Osservatorio italiani all'estero

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Rispondi
oldprussians
Messaggi: 7490
Iscritto il: 17 set 2006, 15:52

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da oldprussians »

ed ha un fratello Tom.

https://www.theaustralian.com.au/sport/ ... 82930e6350

“They have Italian-Australian passports,” said Lynagh. Indeed, Tom was actually born in Montebelluna, Italy, where his father played for five seasons with the Benetton Treviso side. “And that is where their allegiances probably lie, with those two countries.”
speartakle
Messaggi: 8928
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da speartakle »

jpr williams ha scritto: 1 feb 2021, 15:06 Beh, i 5 anni valgono per gli equiparati, non per altre situazioni. Non potendo abolire tout court il concetto di equiparazione (che sarebbe la mia scelta) per mancanza di volontà politica, lo considero comunque un passo avanti.
Per me dovrebbe contare dove hai imparato a giocare: le giovanili, le varie U14-16-18-20, cose così. Il tuo percorso è la tua nazionalità sportiva, ovunque tu sia nato e da chi.
eh però appunto allora definiamo cosa voglia dire italiani e poi id conseguenza. Altrimenti ridefiniamo pure il concetto di
squadra Nazionale.
Però ecco lascio la discussione su questo punto che ormai per me è ad un vicolo cieco.
Man of the moment
Messaggi: 6395
Iscritto il: 19 feb 2018, 18:01

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Man of the moment »

GrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 14:38 È ovviamente un bel mix di cose: un tentativo per richiamare l'attenzione di Inghilterra e Australia, un ripiego per mantenere una visibilità a livello internazionale, un modo per ottenere ingaggi certi in caso di infortuni grossi, ma anche la possibilità di fare esperienze indimenticabili e riservate a pochi sulla Terra (i 6N, i Mondiali).

Molte volte penso si sottovalutano i ricordi, la bellezza e l'adrenalina che ti possono dare alcuni momenti, e di conseguenza alcune scelte.

Pensate che Odogwu, a 40 anni, dovesse andar non sufficientemente bene con l'Inghilterra, non rimpiangerà di averla scelta ed essersi così perso anni e anni di 6N e Mondiali?
Mica è sempre solo business, a volte è semplicemente realizzare il sogno che si aveva da bambini 😉
È tutto da vedere se sarebbe stato convocato sempre ecc. Non è mica il dio in terra. Sta giocando bene da tre mesi in premiership, ok, ma non si sa quanto durerà. Gli stessi scozzesi hanno equiparato/utilizzato gente che non chiamano quasi più perché hanno davanti gente più brava ma scozzese (McGuigan per esempio, magari me ne verranno in mente altri)
GrazieMunari
Messaggi: 2830
Iscritto il: 29 nov 2018, 8:24

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da GrazieMunari »

Man of the moment ha scritto: 1 feb 2021, 16:46
GrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 14:38 È ovviamente un bel mix di cose: un tentativo per richiamare l'attenzione di Inghilterra e Australia, un ripiego per mantenere una visibilità a livello internazionale, un modo per ottenere ingaggi certi in caso di infortuni grossi, ma anche la possibilità di fare esperienze indimenticabili e riservate a pochi sulla Terra (i 6N, i Mondiali).

Molte volte penso si sottovalutano i ricordi, la bellezza e l'adrenalina che ti possono dare alcuni momenti, e di conseguenza alcune scelte.

Pensate che Odogwu, a 40 anni, dovesse andar non sufficientemente bene con l'Inghilterra, non rimpiangerà di averla scelta ed essersi così perso anni e anni di 6N e Mondiali?
Mica è sempre solo business, a volte è semplicemente realizzare il sogno che si aveva da bambini 😉
È tutto da vedere se sarebbe stato convocato sempre ecc. Non è mica il dio in terra. Sta giocando bene da tre mesi in premiership, ok, ma non si sa quanto durerà. Gli stessi scozzesi hanno equiparato/utilizzato gente che non chiamano quasi più perché hanno davanti gente più brava ma scozzese (McGuigan per esempio, magari me ne verranno in mente altri)
Ovvio Man, alla fine dipende sempre da lui.
Il punto era che è più facile realizzare il proprio sogno con l'Italia che non con Inghilterra e Australia.

E sentendosi attaccato a tutte e 3, pur in percentuali ovviamente diverse, potrebbe anche scegliere quella che gli dà più chance di realizzare i suoi sogni

Volevo solo aggiungere una componente di cui si parla sempre molto poco e che invece può regalare tanto
stilicone
Messaggi: 2786
Iscritto il: 22 nov 2008, 19:40

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da stilicone »

In che ruolo gioca Lynagh?
Se è un 15, o un 10, bisogna capparlo tutta la vita. Altrimenti siamo dei fessi.
MEMENTO MAROCCO.
Avatar utente
jaco
Messaggi: 8970
Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
Località: san donà di piave

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jaco »

jpr williams ha scritto: 1 feb 2021, 14:50
jaco ha scritto: 1 feb 2021, 14:36Boh... ha la mamma italiana? È nato in Italia? Presumo, quindi, abbia la cittadinanza italiana.
Quindi di che si parla? :roll:
Di formazione e si discuteva se questo aspetto dovrebbe o meno essere inserito fra i requisiti necessari per poter rappresentare il movimento di un paese. Inutile ripetere che a mio avviso l'Italia (ma anche il Galles o il Sudafrica) dovrebbe essere rappresentata in campo da gente che si è formata al rugby nel paese, indipendentemente dalla nascita o altro.
Ovviamente discorsi teorici, ma siamo su un forum, mica nel board di WR.
Ognuno dice la sua e la mia è che questo ragazzo, a cui auguro il meglio, dovrebbe giocare per il paese che gli ha insegnato a giocare a rugby. Perchè è espressione di quella scuola. Naturalmente è la mia e basta. Ma mica posso scrivere quella degli altri. :wink:
Sì, lo so come la pensi.
Non solo, sono, in linea di principio, anche d'accordo con te.
Però se uno è cittadino italiano ha il diritto di poter rappresentare il proprio paese, anche se dovesse essersi formato fuori (per Parisse, ad esempio, io non ho mai sollevato questioni).
Se abbiamo Polledri e Braley a maggior ragione potremmo avere Lynagh. Certo infastidisce un po' che dica apertamente che alla fin fine giocherà per chi glielo chiede prima e lasci capire non troppo velatamente che l'Inghilterra (con la possibilità di arrivare anche ai Lions) sarebbe la prima ipotesi... però, molto pragmaticamente, dobbiamo considerare la sua posizione a quell'età... che gli puoi dire?
jentu
Messaggi: 8821
Iscritto il: 3 mag 2005, 0:00
Località: lontano da dove vorrei

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jentu »

Nella partita coi Wasps ha verniciato Minozzi, cui era contrapposto sull'ala, incrociando l'angolo in occasione della II meta.
In generale mi pare sia un componente del triangolo difensivo con preferenza a 14
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
SilverShadow
Messaggi: 5988
Iscritto il: 1 nov 2020, 10:41
Località: In quella parte della terra prava Italica, che siede intra Rialto e le fontane di Brenta e Piava

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da SilverShadow »

jentu ha scritto: 1 feb 2021, 17:48 Nella partita coi Wasps ha verniciato Minozzi, cui era contrapposto sull'ala, incrociando l'angolo in occasione della II meta.
In generale mi pare sia un componente del triangolo difensivo con preferenza a 14
Su quella meta Minozzi ha sbagliato posizionamento (che da ala è diverso da estremo), il padovano si è però rifatto cinque minuti dopo rimontandolo e portandolo a terra quando era lanciato in metà.

Ps Tom la prossima stagione se ne va ai Queensland Reds per un triennio, quindi mi sa che ci fa ciaone dall'aereo.
Man of the moment
Messaggi: 6395
Iscritto il: 19 feb 2018, 18:01

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Man of the moment »

GrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 16:57
Man of the moment ha scritto: 1 feb 2021, 16:46
GrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 14:38 È ovviamente un bel mix di cose: un tentativo per richiamare l'attenzione di Inghilterra e Australia, un ripiego per mantenere una visibilità a livello internazionale, un modo per ottenere ingaggi certi in caso di infortuni grossi, ma anche la possibilità di fare esperienze indimenticabili e riservate a pochi sulla Terra (i 6N, i Mondiali).

Molte volte penso si sottovalutano i ricordi, la bellezza e l'adrenalina che ti possono dare alcuni momenti, e di conseguenza alcune scelte.

Pensate che Odogwu, a 40 anni, dovesse andar non sufficientemente bene con l'Inghilterra, non rimpiangerà di averla scelta ed essersi così perso anni e anni di 6N e Mondiali?
Mica è sempre solo business, a volte è semplicemente realizzare il sogno che si aveva da bambini 😉
È tutto da vedere se sarebbe stato convocato sempre ecc. Non è mica il dio in terra. Sta giocando bene da tre mesi in premiership, ok, ma non si sa quanto durerà. Gli stessi scozzesi hanno equiparato/utilizzato gente che non chiamano quasi più perché hanno davanti gente più brava ma scozzese (McGuigan per esempio, magari me ne verranno in mente altri)
Ovvio Man, alla fine dipende sempre da lui.
Il punto era che è più facile realizzare il proprio sogno con l'Italia che non con Inghilterra e Australia.

E sentendosi attaccato a tutte e 3, pur in percentuali ovviamente diverse, potrebbe anche scegliere quella che gli dà più chance di realizzare i suoi sogni

Volevo solo aggiungere una componente di cui si parla sempre molto poco e che invece può regalare tanto
Hai ragione, anche quello è da tenere in considerazione.
pilonepoltrone
Messaggi: 1542
Iscritto il: 10 mar 2018, 13:10
Località: Un po' qua, un po' là

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da pilonepoltrone »

GrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 16:57 Il punto era che è più facile realizzare il proprio sogno con l'Italia che non con Inghilterra e Australia.

E sentendosi attaccato a tutte e 3, pur in percentuali ovviamente diverse, potrebbe anche scegliere quella che gli dà più chance di realizzare i suoi sogni

Volevo solo aggiungere una componente di cui si parla sempre molto poco e che invece può regalare tanto
hai ragione GM. ormai non ce lo ricordiamo più, tanto arida è diventata la vita, ma i sogni sono (sarebbero?) importanti
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
pilonepoltrone
Messaggi: 1542
Iscritto il: 10 mar 2018, 13:10
Località: Un po' qua, un po' là

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da pilonepoltrone »

come la penso in generale sul tema dell'utilizzo degli "esterni" l'ho già detto: non mi sembra logico lottare con gente che già è più forte di suo legandosi volontariamente una mano dietro la schiena. quello che potrebbe essere interessante sarebbe consentire l'uso di equiparati solo a squadre al di sotto di una certa posizione nel ranking, per riequilibrare e rendere un po' più interessanti le competizioni. sarebbe anche uno stimolo a far crescere il proprio movimento, perchè senza una crescita sostenibile, arrivati ad un certo punto si perderebbe il diritto all'uso degli equiparati e si ricascherebbe in basso.
aggiungo però una cosa: in ogni caso, chi ha passaporto italiano è cittadino italiano ed ha diritto a giocare per l'Italia, se lo desidera e lo merita.
e questo a maggior ragione visto che permettiamo a chi ha il passaporto di votare, dato che io continuo a ritenere il voto qualcosa di infinitamente più serio ed importante rispetto al correre dietro a un pallone in mutande.

ecco, ho detto la mia anche se nessuno me lo ha chiesto :-]
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
GrazieMunari
Messaggi: 2830
Iscritto il: 29 nov 2018, 8:24

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da GrazieMunari »

pilonepoltrone ha scritto: 1 feb 2021, 20:58 aggiungo però una cosa: in ogni caso, chi ha passaporto italiano è cittadino italiano ed ha diritto a giocare per l'Italia, se lo desidera e lo merita.
e questo a maggior ragione visto che permettiamo a chi ha il passaporto di votare, dato che io continuo a ritenere il voto qualcosa di infinitamente più serio ed importante rispetto al correre dietro a un pallone in mutande.

ecco, ho detto la mia anche se nessuno me lo ha chiesto :-]
Pilone feci la stesso ragionamento qualche mese fa ponendolo come domanda ma non ho mai avuto risposta.
Spero tu sia più fortunato perchè la risposta sarebbe interessante vista la riflessione non banale
Avatar utente
jpr williams
Messaggi: 36125
Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams »

jaco ha scritto: 1 feb 2021, 17:44 molto pragmaticamente, dobbiamo considerare la sua posizione a quell'età... che gli puoi dire?
Non essendo mai stato pragmatico (sono un "fesso") quello che gli direi è evidente: esattamente come considero italianissimo un ragazzo figlio di immigrati che arriva in Italia da infante e qui fa le scuole e, se gli piace, impara a giocare a rugby, allo stesso modo considero inglese uno che arriva in inghilterra a 4-5 anni vive tutta la sua vita là e impara a giocare a rugby là assimilando la cultura e la scuola sportiva del paese in cui vive.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Avatar utente
jpr williams
Messaggi: 36125
Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams »

pilonepoltrone ha scritto: 1 feb 2021, 20:58quello che potrebbe essere interessante sarebbe consentire l'uso di equiparati solo a squadre al di sotto di una certa posizione nel ranking, per riequilibrare e rendere un po' più interessanti le competizioni.
Mi sembra un'idea eccellente. te l'appoggio in pieno ad un patto: che non si chiami più nazionale, ma rappresentativa della Fir. Se è così ci sto.
pilonepoltrone ha scritto: 1 feb 2021, 20:58in ogni caso, chi ha passaporto italiano è cittadino italiano ed ha diritto a giocare per l'Italia, se lo desidera e lo merita.
e questo a maggior ragione visto che permettiamo a chi ha il passaporto di votare, dato che io continuo a ritenere il voto qualcosa di infinitamente più serio ed importante rispetto al correre dietro a un pallone in mutande.
ecco, ho detto la mia anche se nessuno me lo ha chiesto :-]
Sei coerente.
Esattamente come lo sono io che trovo un'idea insensata il voto degli italiani all'estero che col loro voto contribuiscono ad eleggere rappresentanti che a loro volta contibuiscono ad emanare norme di ogni tipo che i loro rappresentati non dovranno osservare.
No taxation without representation, ma anche viceversa.
Ovviamente non ho nulla contro gli italiani all'estero, ma poichè non pagano le tasse in Italia e non devono osservare le norme italiane non capisco perchè debbano votare coloro che su quelle norme e tasse prendono decisioni.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Avatar utente
jaco
Messaggi: 8970
Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
Località: san donà di piave

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jaco »

jpr williams ha scritto: 2 feb 2021, 9:13
jaco ha scritto: 1 feb 2021, 17:44 molto pragmaticamente, dobbiamo considerare la sua posizione a quell'età... che gli puoi dire?
Non essendo mai stato pragmatico (sono un "fesso") quello che gli direi è evidente: esattamente come considero italianissimo un ragazzo figlio di immigrati che arriva in Italia da infante e qui fa le scuole e, se gli piace, impara a giocare a rugby, allo stesso modo considero inglese uno che arriva in inghilterra a 4-5 anni vive tutta la sua vita là e impara a giocare a rugby là assimilando la cultura e la scuola sportiva del paese in cui vive.
Come ho accettato ben volentieri i gemelli Cuttitta, Parisse ed Allan così accetterei Lynagh.
Poi l'idea che la nazionale rappresenti il movimento di un paese e quindi i suoi componenti dovrebbero essere frutto di quel movimento è un discorso che approvo. Ma negare la possibilità di vestire la maglia azzurra ad un italiano "incidentalmente" nato e/o cresciuto all'estero lo troverei un abuso.
Rispondi