6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Hai ragione Mr Ian, ma come si può pensare che persista a questa livello?
L'unica risposta possibile, che Smith non può dire e non posso pensare che sia vera, è che ancora non sono una squadra e non riconoscono fra loro i movimenti reciproci automatici indispensabili nel rugby.
Se questo è possibile che sia vero, allora avremo una nazionale in crescita con la durata dei raduni e del torneo.
Un'altra cosa che non aiuta è la continuità del percorso tecnico fra nazionale e franchigie. Forse le Zebre sono più paragonabili al gioco della nazionale in attacco, ma sulla difesa tutti divergono e la nazionale pare la meno organizzata delle 3.
L'unica risposta possibile, che Smith non può dire e non posso pensare che sia vera, è che ancora non sono una squadra e non riconoscono fra loro i movimenti reciproci automatici indispensabili nel rugby.
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Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
noi siamo dei perdenti cronici perchè dopo anni e anni di batoste non riusciamo a capire che la nazionale è la sintesi del movimento, sia negli uomini in campo, ovvero i migliori e non i più giovani, sia nelle tattiche...siamo gli unici che per anni in nazionale abbiamo giocato un rugby che nelle franchigie non si è visto mai, anzi quasi sempre diametralmente opposto..jentu ha scritto: ↑13 feb 2021, 8:26Hai ragione Mr Ian, ma come si può pensare che persista a questa livello?
L'unica risposta possibile, che Smith non può dire e non posso pensare che sia vera, è che ancora non sono una squadra e non riconoscono fra loro i movimenti reciproci automatici indispensabili nel rugby.
Se questo è possibile che sia vero, allora avremo una nazionale in crescita con la durata dei raduni e del torneo.
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
È così, se le due franchigie non si mettono a lavorare su percorsi tecnici almeno compatibili e la nazionale ne prende il meglio, continueremo a perdere tutti, si chiamino Zebre, Benetton, Gavazzi, Innocenti....jentuMr Ian ha scritto: ↑13 feb 2021, 8:36noi siamo dei perdenti cronici perchè dopo anni e anni di batoste non riusciamo a capire che la nazionale è la sintesi del movimento, sia negli uomini in campo, ovvero i migliori e non i più giovani, sia nelle tattiche...siamo gli unici che per anni in nazionale abbiamo giocato un rugby che nelle franchigie non si è visto mai, anzi quasi sempre diametralmente opposto..jentu ha scritto: ↑13 feb 2021, 8:26Hai ragione Mr Ian, ma come si può pensare che persista a questa livello?
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
In un movimento auto-referenziale, nepotista e quant'altro (mi taccio $$$$), più la base di scelta è ampia più sarà sotto gli occhi di tutti che alcuni devono essere convocati a scapito di altri. Ma soprattutto, sarà un bene aumentare il grado di concorrenza tra gli eventuali convocati. Altro che franchigie e pizze e fichi. Due sono sempre poche, tre non si possono fare perché hai poco materiale umano e monetario. Pertanto la strada (che comunque ci tracceranno nel 2024) sarà il ritorno alle origini.jentu ha scritto: ↑13 feb 2021, 9:12È così, se le due franchigie non si mettono a lavorare su percorsi tecnici almeno compatibili e la nazionale ne prende il meglio, continueremo a perdere tutti, si chiamino Zebre, Benetton, Gavazzi, Innocenti....jentuMr Ian ha scritto: ↑13 feb 2021, 8:36noi siamo dei perdenti cronici perchè dopo anni e anni di batoste non riusciamo a capire che la nazionale è la sintesi del movimento, sia negli uomini in campo, ovvero i migliori e non i più giovani, sia nelle tattiche...siamo gli unici che per anni in nazionale abbiamo giocato un rugby che nelle franchigie non si è visto mai, anzi quasi sempre diametralmente opposto..jentu ha scritto: ↑13 feb 2021, 8:26Hai ragione Mr Ian, ma come si può pensare che persista a questa livello?
L'unica risposta possibile, che Smith non può dire e non posso pensare che sia vera, è che ancora non sono una squadra e non riconoscono fra loro i movimenti reciproci automatici indispensabili nel rugby.
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Ci vogliono giocatori bravi ed affamati, non accentramento dei poteri o delle selezioni...
Comunque oggi 63-10
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Que hago la veo o no la veo?
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
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MA CHE ORA E'?
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Io mi ero promesso e ripromesso di non farlo ma alla fine, come al solito, sarò lì. Vediamo come va/quanto resisto/che recordo di biastemie riesco ad abbattere.
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Dai 23 azzurri di Smith mi aspetto lo stesso successo che avranno i 23 ministri di Draghi
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
L'unica cosa certa è che la nazionale di rugby si è ringiovanita.
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Però nei ministri ce ne sono ben otto senza cap. Esordienti
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Scusate, ma le franchigie non le avevamo fatte per rendere più competitiva la nazionale?jentu ha scritto: ↑13 feb 2021, 9:12È così, se le due franchigie non si mettono a lavorare su percorsi tecnici almeno compatibili e la nazionale ne prende il meglio, continueremo a perdere tutti, si chiamino Zebre, Benetton, Gavazzi, Innocenti....jentuMr Ian ha scritto: ↑13 feb 2021, 8:36noi siamo dei perdenti cronici perchè dopo anni e anni di batoste non riusciamo a capire che la nazionale è la sintesi del movimento, sia negli uomini in campo, ovvero i migliori e non i più giovani, sia nelle tattiche...siamo gli unici che per anni in nazionale abbiamo giocato un rugby che nelle franchigie non si è visto mai, anzi quasi sempre diametralmente opposto..jentu ha scritto: ↑13 feb 2021, 8:26Hai ragione Mr Ian, ma come si può pensare che persista a questa livello?
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Altrimenti che le teniamo a fare?
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Fammi compagnia brò.
Sono a casa da solo (mia moglie ha giustamente preferito il pub con le amiche) e mi tocca guardarla per forza per scrivere l'articolo.
Almeno, magari, ci messaggiamo nel durante per consolarci...
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
A me quello che preoccupa molto è il fatto della comunicazione in campo, emerso anche ieri in conferenza stampa.
Perché - come è emerso anche da altre fonti questa settimana - sembra che Varney non si sia fatto capire perché non sa parlare l'italiano e, nel richiamare i compagni posizionati male in difesa, lo abbia fatto in inglese, non ottenendo risposte pronte.
Ora. Varney non so quante occasioni abbia nella sua vita quotidiana di parlare italiano, ma la cosa che più mi sembra lunare il fatto che i nostri non sappiano un minimo di inglese. Cosa suffragata da un episodio visto personalmente al mondiale under 20 del 2015, quello giocato in Lombardia. Ricordo una azione azzurra, fuorigioco avversario e calcio per noi. Buonfiglio capitano che parla con l'arbitro e due azzurri dietro a urlare "ARBITRO PER PIACERE PALI!".
Non lo so. Magari sono io a pensare che il sapere una lingua straniera a 20 anni sia quantomeno indispensabile, magari è il fatto che io abbia studiato Lingue e magari sono inacidito dal fatto che il mio coscritto Di Maio sia Ministro degli Esteri senza sapere manco l'italiano. Ma è una cosa che mi ha lasciato parecchio perplesso.
Perché - come è emerso anche da altre fonti questa settimana - sembra che Varney non si sia fatto capire perché non sa parlare l'italiano e, nel richiamare i compagni posizionati male in difesa, lo abbia fatto in inglese, non ottenendo risposte pronte.
Ora. Varney non so quante occasioni abbia nella sua vita quotidiana di parlare italiano, ma la cosa che più mi sembra lunare il fatto che i nostri non sappiano un minimo di inglese. Cosa suffragata da un episodio visto personalmente al mondiale under 20 del 2015, quello giocato in Lombardia. Ricordo una azione azzurra, fuorigioco avversario e calcio per noi. Buonfiglio capitano che parla con l'arbitro e due azzurri dietro a urlare "ARBITRO PER PIACERE PALI!".
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Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Non so se le difficoltà di comnicazione di Varney fossero relative all'episodio del 6', ma dubito che in quella circostanza servissero grandi doti di poliglotta: se odi un compagno (nello stadio vuoto e quindi senza i rumori del tifo) che urla qualcosa e con la coda dell'occhio vedi che fa dei gran gesti di richiamo verso la sua posizione dovresti riuscire a capire cosa vuole, anche senza che lui dica "orsù voi laggiù, potreste recarvi qui meco che mi trovo in ambasce? Ne avrete tosto guiderdone nel punteggio!"loverthetop_86 ha scritto: ↑13 feb 2021, 13:30A me quello che preoccupa molto è il fatto della comunicazione in campo, emerso anche ieri in conferenza stampa.
Perché - come è emerso anche da altre fonti questa settimana - sembra che Varney non si sia fatto capire perché non sa parlare l'italiano e, nel richiamare i compagni posizionati male in difesa, lo abbia fatto in inglese, non ottenendo risposte pronte.
Ora. Varney non so quante occasioni abbia nella sua vita quotidiana di parlare italiano, ma la cosa che più mi sembra lunare il fatto che i nostri non sappiano un minimo di inglese. Cosa suffragata da un episodio visto personalmente al mondiale under 20 del 2015, quello giocato in Lombardia. Ricordo una azione azzurra, fuorigioco avversario e calcio per noi. Buonfiglio capitano che parla con l'arbitro e due azzurri dietro a urlare "ARBITRO PER PIACERE PALI!".
Non lo so. Magari sono io a pensare che il sapere una lingua straniera a 20 anni sia quantomeno indispensabile, magari è il fatto che io abbia studiato Lingue e magari sono inacidito dal fatto che il mio coscritto Di Maio sia Ministro degli Esteri senza sapere manco l'italiano. Ma è una cosa che mi ha lasciato parecchio perplesso.
Fra un quarto d'ora, alle due, inizia il pre-gara youtube con Castrogiovanni e Steyn
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Su Mallett: io credo abbia avuto in dotazione un gruppo qualitativamente migliore di quello odierno (Parisse aveva 25 anni, Castro 27, Bortolami 28, etc etc) e che a questo gruppo abbia voluto a lungo far aderire le sue idee:
1) un mediano di mischia che fosse una terza aggiunta (sul modello dei Kelleher, dei Mike Philipps, etc);
2) mediano che attaccasse la linea e che non fosse un fuscello;
3) trequarti carrozzati e che, in assenza di schegge, fosse una sorta di reparto di terze linee aggiunto.
Risolse la seconda con Gower, portò Geldenhuys in seconda e Mouneimne per i punti d'incontro. Costruì una squadra magari non divertentissima da vedere, ma solida e competitiva. Credo che l'immagine definitiva della squadra che aveva in mente fu quella vista contro gli AB a San Siro: fosse riuscito a riproporla anche nei mesi successivi, forse, gli inglesi al Flaminio li avremmo battuti.
Sfiga: nel 2008 cambiano temporaneamente le regole della maul (le ELV) e, complice la coperta corta (perché la coperta era corta), subimmo la cosa per i test autunnali e per il Sei Nazioni.
Io l'unica colpa grave che attribuisco a Mallett è quella di aver perso per strada Andrea Marcato, chiedendogli prima di prendere una decina di chili, poi di fare l'estremo, poi mandandolo al macello al fianco di Bergamauro numero 9. Marcato che nel 2008, poco dopo quel 6 Nazioni, aveva ricevuto offerte da Perpignan e Wasps, declinate per via del contratto in essere con Treviso. Poi si infortunò alla spalla (cosa dovuta abbondantemente anche a quei chili in più) e l'esperienza di Andrea all'alto livello finì lì, perché si giocò tutta la preparazione alla Celtic League e tornò in Eccellenza di lì a poco. Il karma si prenderà una bella rivincita su Mallett, perché la vittoria contro la Francia del 2011 fu ottenuta con Orquera in cabina di regia, e dubito che Lucianino sia mai arrivato ai 75 chili
Insomma, non è stato Coste, ma io col passare degli anni l'ho rivalutato, soprattutto se consideriamo che il suo lavoro e le sue impostazioni difensive sono alla base dei successi ottenuti con Brunel (Brunel non a caso cambiò il sistema difensivo a partire dall'estate del 2013, coi risultati che si sono visti) e, soprattutto, se pensiamo che se chiedete a quella generazione di azzurri chi sia stato l'allenatore a cui sono più legati, risponderanno Mallett.
1) un mediano di mischia che fosse una terza aggiunta (sul modello dei Kelleher, dei Mike Philipps, etc);
2) mediano che attaccasse la linea e che non fosse un fuscello;
3) trequarti carrozzati e che, in assenza di schegge, fosse una sorta di reparto di terze linee aggiunto.
Risolse la seconda con Gower, portò Geldenhuys in seconda e Mouneimne per i punti d'incontro. Costruì una squadra magari non divertentissima da vedere, ma solida e competitiva. Credo che l'immagine definitiva della squadra che aveva in mente fu quella vista contro gli AB a San Siro: fosse riuscito a riproporla anche nei mesi successivi, forse, gli inglesi al Flaminio li avremmo battuti.
Sfiga: nel 2008 cambiano temporaneamente le regole della maul (le ELV) e, complice la coperta corta (perché la coperta era corta), subimmo la cosa per i test autunnali e per il Sei Nazioni.
Io l'unica colpa grave che attribuisco a Mallett è quella di aver perso per strada Andrea Marcato, chiedendogli prima di prendere una decina di chili, poi di fare l'estremo, poi mandandolo al macello al fianco di Bergamauro numero 9. Marcato che nel 2008, poco dopo quel 6 Nazioni, aveva ricevuto offerte da Perpignan e Wasps, declinate per via del contratto in essere con Treviso. Poi si infortunò alla spalla (cosa dovuta abbondantemente anche a quei chili in più) e l'esperienza di Andrea all'alto livello finì lì, perché si giocò tutta la preparazione alla Celtic League e tornò in Eccellenza di lì a poco. Il karma si prenderà una bella rivincita su Mallett, perché la vittoria contro la Francia del 2011 fu ottenuta con Orquera in cabina di regia, e dubito che Lucianino sia mai arrivato ai 75 chili
Insomma, non è stato Coste, ma io col passare degli anni l'ho rivalutato, soprattutto se consideriamo che il suo lavoro e le sue impostazioni difensive sono alla base dei successi ottenuti con Brunel (Brunel non a caso cambiò il sistema difensivo a partire dall'estate del 2013, coi risultati che si sono visti) e, soprattutto, se pensiamo che se chiedete a quella generazione di azzurri chi sia stato l'allenatore a cui sono più legati, risponderanno Mallett.
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Re: 6N 2021 II giornata, Inghilterra-Italia
Okpilonepoltrone ha scritto: ↑13 feb 2021, 7:42sai che non sono per niente d'accordo?jaco ha scritto: ↑12 feb 2021, 16:42...siamo sempre stati in partita per tutti gli 80 minuti contro tutti o quasi, senza avere franchigie e accademie.
Potete dire quel che volete, ma con quello che aveva a disposizione Mallet ha fatto anche troppo.
Ora Bergamuro 9 è stato un abominio, ma Masi 10 con Marcato 15 ci toglieva certo opzioni in attacco, ma non era una mossa così campata in aria...
quello che aveva a disposizione Mallett, fatte il debito rapporto fra due periodi diversi, era sicuraamente meglio di quello che abbiamo a disposizione oggi (non me ne vogliano i ragazzi).
Mallett poteva contare su Parisse al meglio, Bergamauro, Bergamirco, Castro, Ghira, Perugini, Geldenhuys, Masi, Ongaro, Lo Cicero, Canale, Zanni, McLean, Festuccia, Dallapè, Bortolami... l'unico vero buco era all'apertura, un ruolo in cui all'epoca eravamo davvero in sofferenza.
ce la giocavamo con tutti? ricordo un 8-50 contro la Francia all'Olimpico e un 9-38 contro il Galles nel 2009, un 20-46 contro la Francia e un 10-33 contro il Galles nel 2010, un 13-59 contro l'Armata delle tenebre nel 2011... continuo? poi certo, qualcuna l'abbiamo portata a casa, ma ripeto, guardiamo chi scendeva in campo all'epoca e chiediamoci se davvero da quella generazione il buon (?) Nick è stato capace di cavare il massimo.
non dimentichiamoci anche che la mostruosità di Mauro mediano ci è costata Marcato, che dopo le tranvate prese in quella partita non si è mai più ripreso come giocatore internazionale.
vi prego, non mi parlate di Mallett perchè mi viene l'orticaria. personalmente lo ritengo il peggiore fra gli allenatori della Nazionale che ho avuto modo di vedere all'opera (in realtà l'unico che non mi è piaciuto in nulla e per nulla).
Mi fai una lista di ottimi giocatori e tra questi vedo non piu di 4 trequarti e, come sottolinei tu stesso, zeromedianizero. Insomma si giocava con la mischia e poco più ma non per scelta tattica, ma per necessità.
Fra i risultati citi un paio di 50elli dei quali uno a Twickenham quando cercammo di giocare in modo diverso e ci portarono a spasso per il campo. In 4 anni. Io non ricordo quadrienni con meno batoste di quello.
Ricordo una vittoria in Argentina (credo l'ultima sui Pumas che arrivano dallo strepitoso mondiale del 2007) , ricordo un paio di sconfitte minime (-4 e -5) con gli inglesi, ricordo la vittoria con la Francia al Flaminio, una sconfitta di 5 con l'Irlanda, sconfitte contenute con gli ABs, la sconfitta 30 - 20 con l'Australia a Padova con una meta irregolare dei wallabies...
Non so per me tanta roba soprattutto se paragonata a quanto visto nel decennio successivo eccetto il 2013