Osservatorio italiani all'estero

[Soidog]

Ma che ha fatto? Non lo so, sinceramente. Quel cartellino rosso per gamba tesa?

Comunque dalla sua intervista si evince che aspetta la chiamata dell'Inghilterra, perché dice di non voler prendere la prima offerta che gli arriva ed è disposto ad aspettare... ergo...

Però dopo le lasagne se le sogna

Dice praticamente che gli interessa giocare a livello internazionale e che sceglierà pensandoci bene.
Già il solo fatto che ci debba pensare significa che non avverte vincoli particolari verso l'Inghilterra, ha visto che giocatori come Devoto e Lozowski, che evidentemente quel vincolo lo avvertivano, dopo il debutto abbiano giocato molto poco.
Con l'Italia ha prospettive durature di far parte del gruppo della Nazionale e legami familiari.
Una sua scelta in tal senso sarebbe compresa, altrimenti il suo allenatore non avrebbe sollecitato l'interesse della Fir senza che nessuno in Inghilterra abbia gridato al tradimento.
L'Inghilterra ha tante scelte di altissima qualità nei trequarti, ne avrà anche nel prossimo futuro, e per il VI Nazioni, causa covid, Jones potrà convocare solo un gruppo ristretto di giocatori.
La situazione è fluida, ma le chances di vederlo in azzurro ci sono

[Man of the moment]

Io tutte queste interviste le prenderei con le pinze. Ne avevo letta una a Lynagh che diceva in sostanza: ho tre chance Italia Inghilterra e Australia, la prima che arriva la prendo. Ma è chiaro che lui in realtà predilige gli inglesi

[Aironifan]

E' un giocatore che ci servirebbe come il pane a 13. Anzi, sarebbe proprio il cacio sui maccheroni per l'assetto di Smith con Canna a 12. Offensivamente sarebbe un attacco parecchio complicato da fermare con tantissime opzioni. Lui è potente. Un apriscatole.
Non so come sia difensivamente in mezzo.

[Mero]

Io tutte queste interviste le prenderei con le pinze. Ne avevo letta una a Lynagh che diceva in sostanza: ho tre chance Italia Inghilterra e Australia, la prima che arriva la prendo. Ma è chiaro che lui in realtà predilige gli inglesi

Potendo scegliere, chiunque preferirebbe l'Inghilterra. Non so se ti ricordi ma qualche anno fa Tiziano Pasquali, romano doc ma con anni di formazione giovanile inglese a Leicester, veniva considerato un prospetto (anche) per la nazionale inglese, e lui nelle interviste si dichiarava molto aperto alla possibilità.

Lo stesso Polledri dopo aver esordito a Gloucester rilasció un'intervista facendo capire che sperava in futuro di venir considerato da Eddie Jones. Non sapeva nemmeno (o fingeva di non sapere) che era stato bloccato dalla FIR grazie alle presenze con la U20.

[jaco]

Bye bye tortellini, lasagne ed altre amenità...
https://www.onrugby.it/2021/01/20/inghi ... die-jones/

[Garry]

Un'ennesima colpa da attribuire al Covid...

[oldprussians]

Non e detto.

Con l'Inghilterra ce molta più concorrenza.

Se va per le vie del Inghilterra sa per sicuro potrebbe giocare una o due partite poi essere scartato.

L'Inghilterra non e famosa per tenere il personale e svilupparlo

Loro hanno una cultura di avere cosi tanti tesserati che sei bravo come la tua ultima partita.

Almeno che non sei connesso direttamente con persone al top.

in Italia saprà che ha solo Pierre Bruno che li fa gara

[Garry]

Certo che quando rientrano i due del Bath lui passerà direttamente nel dimenticatoio e non giocherà più. E intanto sarà stato bloccato.
Deve pensarci molto bene, e anche il suo procuratore, anche se devo dire che uno così giovane, che è sulla resta dell'onda, non si preoccupa molto della concorrenza, e come fai a dire di no a una chiamata dell'Inghilterra?

[Mero]

Odogwu per noi è un'opportunità, non un obbligo.
Se lui come probabile preferirà avere una manciata di cap nella nazionale inglese, certamente più prestigiosi rispetto a una lunga carriera in azzurro, bontà sua, è casa sua nonché la naturale conclusione del suo percorso formativo.
Non mi sento di rimproverare la Fir.

[jpr williams]

Io credo, invece, sia molto bello che ci sia un clima tale per cui ognuno si senta libero di esprimere sempre le proprie opinioni, anche le più scomode.

Il fatto è che se uno scrive cose contrarie al "pensiero unico" (basato sugli assioni: 1"che figata mettere in nazionale gentre che non c'entra un tubo con noi", 2"le franchigie sono il sol dell'avvenire e il resto del rugby fa cacare" e 3"perdiamo perchè gli arbitri ci perseguitano") risulta subito indigesto e visto come un povero idiota.

Detto questo, pur non condividendo affatto la sentenza senza appello di jpr nei confronti del ragazzo (anzi, come sarebbe bello se la sua carriera diventasse da quell'episodio in poi un esempio per i ragazzi che si approcciano al rugby: quale spot migliore?)

Può benissimo farlo con il paese che è suo e che lo ha formato. Sai che goduria sapere che siamo la sua soluzione di scarto se non lo chiama il batrace.

non posso tacere che mi sembra ci sia una specie di esaltazione collettiva non solo per il caso specifico, ma per tutta l'attività di scouting della FIR

L'assioma 1. Qui basta fare il nome di un tizio che possa vagamente avere a che fare con l'Italia che sembra di sentire le groupie al concerto di una boy band

[jpr williams]

Ragazzi, io mi auguro come tanti di avere un giorno un movimento che produce cinque, sei Odogwu (o qualsiasi altro giocatore eleggibile) all'anno e che si riesca a produrre una filiera in grado di sostenersi senza "stampelle" provenienti da altre parti del mondo.
Il problema è che al momento un movimento del genere non ce l'abbiamo.
Certo, è sempre bello vedere arrivare nei grandi palcoscenici ovali dei giocatori italiani, ma dobbiamo farci una domanda: li vogliamo lì perché sono effettivamente meritevoli del livello o perché sono italiani?

E ti pare poco, dal momento che sarebbero lì per rappresentare l'Italia?
E poi: se un "movimento del genere non ce l'abbiamo" perchè mai dovremmo pretendere di ottenere risultati che non meritiamo usando l' "aiutino". Che da punto di vista etico non è tanto diverso dal ricorrere al doping? Pensaci bene: anzichè contare sulle mie forze vado a prendere qualcosa per ottenere risultati superiori a quelli che meriterei con le mie forze.

Perché nel secondo caso va bene, mandiamo avanti ragazzi italiani buoni ma non buonissimi, però poi non ci stupiamo se il livello non è quello sperato in partenza. Non ora, almeno.
Io sarei totalmente in disaccordo con questa opinione.

Sai quanto ti stimo, ma la penso in maniera diametralmente opposta: quel livello è il NOSTRO livello. Se vogliamo migliorarlo dobbiamo lavorare tanto, non prendere scorciatoie.

Passiamo al primo caso: purtroppo, ci stiamo sbloccando da un paio di anni a questa parte, che non significa che siamo "arrivati". Per ora la nostra filiera ha prodotto pochissimo di livello internazionale. La dimostrazione ve la faccio con una domanda: quanti ragazzi italiani negli ultimi anni hanno dimostrato di essere progressivamente a)decisivi nel campionato italiano, b) decisivi in Prox e c) almeno degni (ma sarebbe meglio togliere quell'almeno) del livello internazionale?

A me ne vengono in mente tre, Minozzi, Riccioni e Lamaro, con qualche riserva sul terzo per via dei troppi infortuni.

A questi aggiungiamo una serie di giocatori completamente riusciti e competitivi in ProX e una serie di giocatori che lo saranno a breve, ma che per ora stanno imparando ad alzare l'asticella.
Secondo me è troppo poco al momento. soprattutto se consideriamo la prolificità degli altri movimenti.

Il che fa si che gli altri movimenti producano squadre nazionali più forti della nostra. Cosa ci trovi di sportivamente innaturale o ingiusto?
Perchè non accettare che questo è al momento ciò che valiamo?

[ruttobandito]

E niente. Gli si è chiusa la vena polemica.

[doublegauss]

Io credo, invece, sia molto bello che ci sia un clima tale per cui ognuno si senta libero di esprimere sempre le proprie opinioni, anche le più scomode.

Il fatto è che se uno scrive cose contrarie al "pensiero unico" (basato sugli assioni: 1"che figata mettere in nazionale gentre che non c'entra un tubo con noi", 2"le franchigie sono il sol dell'avvenire e il resto del rugby fa cacare" e 3"perdiamo perchè gli arbitri ci perseguitano") risulta subito indigesto e visto come un povero idiota.

Non è il tuo caso, naturalmente. Però ti faccio presente che questo stesso atteggiamento (verbale e retorico) e questo stesso vocabolario (il "pensiero unico") è una caratteristica pressoché universale dei piagnoni complottisti che ammorbano i social col loro vittimismo contundente. Scusa se mi permetto, ma non proietti di te una bellissima immagine.

[jpr williams]

Ma che ha fatto? Non lo so, sinceramente. Quel cartellino rosso per gamba tesa?

Non banalizzerei. Va visto con attnezione. Salta com'è normale con la gamba semiflessa, poi vede arrivare un avversario e la estende volontariamente mirando col piede direttamente al volto. Mi sembra u atto deliberato e violento con il chiaro intento di far male. Gli è andata più che bene: poteva ammazzarlo. Inoltre, non contento di quello che tecnicamente fuori da un campo di rugby sarebbe stato un tentato omicidio, ha anche fanculato l'arbitro che lo ha espulso, come se gliene andasse a lui

Comunque dalla sua intervista si evince che aspetta la chiamata dell'Inghilterra, perché dice di non voler prendere la prima offerta che gli arriva ed è disposto ad aspettare... ergo...

E' evidente che ci considera una soluzione di ripiego. Classico atteggiamento opportunistico.

[jpr williams]

E niente. Gli si è chiusa la vena polemica.

No, semplicemente rispondo educatamente a tutti quelli che hanno espresso un'opinione diversa dalla mia. Mi sembra corretto.