Osservatorio italiani all'estero
Moderatore: Emy77
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Re: Osservatorio italiani all'estero
E' mingherlino ma nella foto mostra anche un bel compasso...
Riccardo
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- jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero
No, ma c'è stato un banale qui pro quo.
Che tu fossi un arbitro sfizzero lo sapevo, solo che leggendo uno dei tuoi interventi avevo capito che giocassi anche, magari come old.
Capito, capito.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Su questo non sono affatto d' accordo. I vari Steyn, Polledri, Varney, Negri, Meyer, Ioane e via discorrendo non ci hanno tolto dalla posizione di ultimi del 6N ma senza di loro saremmo molto peggio.supermax ha scritto: ↑26 apr 2021, 15:49..... Altrimenti non solo rimarremo i più deboli del 6N (tanto gli equiparati non ci hanno tolo da questa posizione) ma anche la squadra con meno "anima" ovvero meno disposta al placcaggio ed alla grinta che è quello che siamo adesso. Secondo me anche per mancanza di senso di appartenenza.
Quanto al resto io vorrei che i nostri avessero la grinta e la disposizione al placcaggio degli "stranieri". Sono quelli formati da noi, con qualche rara eccezione come Lamaro, che in genere lisciano i placcaggi non gli altri.
- jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Italiani no buoni per rugby?
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Amo troppo il rugby per fargli l'orribile violenza di essere giocato da uno come me. Ho le mani di una seconda, il piede di un tallonatore, la velocità di un pilone, il placcaggio di un mediano. Roba da far sanguinare gli occhi.jpr williams ha scritto: ↑27 apr 2021, 11:55No, ma c'è stato un banale qui pro quo.
Che tu fossi un arbitro sfizzero lo sapevo, solo che leggendo uno dei tuoi interventi avevo capito che giocassi anche, magari come old.
Capito, capito.
- jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Rimescolando un pò le carte...
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Il primo numero indica i placcaggi coronati da successo, il secondo quelli mancati, dal sito del 6N
sperandio 12 6
padovani 5 4
bellini 9 5
trulla 6 8
- jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Sarà colpa di Smith
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Magari sara' colpa di chi gli doveva insegnare a posizionarsi e a paccare. Non farmi dire cose che non penso, grazie.
Resta il fatto che i peggiori nei placcaggi sono italiani, non nazionalizzati. Il che fa cadere la teoria di Supermax secondo cui avere degli stranieri porta ad "una squadra con meno "anima" ovvero meno disposta al placcaggio ed alla grinta".
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Ahi ahi, qui si mettono solo i dati che fanno comodo...
In realtà abbiamo ben due italiani e un "italian" nei primi dieci placcatori di tutto il Sei Nazioni. Tre su dieci, non so se mi spiego.
Bigi e Lamaro sono quinto e sesto, e oltretutto Bigi sicuramente ha giocato meno minuti degli altri, dato il ruolo.
Complimenti al nostro capitano, alla faccia di chi lo critica: "leading by example"
In realtà abbiamo ben due italiani e un "italian" nei primi dieci placcatori di tutto il Sei Nazioni. Tre su dieci, non so se mi spiego.
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"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Cavoli, mi avete indotto ad andare a guardare le statistiche e ho scoperto perché quella testa quadra piace così a Smith.
73 placcaggi fatti (quinto) sei sbagliati, ma soprattutto 6 placcaggi dominanti, primo assoluto insieme a tipetti come Itoje e Willemse...
E bravo arsan testa quedra!
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Garry forse non mi sono spiegato bene. Io non dico che non ci siano italiani che sanno placcare, ce ne sono, ma i peggior placcatori della nazionale sono italiani. A me non preme dare addosso ai nostri, mi preme difendere gente come Negri, Steyn o Polledri dall' accusa di non avere grinta, di non placcare. Accusa che secondo me e' assolutamente ingiusta eimmeritata.
Spero di essere stato chiaro.
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Sì sì, l'avevo capito e sono d'accordo.30 min ha scritto: ↑27 apr 2021, 15:34Garry forse non mi sono spiegato bene. Io non dico che non ci siano italiani che sanno placcare, ce ne sono, ma i peggior placcatori della nazionale sono italiani. A me non preme dare addosso ai nostri, mi preme difendere gente come Negri, Steyn o Polledri dall' accusa di non avere grinta, di non placcare. Accusa che secondo me e' assolutamente ingiusta eimmeritata.
Spero di essere stato chiaro.
Ma anche togliendo chi ha sangue italiano nelle vene, tipo Negri o Polledri, prendiamo uno come Meyer. Chi osa dire che si impegni meno di un italiano ha le classiche fette di prosciutto sugli occhi.
Dall'impegno che ci mette, Meyer sembra sia nato sul Monte Grappa
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Re: Osservatorio italiani all'estero
OK mi sono spiegato male. Anzi, ho proprio detto una minkiata. Non intendevo accusare gli stranieri di poco impegno, anzi nei commenti dopo il 6N ho scritto subito che Padovani e Bellini non li avrei convocati per i test di giugno per scarso impegno a risultato acquisito per gli avversari, contrariamente a Ioane, che ha dato tutto. Resta il fatto che la nazionale non ha un'anima, ovvero non mi ha mai dato l'idea di una squadra che lotta a prescindere. Anche negli anni peggiori, la Scozia lottava fino all'ultimo e lo scarto del punteggio lo evidenziava. Noi abbiamo quasi sempre avuto momenti in cui letteralmente mollavamo e non fisicamente ma proprio mentalmente e smettevamo di impegnarci, subendo scarti di 30-40 punti. E negli ultimi anni questo aspetto è peggiorato, a prescindere dalle sconfitte di per sé. Una squadra come quella italiana, che ha bisogno di un'identità forte e senso di appartenenza che evidentemente manca secondo me deve limitare l'eccesso di equiparati, lasciando solo quelli più forti o indispensabili. Come ho detto altrove, anche mandarsi a quel paese in vernacolo può aiutare a compattare chi subisce, magari dando quel tanto di più in chi, proprio i giocatori italianissimi, tende più degli altri a mollare. Tutto qui