciano, per contribuire al caos.
Voi commettete il solito errore, vi mettete nella prospettiva di chi segue il rugby e allora spiegate, riflettete, ma non è così che fanno gli ignoranti. Gli ignoranti semplificano.

In realtà il rugby e il calcio non hanno nulla a che vedere. "Sono due sport di squadra" : certo, e allora tutti quelli che hanno floridi baffoni sono tutti Einstein.
L'estremo è un po' come... come niente. L'estremo è l'estremo, stop.
Termini simili sono usati per confondere, per aumentare la confusione. A ognuno il suo.
Altrimenti se metabolik avesse una scriminatura nei capelli particolarmente scolpita, come va di moda oggi, la si potrebbe chiamare "la linea di meta" :lol: e via con i paralleli e le metafore

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Chetto4
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Chetto4 »

Garry ha scritto:Ripeto, per un calciofilo l'estremo è il portiere. La realtà è questa, e i complottisti della palla tonda ci marciano, per contribuire al caos.
Voi commettete il solito errore, vi mettete nella prospettiva di chi segue il rugby e allora spiegate, riflettete, ma non è così che fanno gli ignoranti. Gli ignoranti semplificano.

In realtà il rugby e il calcio non hanno nulla a che vedere. "Sono due sport di squadra" : certo, e allora tutti quelli che hanno floridi baffoni sono tutti Einstein.
L'estremo è un po' come... come niente. L'estremo è l'estremo, stop.
Termini simili sono usati per confondere, per aumentare la confusione. A ognuno il suo.
Altrimenti se metabolik avesse una scriminatura nei capelli particolarmente scolpita, come va di moda oggi, la si potrebbe chiamare "la linea di meta" :lol: e via con i paralleli e le metafore
Da ex-calciofilo pentito posso dirti che mai avrei fatto questa associazione, piuttosto quella con il libero che è stata proposta prima. Con le safety del football vedo qualche similitudine (con le free-safety soprattutto) ma football e rugby sono talmente diversi (alla faccia dei "hanno entrambi la palla ovale e si calcia tra i pali") che è comunque un paragone difficile.

In ogni caso neanche io mi scandalizzo dei paragoni calcio-centrici. Viviamo in un paese dove giornali e telegiornali sportivi parlano di un solo sport per almeno il 95% dei loro spazi, per spiegare dei concetti è chiaro che i paragoni di quel tipo siano i più immediati, basta che vengano utilizzati solo in quei casi. Se si vuole fare un po' di divulgazione (e sarebbe bene farla) si deve un pochino passare anche da quello.
Garry
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Garry »

Chetto4 ha scritto:
Da ex-calciofilo pentito posso dirti che mai avrei fatto questa associazione, piuttosto quella con il libero che è stata proposta prima.
Questo si spiega facilmente: avevi già dentro di te i germi del rugby.
Si dice "Diventa ciò che sei" e tu lo sei diventato, ma è solo la realizzazione di quello che eri già in potenza

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metabolik
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da metabolik »

Uomini di dura cervice, ma non vedete quanto siete infettati da questa pressione invasiva ?
Ho fatto l'esempio dell'estremo = portiere proprio per evidenziare un'altra delle assurdità che vengono fuori dal forzato paragone fra i 2 sport, un paragone impossibile, ma che ho sentito fare all'unico scopo di ricordare il calcio anche quando si parla di rugby. Sono tutte palle , una più dell'altra, solo scuse per ricordare, ' ma si, fai pure ma NON AVRAI ALTRO SPORT ALL'INFUORI DEL CALCIO'.
OLLLuqa , l'estremo non è uguale a niente, proprio tu mi vai ad abboccare all'amo !
E il libero, la mezzala, i terzini, e perchè no?, anche l'ala tornante, tutto quello che volete , ma in nessun caso uno di questi può spezzare la corsa dell'avversario (a volte l'avversario proprio) con un placcaggio d'incontro e ricevere lo stesso trattamento dall'avversario.
L'aggressione fisica, seppur regolata, trancia qualsiasi paragone con sport non di contatto. Se non si ha ben presente questo fondamento si perde il criterio fondamentale per giudicare il rugby.
Se non reggi lo scontro fisico non perdi 5 a 0, ma 120 a 0.
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jpr williams
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da jpr williams »

metabolik ha scritto:L'aggressione fisica, seppur regolata, trancia qualsiasi paragone con sport non di contatto. Se non si ha ben presente questo fondamento si perde il criterio fondamentale per giudicare il rugby.
Scusa meta, ma non sono d'accordo con te nel pensare che il rugby sia l'unico sport di contatto. Pallavolo a parte (c'è la rete di mezzo) tutti gli sport con una palla, un campo diviso a metà, un obiettivo cui far pervenire la palla sono sport di contatto. Calcio, basket, rugby, gridiron, hockey, handball: in tutte queste discipline il contatto è contemplato, anche se con diversi livelli di intensità. Certo, nel gridiron e nel rugby, ma anche nell'hockey, specie quello su ghiaccio, questa intensità è portata ai massimi livelli arrivando al punto di, come dici evocativamente, spezzare la corsa. Ma non puoi dire che nel calcio non ci siano contatti anche robusti e contemplati dal regolamento. I tackles, le cariche di spalla certamente non raggiungono l'intensità di un placcaggio, ma possono essere comunque di notevole intensità: tanto per darti un'idea, io giocando a rugby non mi sono mai fatto veramente male, giocando a calcio si.
Insomma, a me il mondo del calcio fa abbastanza schifo, ma lo sport in sé e per sé mi piace, mi è sempre piaciuto, anche se meno del rugby, e non capisco questa tua repulsione assoluta.
Comunque non hai risposto ad una questione per me dirimente: secondo me l'uso di similitudini calcistiche ha uno scopo divulgativo verso il volgo ignorante. Serve ad avvicinare al rugby quelli che non lo conoscono. Se lo scopo come dici tu fosse quello di oscurare il nostro sport non sarebbe forse meglio utilizzare un lingiaggio per soli puristi iniziati con effetto respingente verso chi quel linguaggio non lo capirebbe?
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Garry
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Garry »

Se lo conoscessero sì, forse sarebbe meglio.
Però anche facendo casino si ottengono buoni risultati

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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Luqa-bis »

@ Metabolik

Se il TUO discrimine è l'aggressione fisica, fa' pure.
Io credo che la comprensione del punteggio non sia solo in quello ma anche nell'effetto ingigantito dai punteggi per le segnature.
E se ti rode essere meleggiato dai calciofili per una batosta contro una squadra fisicamente più forte... non è un problema dovuto al paragone.

E paragonare nelle competenze l'estremo al libero non confuta l'esistenza di una dimensione di confronto fisico diverso.
Per capire quello basta vedere i fisici e i lividi. E provare.


Una nota: cervice indica una cosa che è spesso in mente ma non è la mente. :-)


@ Garry

Libero di avere una così granitica convinzione.
Ad un calciofilo che paragona l'estremo al portiere, farei solo notare che l'estremo non ha una maglietta di colore diverso dagli altri.
Ci sarà un perché.

Il calcio difende la porta del castello.
Il rugby le mura della città , anche se l'artiglieria punta la bandiera sulla torre comunale (se c'ha mira)


Visto che siete suscettibili:

si decide di giocare a calcio-rugby - un tempo di 45' a calcio e uno a 40' a rugby, chi vince la moneta sceglie palla o campo, la palla che sceglie determina con che gioco si comincia.
Obbligo: 10 giocatori su 11/15 devono essere gli stessi.

Luqa- si diletta così

L'estremo si mette la maglia numero 6
l'open flanker la 2
al blind flanker la 4
il primo centro la 5
al terza centro la 8
il secondo centro prende il 3
l'ala piccola il 7
al mediano lascio la 9 (gioco alla magiara)
all'apertura il 10
l'ala forte prende l'11

al pacchetto di mischia dò i numeri dal 12 al 15, al portiere da calcio il 22 -perché le maglie con il colore diverso le faccio solo dal 20 in poi)

ah scusate se ho usato i termini non rugbistici di ala piccola e ala forte.

E adesso prendete appuntamento dalla neuro, su.
Chetto4
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Chetto4 »

Garry ha scritto:
Questo si spiega facilmente: avevi già dentro di te i germi del rugby.
Si dice "Diventa ciò che sei" e tu lo sei diventato, ma è solo la realizzazione di quello che eri già in potenza
Citazione dal Signore degli anelli? :)
Comunque questa è un'ottima maniera di vedere la cosa e la accetterò senza discussioni, aggiungendo solo che avevo dentro i germi di diversi sport fortunatamente.
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jaco
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da jaco »

Luqa-bis ha scritto:
L'estremo si mette la maglia numero 6
l'open flanker la 2
al blind flanker la 4
il primo centro la 5
al terza centro la 8
il secondo centro prende il 3
l'ala piccola il 7
al mediano lascio la 9 (gioco alla magiara)
all'apertura il 10
l'ala forte prende l'11

al pacchetto di mischia dò i numeri dal 12 al 15, al portiere da calcio il 22 -perché le maglie con il colore diverso le faccio solo dal 20 in poi)

ah scusate se ho usato i termini non rugbistici di ala piccola e ala forte.

E adesso prendete appuntamento dalla neuro, su.
Secondo me il problema grosso, attualmente, di paragonare i ruoli del calcio a quelli del rugby è che quei numeri di maglia che tu usi (il 6 di Scirea o il 10 di Antognoni, il 3 di Maldini e l'8 di Mazzola) non esistono più... ora c'è il 45 o lo 00 o il 99..., ma soprattutto non esite più il libero, non esiste più neanche lo stopper, ormai genericamente definiti "difensori centrali"... ma se non c'è più il libero l'unico paragone che puoi fare (per quanto forzato e poco pertinente) è estremo/portiere. Se tiri fuori il "libero" prima devi spiegare ai novelli calciofili chi fosse il "libero" e poi inerpicarti in altre spiegazioni per forzare il paragone con l'estremo, se usi il portiere almeno la prima parte della spiegazione te la risparmi... :lol:

@meta si fa per cazzeggiare, è evidente a tutti qui dentro che questo tipo di paragoni non esiste ed è solo una forzatura: abbi pazienza ancora una quindicina di giorni, poi inizia il "torneo" e avremo altre cose di cui discutere qui al bar... :wink:
Garry
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Garry »

E bisognerebbe anche spiegare ai novelli calciofili chi fosse Gianni Brera.

Allora, faranno anche per cazzeggiare, ma non sanno farlo, perché sbagliano prospettiva.
Vorrebbero fare esempi di come un calciofilo potrebbe vedere il rugby, come glielo si potrebbe spiegare, e invece ne esce sempre una visione di come un rugbista vede in calcio. E' l'opposto.

Se spieghi a un calciofilo che l'estremo si può paragonare al "libero", il suo primo pensiero sarebbe "Ma questi sono scemi, giocano senza portiere? E il Mister non dice nulla?"

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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Chetto4 »

Garry ha scritto:
Se spieghi a un calciofilo che l'estremo si può paragonare al "libero", il suo primo pensiero sarebbe "Ma questi sono scemi, giocano senza portiere? E il Mister non dice nulla?"
Sì ma quello mica è un calciofilo, è un totale ignorante che non ha mai guardato manco 10 minuti di uno sport diverso, spero che ne esistano ben pochi. E comunque non è certo gente che può essere interessata al rugby quella, ci vuole come minimo un po' di elasticità mentale. I soggetti a cui si vorrebbero spiegare le cose sono quelli che hanno vissuto schiavi del calcio-centrismo ma hanno un cervello per poter capire che esiste anche altro.

In quest'ottica ho sempre pensato che i vari telecronisti del rugby in chiaro potrebbero fare qualche sforzo in più, ad esempio spiegando un minimo le motivazioni che hanno portato ad un calcio di punizione. Invece anni fa su la7 Cecinelli dava l'impressione che neanche lui avesse capito il motivo, mentre adesso Raimondi e Munari è tanto se dicono "sì sì, ci sta". Per chi non conosce bene (o per niente) le regole è molto frustrante non capire il motivo per cui si subiscono 3 punti o si perdono 30 metri di campo, secondo me allontana molto gli spettatori occasionali e possibili neo-appassionati.
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jpr williams
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da jpr williams »

Chetto4 ha scritto:In quest'ottica ho sempre pensato che i vari telecronisti del rugby in chiaro potrebbero fare qualche sforzo in più, ad esempio spiegando un minimo le motivazioni che hanno portato ad un calcio di punizione. Invece anni fa su la7 Cecinelli dava l'impressione che neanche lui avesse capito il motivo, mentre adesso Raimondi e Munari è tanto se dicono "sì sì, ci sta". Per chi non conosce bene (o per niente) le regole è molto frustrante non capire il motivo per cui si subiscono 3 punti o si perdono 30 metri di campo, secondo me allontana molto gli spettatori occasionali e possibili neo-appassionati.
E' un equilibrio molto difficile da trovare perché spiegazioni troppo pedanti farebbero perdere la pazienza agli "adepti", che poi sono il 90% o più dell'audience, mentre cronache solo per iniziati, similmente a quanto dicevo riguardo agli articoli giornalistici, sarebbero respingenti per i novizi che si sentirebbero esclusi.
Anzi, più che difficile mi sembra impossibile quell'equilibrio. Diciamo che l'ideale sarebbe per il novellino avere un amico adepto (e paziente tipo istruttore di scuola guida) con cui approcciare la visione delle prime partite.
Nel calcio (aridaje) sui canali sky c'è la possibilità di scegliere fra la telecronaca "normale" e quella "tifosa": sarebbe bello poter avere per il rugby un doppio audio, uno per novizi ed uno "normale". :wink:
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Chetto4 »

jpr williams ha scritto:
E' un equilibrio molto difficile da trovare perché spiegazioni troppo pedanti farebbero perdere la pazienza agli "adepti", che poi sono il 90% o più dell'audience, mentre cronache solo per iniziati, similmente a quanto dicevo riguardo agli articoli giornalistici, sarebbero respingenti per i novizi che si sentirebbero esclusi.
Anzi, più che difficile mi sembra impossibile quell'equilibrio. Diciamo che l'ideale sarebbe per il novellino avere un amico adepto (e paziente tipo istruttore di scuola guida) con cui approcciare la visione delle prime partite.
Nel calcio (aridaje) sui canali sky c'è la possibilità di scegliere fra la telecronaca "normale" e quella "tifosa": sarebbe bello poter avere per il rugby un doppio audio, uno per novizi ed uno "normale". :wink:
A pensarci un attimo devo dire che purtroppo hai probabilmente ragione. Io pensavo a qualcosa del tipo "il giocatore X non ha messo a disposizione l'ovale sotto l'ottima pressione del giocatore Y, che l'ha costretto al tenuto" ma probabilmente il novizio non capirebbe una fava comunque e l'esperto penserebbe di stare guardando un canale per gente con problemi di vista, dato che il telecronista descrive dinamiche che si possono benissimo vedere :lol:
Garry
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Re: Bravi giornalisti...

Messaggio da Garry »

Chetto4 ha scritto:
In quest'ottica ho sempre pensato che i vari telecronisti del rugby in chiaro potrebbero fare qualche sforzo in più, ad esempio spiegando un minimo le motivazioni che hanno portato ad un calcio di punizione. Invece anni fa su la7 Cecinelli dava l'impressione che neanche lui avesse capito il motivo, mentre adesso Raimondi e Munari è tanto se dicono "sì sì, ci sta". Per chi non conosce bene (o per niente) le regole è molto frustrante non capire il motivo per cui si subiscono 3 punti o si perdono 30 metri di campo, secondo me allontana molto gli spettatori occasionali e possibili neo-appassionati.
Questo è un altro tema e rischia di far entrare la discussione nel classico loop.
E certo che i telecronisti e i giornalisti devono spiegare cose anche scontate (ma Cecinelli non spiegava le punizioni e poi ripeteva che si deve passare indietro...), però se vogliono essere davvero chiari e non far parte del Gombloddo devono lasciar perdere il calcio.
Però abbiamo visto che qualche virus rugbistico adesso si sta insinuando anche nel mondo dello sport innominabile. Gavazzi ci sta lavorando... :-]

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