Covid 19
Moderatore: Emy77
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Garry
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Re: Covid 19
I parrucchieri hanno subito trovato il sistema per recuperare il terreno perduto.
Oggi una mia amica dal suo parrucchiere di fiducia, per il solito trattamento ha speso 30 € in più. Certificati.
Trenta euro, non so se mi spiego.
Pagheremo 10 € una Guinness?
Oggi una mia amica dal suo parrucchiere di fiducia, per il solito trattamento ha speso 30 € in più. Certificati.
Trenta euro, non so se mi spiego.
Pagheremo 10 € una Guinness?
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Garry
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Re: Covid 19
Porro è fuori, non vale.Rugby-Tv ha scritto: 19 mag 2020, 16:38 A proposito di Conte che si incazza:
...
Nicola Porro, Il Giornale 15 maggio 2020
Non si deve leggere.
Dopo la figuraccia fatta con il sindaco di Forte dei Marmi è condannato all'oblio social
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
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Re: Covid 19
Porro for ever
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Garry
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Re: Covid 19
...e questo spiega tutto
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
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Re: Covid 19
Anche questo spiega tuttoGarry ha scritto: 19 mag 2020, 16:59
Porro è fuori, non vale.
Non si deve leggere.
Dopo la figuraccia fatta con il sindaco di Forte dei Marmi è condannato all'oblio social
E' più facile dire "massi Porro" che contraddire quello che ha scritto.
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Garry
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Re: Covid 19
Certo, un giornalista che cade in errori così clamorosi spiega tutto.
E chi li sceglie come riferimento per informarsi non fa una grande figura.
L'articolo in questione, per chi come il sottoscritto conosce bene il tema è veramente fuffa, ma ne ho già parlato e non mi va di ripetere
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Re: Covid 19
Io non mi vergogno a definirmi socialista.
Alla teoria Porriana (il cui editore con certi "socialisti" ci è andato a braccetto per venti anni) si potrebbe osservare che la disponbilità cash del contributo mascherine sarebbe stata una scala mobile DPI e avrebbe fatto alzare i prezzi.
L'unica soluzione reale era creare la filiera di produzione che per motivi economici puri era stata portata altrove (segnatamente in PRC).
Quella dell'ammalarsi di Covid come infortunio è legata alla giurisprudenza per malattie professionali, e poiché l'80-85 % dei casi di Sars 2 Cov contratti in ambito lavorativo sono in ambito ospedaliero-sanitario-assistenziale , non trovo sbagliato che si sia scelto la via dell'infortunio professionale.
Che poi si estesa agli altri.
Che poi sarò infame, ma non è che i datori di lavoro ed i funzionari dei servizi sanitari hanno fatto molto per evitare la scure sul gargarozzo: io di azioni di prevenzione sino al lockdown ne ho viste poche, e di aperture in deroga viste a bizzeffe (andiamo a vedere il distanziamento?)
Questione di cm, come dissero Pipino e Monsieur Pontello.
La base è sempre stata 1 m.
Per alcune regioni era stata portata a distanze tra 1 m e 2 m .
Ora siccome la tirirera sulle mascherine e sui guanti è già nota, quella del metro è un po' come le banane della UE.
tanto la questione è quanti coperti può offrire un ristorante.
Facciamo come i treni e i bus ? Tra il 40 e il 50% di prima.
Perché per il trasporto va bene e per la bottega no?
Questioni economiche vs questioni sanitarie
Si, è ovvio che si è aperto per questioni economiche, soprattutto in quelle quattro regioni che concnetrano il 50-60% del PIL ma anche il 75-80% dei casi.
Perché indignarsi con chi lo afferma?
E al contempo perché prendersela con il Ministro della Salute che solo pochi mesi fa venne bastonato dal mondo mediatico per aver chiesto uno sforzo economico di 4 MRD per il settore sanitario
L'unica vera critica è la mancanza di una strategia comune, ma come contenere ventuno "governatori" tra i quali qualcuno che dovrebbe aver già presentato le dimissioni, che in una situazione di epidemia non conclusa chiedono di aprire , aprire , aprire.
Quando per non chiudere si sono creati 3-4 focolai dei peggiori?
Alla teoria Porriana (il cui editore con certi "socialisti" ci è andato a braccetto per venti anni) si potrebbe osservare che la disponbilità cash del contributo mascherine sarebbe stata una scala mobile DPI e avrebbe fatto alzare i prezzi.
L'unica soluzione reale era creare la filiera di produzione che per motivi economici puri era stata portata altrove (segnatamente in PRC).
Quella dell'ammalarsi di Covid come infortunio è legata alla giurisprudenza per malattie professionali, e poiché l'80-85 % dei casi di Sars 2 Cov contratti in ambito lavorativo sono in ambito ospedaliero-sanitario-assistenziale , non trovo sbagliato che si sia scelto la via dell'infortunio professionale.
Che poi si estesa agli altri.
Che poi sarò infame, ma non è che i datori di lavoro ed i funzionari dei servizi sanitari hanno fatto molto per evitare la scure sul gargarozzo: io di azioni di prevenzione sino al lockdown ne ho viste poche, e di aperture in deroga viste a bizzeffe (andiamo a vedere il distanziamento?)
Questione di cm, come dissero Pipino e Monsieur Pontello.
La base è sempre stata 1 m.
Per alcune regioni era stata portata a distanze tra 1 m e 2 m .
Ora siccome la tirirera sulle mascherine e sui guanti è già nota, quella del metro è un po' come le banane della UE.
tanto la questione è quanti coperti può offrire un ristorante.
Facciamo come i treni e i bus ? Tra il 40 e il 50% di prima.
Perché per il trasporto va bene e per la bottega no?
Questioni economiche vs questioni sanitarie
Si, è ovvio che si è aperto per questioni economiche, soprattutto in quelle quattro regioni che concnetrano il 50-60% del PIL ma anche il 75-80% dei casi.
Perché indignarsi con chi lo afferma?
E al contempo perché prendersela con il Ministro della Salute che solo pochi mesi fa venne bastonato dal mondo mediatico per aver chiesto uno sforzo economico di 4 MRD per il settore sanitario
L'unica vera critica è la mancanza di una strategia comune, ma come contenere ventuno "governatori" tra i quali qualcuno che dovrebbe aver già presentato le dimissioni, che in una situazione di epidemia non conclusa chiedono di aprire , aprire , aprire.
Quando per non chiudere si sono creati 3-4 focolai dei peggiori?
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Garry
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Re: Covid 19
Ho già scritto più volte della questione-mascherine, non mi va di riparlarne. L'articolo è disinformato, dà retta a me.Rugby-Tv ha scritto: 19 mag 2020, 17:24Anche questo spiega tuttoGarry ha scritto: 19 mag 2020, 16:59
Porro è fuori, non vale.
Non si deve leggere.
Dopo la figuraccia fatta con il sindaco di Forte dei Marmi è condannato all'oblio social
E' più facile dire "massi Porro" che contraddire quello che ha scritto.
Detto questo, Arcuri sarebbe da silurare immediatamente, e l'ho già scritto anche questo, ma non per la storia del prezzo imposto sulle mascherine
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ruttobandito
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Re: Covid 19
Interessante punto di vista.
Quindi i lobbisti, quelli che stringono accordi di cartello, quelli che stoccano i beni e contingentano le produzioni, quelli che calmierano i listini, quelli che stabiliscono standard qualitativivi, persino i proibizionisti antiabortisti, sono tutti socialisti liberticidi.
Gli altri invece sono quelli della legge della giungla.
Non si smette mai di imparare su rugby.it.
Quindi i lobbisti, quelli che stringono accordi di cartello, quelli che stoccano i beni e contingentano le produzioni, quelli che calmierano i listini, quelli che stabiliscono standard qualitativivi, persino i proibizionisti antiabortisti, sono tutti socialisti liberticidi.
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"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia
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Re: Covid 19
Eh no, quando leggi una cosa e ti poni certe domande, dovresti subito andare alla firma.ruttobandito ha scritto: 19 mag 2020, 17:39 Interessante punto di vista.
Quindi i lobbisti, quelli che stringono accordi di cartello, quelli che stoccano i beni e contingentano le produzioni, quelli che calmierano i listini, quelli che stabiliscono standard qualitativivi, persino i proibizionisti antiabortisti, sono tutti socialisti liberticidi.
Gli altri invece sono quelli della legge della giungla.
Non si smette mai di imparare su rugby.it.
Certe firme sono una risposta a qualsiasi dubbio
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Re: Covid 19
Io ne conosco aziende che hanno rinunciato alla produzione (che avevano già iniziato) quando si è imposto il prezzo. Certamente con questa mossa non hai creato filiera.Luqa-bis ha scritto: 19 mag 2020, 17:30 Io non mi vergogno a definirmi socialista.
Alla teoria Porriana (il cui editore con certi "socialisti" ci è andato a braccetto per venti anni) si potrebbe osservare che la disponbilità cash del contributo mascherine sarebbe stata una scala mobile DPI e avrebbe fatto alzare i prezzi.
L'unica soluzione reale era creare la filiera di produzione che per motivi economici puri era stata portata altrove (segnatamente in PRC).
Quanti casi di covid si sono stati in ambito lavorativo ospedaliero-sanitario-assistenziale? Questa percentuale fa si che la responsabilità debba ricadere sui datori di lavoro in tutti gli ambiti?Luqa-bis ha scritto: 19 mag 2020, 17:30 Quella dell'ammalarsi di Covid come infortunio è legata alla giurisprudenza per malattie professionali, e poiché l'80-85 % dei casi di Sars 2 Cov contratti in ambito lavorativo sono in ambito ospedaliero-sanitario-assistenziale , non trovo sbagliato che si sia scelto la via dell'infortunio professionale.
Che poi si estesa agli altri.
si la base è sempre stata di 1 metro, ma ne abbiamo sentite di ogni su quanto un virus possa estendersi. E sono curioso di vedere cosa faranno i centri commerciali con l'aria condizionata.Luqa-bis ha scritto: 19 mag 2020, 17:30 Questione di cm, come dissero Pipino e Monsieur Pontello.
La base è sempre stata 1 m.
Per alcune regioni era stata portata a distanze tra 1 m e 2 m .
Io credo che il trasporto pubblico non possa permettersi di viaggiare con il 40/50% di prima. Vedremo come andrà a finire.Luqa-bis ha scritto: 19 mag 2020, 17:30 Ora siccome la tirirera sulle mascherine e sui guanti è già nota, quella del metro è un po' come le banane della UE.
tanto la questione è quanti coperti può offrire un ristorante.
Facciamo come i treni e i bus ? Tra il 40 e il 50% di prima.
Perché per il trasporto va bene e per la bottega no?
Così come i viaggi in aereo, chi potrà permettersi di viaggiare al 50%? Rayanair o Easyget no di sicuro. Magari alitalia
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Re: Covid 19
Decidiamoci: o infortunio o malattia professionale. Son due cose assai diverse.Luqa-bis ha scritto: 19 mag 2020, 17:30 Quella dell'ammalarsi di Covid come infortunio è legata alla giurisprudenza per malattie professionali, e poiché l'80-85 % dei casi di Sars 2 Cov contratti in ambito lavorativo sono in ambito ospedaliero-sanitario-assistenziale , non trovo sbagliato che si sia scelto la via dell'infortunio professionale.
Che poi si estesa agli altri.
Qua si parla di infortunio (e non può essere altrimenti perchè la malattia professionale viene diagnosticata dopo anni di lavoro che hanno portato ad una invalidità permanente, che ne so la sordità, problemi alle articolazioni e cose di questo genere, nulla a che fare col Covid).
Tolto il caso che citi di lavoratori del settore sanitario (dove però una valutazione del rischio biologico era già dovuta e quindi la cosa può avere un senso), un contagio da Covid mi viene paragonato all'amputazione di una falangetta per il taglio di una sega circolare o una caduta dall'alto... per me è piuttosto ingiustificato, soprattutto in realtà in cui in condizioni normali il rischio biologico non c'è.
Ma il mio punto di vista è che puoi anche considerarlo infortunio (per quanto io dissenta) ma devi chiarire subito quale sarà la posizione degli eventuali responsabili.
Se dovesse essere trattato alla stregua di tutti gli altri infortuni significa che in linea teorica se un ammalato da Covid viene a mancare il datore di lavoro può essere condannato per omicidio colposo e, di più, ai sensi del D.lgs 231 la sua azienda potrebbe anche essere sanzionata con multe da 250.000 a 1.500.000 di euro, per molti la chiusura certa (in questo periodo soprattutto)! Per me è follia.
Vogliamo che sia infortunio? Bene trattiamolo come gli infortuni in itinere, senza conseguenze penali per il datore di lavoro (che se non ha rispettato i protocolli pagherà con una sanzione salata magari, ma non penalmente).
Sul vedere i datori di lavoro come banditi... beh, son pregiudizi duri a morire. Che poi, percarità, ce ne saranno in giro sicuramente, ma credimi con quello che gli costa avere persone a casa in malattia credo che facciano estrema attenzione su sta storia, per puro egoismo, se non altro...
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Luqa-bis
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Re: Covid 19
E come vuoi viaggiare Rugby TV?
Appiccicati come nel metro nelle ore di punta?
Certo che è un problema.
Ma anche aumentando lo smartworking, metti in difficoltà il sistema del TPL che ha necessità di certi volumi di produzione.
Gli infettati in ambito lavorativo sono disponibili nel sito INAIL se ben ricordo.
Mi pare siano 40.000 dei quali , appunto , circa l'80-85% sono del settore sanitario-assistenziale.
Interrompere la produzione è una scelta commerciale.
Peraltro alcuni prezzi prima della crisi erano ben diversi, eppure gli oneri di produzione gli stessi.
Appiccicati come nel metro nelle ore di punta?
Certo che è un problema.
Ma anche aumentando lo smartworking, metti in difficoltà il sistema del TPL che ha necessità di certi volumi di produzione.
Gli infettati in ambito lavorativo sono disponibili nel sito INAIL se ben ricordo.
Mi pare siano 40.000 dei quali , appunto , circa l'80-85% sono del settore sanitario-assistenziale.
Interrompere la produzione è una scelta commerciale.
Peraltro alcuni prezzi prima della crisi erano ben diversi, eppure gli oneri di produzione gli stessi.
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Luqa-bis
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Re: Covid 19
@ Jaco
Dammi pure di animato da pregiudizi, a differenza di altri sopporto e penso che tu possa pure avere ragione.
Però nei cantieri ci bazzico anche io, anche se Garry dirà che ne vedo una frazione personale.
E quello che vedo è sia ignoranza da parte dei lavoratori (il celodurismo degli immortali) che speculazione della parte datoriale.
C'è gente che c'ha 3-4 morti sulla coscienza e gira beata, che per me smetterebbe di lavorare per 12 mesi, ma poi si sa, il lavoro , l'indotto.
Dammi pure di animato da pregiudizi, a differenza di altri sopporto e penso che tu possa pure avere ragione.
Però nei cantieri ci bazzico anche io, anche se Garry dirà che ne vedo una frazione personale.
E quello che vedo è sia ignoranza da parte dei lavoratori (il celodurismo degli immortali) che speculazione della parte datoriale.
C'è gente che c'ha 3-4 morti sulla coscienza e gira beata, che per me smetterebbe di lavorare per 12 mesi, ma poi si sa, il lavoro , l'indotto.
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Garry
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Re: Covid 19
Esempio
Mascherine: 0,06 € cadauna (vendita al cliente finale, NON produzione) fino a gennaio
credo che con un prezzo di 0,50 € ci sia abbastanza ciccia per tutti...
Mascherine: 0,06 € cadauna (vendita al cliente finale, NON produzione) fino a gennaio
credo che con un prezzo di 0,50 € ci sia abbastanza ciccia per tutti...
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
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