Osservatorio italiani all'estero
Moderatore: Emy77
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oldprussians
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Re: Osservatorio italiani all'estero
ed ha un fratello Tom.
https://www.theaustralian.com.au/sport/ ... 82930e6350
“They have Italian-Australian passports,” said Lynagh. Indeed, Tom was actually born in Montebelluna, Italy, where his father played for five seasons with the Benetton Treviso side. “And that is where their allegiances probably lie, with those two countries.”
https://www.theaustralian.com.au/sport/ ... 82930e6350
“They have Italian-Australian passports,” said Lynagh. Indeed, Tom was actually born in Montebelluna, Italy, where his father played for five seasons with the Benetton Treviso side. “And that is where their allegiances probably lie, with those two countries.”
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speartakle
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Re: Osservatorio italiani all'estero
eh però appunto allora definiamo cosa voglia dire italiani e poi id conseguenza. Altrimenti ridefiniamo pure il concetto dijpr williams ha scritto: 1 feb 2021, 15:06 Beh, i 5 anni valgono per gli equiparati, non per altre situazioni. Non potendo abolire tout court il concetto di equiparazione (che sarebbe la mia scelta) per mancanza di volontà politica, lo considero comunque un passo avanti.
Per me dovrebbe contare dove hai imparato a giocare: le giovanili, le varie U14-16-18-20, cose così. Il tuo percorso è la tua nazionalità sportiva, ovunque tu sia nato e da chi.
squadra Nazionale.
Però ecco lascio la discussione su questo punto che ormai per me è ad un vicolo cieco.
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Man of the moment
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Re: Osservatorio italiani all'estero
È tutto da vedere se sarebbe stato convocato sempre ecc. Non è mica il dio in terra. Sta giocando bene da tre mesi in premiership, ok, ma non si sa quanto durerà. Gli stessi scozzesi hanno equiparato/utilizzato gente che non chiamano quasi più perché hanno davanti gente più brava ma scozzese (McGuigan per esempio, magari me ne verranno in mente altri)GrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 14:38 È ovviamente un bel mix di cose: un tentativo per richiamare l'attenzione di Inghilterra e Australia, un ripiego per mantenere una visibilità a livello internazionale, un modo per ottenere ingaggi certi in caso di infortuni grossi, ma anche la possibilità di fare esperienze indimenticabili e riservate a pochi sulla Terra (i 6N, i Mondiali).
Molte volte penso si sottovalutano i ricordi, la bellezza e l'adrenalina che ti possono dare alcuni momenti, e di conseguenza alcune scelte.
Pensate che Odogwu, a 40 anni, dovesse andar non sufficientemente bene con l'Inghilterra, non rimpiangerà di averla scelta ed essersi così perso anni e anni di 6N e Mondiali?
Mica è sempre solo business, a volte è semplicemente realizzare il sogno che si aveva da bambini![]()
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GrazieMunari
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Ovvio Man, alla fine dipende sempre da lui.Man of the moment ha scritto: 1 feb 2021, 16:46È tutto da vedere se sarebbe stato convocato sempre ecc. Non è mica il dio in terra. Sta giocando bene da tre mesi in premiership, ok, ma non si sa quanto durerà. Gli stessi scozzesi hanno equiparato/utilizzato gente che non chiamano quasi più perché hanno davanti gente più brava ma scozzese (McGuigan per esempio, magari me ne verranno in mente altri)GrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 14:38 È ovviamente un bel mix di cose: un tentativo per richiamare l'attenzione di Inghilterra e Australia, un ripiego per mantenere una visibilità a livello internazionale, un modo per ottenere ingaggi certi in caso di infortuni grossi, ma anche la possibilità di fare esperienze indimenticabili e riservate a pochi sulla Terra (i 6N, i Mondiali).
Molte volte penso si sottovalutano i ricordi, la bellezza e l'adrenalina che ti possono dare alcuni momenti, e di conseguenza alcune scelte.
Pensate che Odogwu, a 40 anni, dovesse andar non sufficientemente bene con l'Inghilterra, non rimpiangerà di averla scelta ed essersi così perso anni e anni di 6N e Mondiali?
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Il punto era che è più facile realizzare il proprio sogno con l'Italia che non con Inghilterra e Australia.
E sentendosi attaccato a tutte e 3, pur in percentuali ovviamente diverse, potrebbe anche scegliere quella che gli dà più chance di realizzare i suoi sogni
Volevo solo aggiungere una componente di cui si parla sempre molto poco e che invece può regalare tanto
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stilicone
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Re: Osservatorio italiani all'estero
In che ruolo gioca Lynagh?
Se è un 15, o un 10, bisogna capparlo tutta la vita. Altrimenti siamo dei fessi.
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MEMENTO MAROCCO.
- jaco
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Sì, lo so come la pensi.jpr williams ha scritto: 1 feb 2021, 14:50Di formazione e si discuteva se questo aspetto dovrebbe o meno essere inserito fra i requisiti necessari per poter rappresentare il movimento di un paese. Inutile ripetere che a mio avviso l'Italia (ma anche il Galles o il Sudafrica) dovrebbe essere rappresentata in campo da gente che si è formata al rugby nel paese, indipendentemente dalla nascita o altro.jaco ha scritto: 1 feb 2021, 14:36Boh... ha la mamma italiana? È nato in Italia? Presumo, quindi, abbia la cittadinanza italiana.
Quindi di che si parla?
Ovviamente discorsi teorici, ma siamo su un forum, mica nel board di WR.
Ognuno dice la sua e la mia è che questo ragazzo, a cui auguro il meglio, dovrebbe giocare per il paese che gli ha insegnato a giocare a rugby. Perchè è espressione di quella scuola. Naturalmente è la mia e basta. Ma mica posso scrivere quella degli altri.![]()
Non solo, sono, in linea di principio, anche d'accordo con te.
Però se uno è cittadino italiano ha il diritto di poter rappresentare il proprio paese, anche se dovesse essersi formato fuori (per Parisse, ad esempio, io non ho mai sollevato questioni).
Se abbiamo Polledri e Braley a maggior ragione potremmo avere Lynagh. Certo infastidisce un po' che dica apertamente che alla fin fine giocherà per chi glielo chiede prima e lasci capire non troppo velatamente che l'Inghilterra (con la possibilità di arrivare anche ai Lions) sarebbe la prima ipotesi... però, molto pragmaticamente, dobbiamo considerare la sua posizione a quell'età... che gli puoi dire?
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jentu
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Nella partita coi Wasps ha verniciato Minozzi, cui era contrapposto sull'ala, incrociando l'angolo in occasione della II meta.
In generale mi pare sia un componente del triangolo difensivo con preferenza a 14
In generale mi pare sia un componente del triangolo difensivo con preferenza a 14
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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SilverShadow
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Su quella meta Minozzi ha sbagliato posizionamento (che da ala è diverso da estremo), il padovano si è però rifatto cinque minuti dopo rimontandolo e portandolo a terra quando era lanciato in metà.jentu ha scritto: 1 feb 2021, 17:48 Nella partita coi Wasps ha verniciato Minozzi, cui era contrapposto sull'ala, incrociando l'angolo in occasione della II meta.
In generale mi pare sia un componente del triangolo difensivo con preferenza a 14
Ps Tom la prossima stagione se ne va ai Queensland Reds per un triennio, quindi mi sa che ci fa ciaone dall'aereo.
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Man of the moment
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Hai ragione, anche quello è da tenere in considerazione.GrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 16:57Ovvio Man, alla fine dipende sempre da lui.Man of the moment ha scritto: 1 feb 2021, 16:46È tutto da vedere se sarebbe stato convocato sempre ecc. Non è mica il dio in terra. Sta giocando bene da tre mesi in premiership, ok, ma non si sa quanto durerà. Gli stessi scozzesi hanno equiparato/utilizzato gente che non chiamano quasi più perché hanno davanti gente più brava ma scozzese (McGuigan per esempio, magari me ne verranno in mente altri)GrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 14:38 È ovviamente un bel mix di cose: un tentativo per richiamare l'attenzione di Inghilterra e Australia, un ripiego per mantenere una visibilità a livello internazionale, un modo per ottenere ingaggi certi in caso di infortuni grossi, ma anche la possibilità di fare esperienze indimenticabili e riservate a pochi sulla Terra (i 6N, i Mondiali).
Molte volte penso si sottovalutano i ricordi, la bellezza e l'adrenalina che ti possono dare alcuni momenti, e di conseguenza alcune scelte.
Pensate che Odogwu, a 40 anni, dovesse andar non sufficientemente bene con l'Inghilterra, non rimpiangerà di averla scelta ed essersi così perso anni e anni di 6N e Mondiali?
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Il punto era che è più facile realizzare il proprio sogno con l'Italia che non con Inghilterra e Australia.
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Volevo solo aggiungere una componente di cui si parla sempre molto poco e che invece può regalare tanto
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Re: Osservatorio italiani all'estero
hai ragione GM. ormai non ce lo ricordiamo più, tanto arida è diventata la vita, ma i sogni sono (sarebbero?) importantiGrazieMunari ha scritto: 1 feb 2021, 16:57 Il punto era che è più facile realizzare il proprio sogno con l'Italia che non con Inghilterra e Australia.
E sentendosi attaccato a tutte e 3, pur in percentuali ovviamente diverse, potrebbe anche scegliere quella che gli dà più chance di realizzare i suoi sogni
Volevo solo aggiungere una componente di cui si parla sempre molto poco e che invece può regalare tanto
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
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Re: Osservatorio italiani all'estero
come la penso in generale sul tema dell'utilizzo degli "esterni" l'ho già detto: non mi sembra logico lottare con gente che già è più forte di suo legandosi volontariamente una mano dietro la schiena. quello che potrebbe essere interessante sarebbe consentire l'uso di equiparati solo a squadre al di sotto di una certa posizione nel ranking, per riequilibrare e rendere un po' più interessanti le competizioni. sarebbe anche uno stimolo a far crescere il proprio movimento, perchè senza una crescita sostenibile, arrivati ad un certo punto si perderebbe il diritto all'uso degli equiparati e si ricascherebbe in basso.
aggiungo però una cosa: in ogni caso, chi ha passaporto italiano è cittadino italiano ed ha diritto a giocare per l'Italia, se lo desidera e lo merita.
e questo a maggior ragione visto che permettiamo a chi ha il passaporto di votare, dato che io continuo a ritenere il voto qualcosa di infinitamente più serio ed importante rispetto al correre dietro a un pallone in mutande.
ecco, ho detto la mia anche se nessuno me lo ha chiesto![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
aggiungo però una cosa: in ogni caso, chi ha passaporto italiano è cittadino italiano ed ha diritto a giocare per l'Italia, se lo desidera e lo merita.
e questo a maggior ragione visto che permettiamo a chi ha il passaporto di votare, dato che io continuo a ritenere il voto qualcosa di infinitamente più serio ed importante rispetto al correre dietro a un pallone in mutande.
ecco, ho detto la mia anche se nessuno me lo ha chiesto
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Pilone feci la stesso ragionamento qualche mese fa ponendolo come domanda ma non ho mai avuto risposta.pilonepoltrone ha scritto: 1 feb 2021, 20:58 aggiungo però una cosa: in ogni caso, chi ha passaporto italiano è cittadino italiano ed ha diritto a giocare per l'Italia, se lo desidera e lo merita.
e questo a maggior ragione visto che permettiamo a chi ha il passaporto di votare, dato che io continuo a ritenere il voto qualcosa di infinitamente più serio ed importante rispetto al correre dietro a un pallone in mutande.
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Spero tu sia più fortunato perchè la risposta sarebbe interessante vista la riflessione non banale
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Non essendo mai stato pragmatico (sono un "fesso") quello che gli direi è evidente: esattamente come considero italianissimo un ragazzo figlio di immigrati che arriva in Italia da infante e qui fa le scuole e, se gli piace, impara a giocare a rugby, allo stesso modo considero inglese uno che arriva in inghilterra a 4-5 anni vive tutta la sua vita là e impara a giocare a rugby là assimilando la cultura e la scuola sportiva del paese in cui vive.jaco ha scritto: 1 feb 2021, 17:44 molto pragmaticamente, dobbiamo considerare la sua posizione a quell'età... che gli puoi dire?
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Mi sembra un'idea eccellente. te l'appoggio in pieno ad un patto: che non si chiami più nazionale, ma rappresentativa della Fir. Se è così ci sto.pilonepoltrone ha scritto: 1 feb 2021, 20:58quello che potrebbe essere interessante sarebbe consentire l'uso di equiparati solo a squadre al di sotto di una certa posizione nel ranking, per riequilibrare e rendere un po' più interessanti le competizioni.
Sei coerente.pilonepoltrone ha scritto: 1 feb 2021, 20:58in ogni caso, chi ha passaporto italiano è cittadino italiano ed ha diritto a giocare per l'Italia, se lo desidera e lo merita.
e questo a maggior ragione visto che permettiamo a chi ha il passaporto di votare, dato che io continuo a ritenere il voto qualcosa di infinitamente più serio ed importante rispetto al correre dietro a un pallone in mutande.
ecco, ho detto la mia anche se nessuno me lo ha chiesto
Esattamente come lo sono io che trovo un'idea insensata il voto degli italiani all'estero che col loro voto contribuiscono ad eleggere rappresentanti che a loro volta contibuiscono ad emanare norme di ogni tipo che i loro rappresentati non dovranno osservare.
No taxation without representation, ma anche viceversa.
Ovviamente non ho nulla contro gli italiani all'estero, ma poichè non pagano le tasse in Italia e non devono osservare le norme italiane non capisco perchè debbano votare coloro che su quelle norme e tasse prendono decisioni.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Come ho accettato ben volentieri i gemelli Cuttitta, Parisse ed Allan così accetterei Lynagh.jpr williams ha scritto: 2 feb 2021, 9:13Non essendo mai stato pragmatico (sono un "fesso") quello che gli direi è evidente: esattamente come considero italianissimo un ragazzo figlio di immigrati che arriva in Italia da infante e qui fa le scuole e, se gli piace, impara a giocare a rugby, allo stesso modo considero inglese uno che arriva in inghilterra a 4-5 anni vive tutta la sua vita là e impara a giocare a rugby là assimilando la cultura e la scuola sportiva del paese in cui vive.jaco ha scritto: 1 feb 2021, 17:44 molto pragmaticamente, dobbiamo considerare la sua posizione a quell'età... che gli puoi dire?
Poi l'idea che la nazionale rappresenti il movimento di un paese e quindi i suoi componenti dovrebbero essere frutto di quel movimento è un discorso che approvo. Ma negare la possibilità di vestire la maglia azzurra ad un italiano "incidentalmente" nato e/o cresciuto all'estero lo troverei un abuso.