Osservatorio italiani all'estero

[parisgino]

Ma in Francia i tifosi di rugby, soprattutto i "tifosi da social", sono come quelli del calcio.

Purtroppo hai ragione. Se su "Rugbyrama" non si puo' neanche più commentare, un motivo ci sarà !
Poi', spiace dirlo ma quando si tratta di rugby italiano e rugbisti italiani, apriti cielo ! Sinceramente, non mi meraviglio per questo tipo di reazioni. Meglio lasciare perdere (mia modestissima opinione).

[parisgino]

Potresti infilarlo dentro un traduttore automatico?

Perché nasconderlo? Non siamo rimasti affascinati dalla partita di Federico Mori a Castres. Il nazionale italiano, impiegato sulla fascia, ha avuto una seconda chance contro Brive. E questa volta ci ha incantato. Dall'inizio alla fine, è stato al livello dei Top 14, anche nel primo atto in cui la sua squadra ha balbettato. Dalla ripresa, Federico Mori ha avuto l'onore di segnare la prima meta in attacco dalla destra (secondo tempo di gioco, stessa direzione), con Diaby, poi Buros. Ma l'esterno italiano non doveva solo correre. È andato in un angolo, resistendo a cinque difensori. Francamente, doveva essere fatto. Lo abbiamo trovato acuto e leale in tutti i suoi interventi, su un'iniziativa ai piedi della terra in particolare per se stesso. Si potrebbe parlare di un attaccante vicino alla linea avversaria nel primo tempo, ma sembrava davvero vittima di un passaggio ruvido. Mori ha quindi dimostrato di poter dire la sua in questa stagione, sulla fascia e possibilmente al centro, dove è stato notevole nell'amichevole contro il Biarritz. Si può pensare che a Bordeaux-Bègles gli piaccia la vittoria, preda troppo spesso fuggita a livello internazionale (Italia) o provinciale (Zebre). Tanto quanto Ben Lam (leggi "Oscar della settimana" sopra), Federico Mori è stato il simbolo delle offensive del Bordeaux del secondo periodo. Ha avuto cinque tentativi (due dei quali sono stati rifiutati) con alcune offensive al largo della costa. Abbiamo sempre avuto la sensazione che a Christophe Urios piacesse dare subito una seconda possibilità ai suoi giocatori. Federico Mori ha saputo coglierlo con una vera mentalità agonistica.

I traduttori automatici sono migliorati notevolmente ! Qualche sbavatura ma insomma, bene. Unica pecca notevole e ingannevole : "il fallait le faire" (infatti letteralmente "si doveva fare") qui si deve capire in modo figurativo e si puo' tradurre con "non era per niente facile".

[zappatalpa]

Potresti infilarlo dentro un traduttore automatico?

Perché nasconderlo? Non siamo rimasti affascinati dalla partita di Federico Mori a Castres. Il nazionale italiano, impiegato sulla fascia, ha avuto una seconda chance contro Brive. E questa volta ci ha incantato. Dall'inizio alla fine, è stato al livello dei Top 14, anche nel primo atto in cui la sua squadra ha balbettato. Dalla ripresa, Federico Mori ha avuto l'onore di segnare la prima meta in attacco dalla destra (secondo tempo di gioco, stessa direzione), con Diaby, poi Buros. Ma l'esterno italiano non doveva solo correre. È andato in un angolo, resistendo a cinque difensori. Francamente, doveva essere fatto. Lo abbiamo trovato acuto e leale in tutti i suoi interventi, su un'iniziativa ai piedi della terra in particolare per se stesso. Si potrebbe parlare di un attaccante vicino alla linea avversaria nel primo tempo, ma sembrava davvero vittima di un passaggio ruvido. Mori ha quindi dimostrato di poter dire la sua in questa stagione, sulla fascia e possibilmente al centro, dove è stato notevole nell'amichevole contro il Biarritz. Si può pensare che a Bordeaux-Bègles gli piaccia la vittoria, preda troppo spesso fuggita a livello internazionale (Italia) o provinciale (Zebre). Tanto quanto Ben Lam (leggi "Oscar della settimana" sopra), Federico Mori è stato il simbolo delle offensive del Bordeaux del secondo periodo. Ha avuto cinque tentativi (due dei quali sono stati rifiutati) con alcune offensive al largo della costa. Abbiamo sempre avuto la sensazione che a Christophe Urios piacesse dare subito una seconda possibilità ai suoi giocatori. Federico Mori ha saputo coglierlo con una vera mentalità agonistica.

Grazie

[SilverShadow]

https://metadellaltromondo.gazzetta.it/ ... si-calcia/

Pare che ci siano grossi problemi nello staff della nazionale riguardanti la gestione dei rapporti con i giocatori.
La butto lì: non è che potessero dare questa mansione a Venditti? In fondo di che si occupa un "manager logistico" della Nazionale quando non c'è nessuna logistica da organizzare?

[Man of the moment]

https://metadellaltromondo.gazzetta.it/ ... si-calcia/

Pare che ci siano grossi problemi nello staff della nazionale riguardanti la gestione dei rapporti con i giocatori.
La butto lì: non è che potessero dare questa mansione a Venditti? In fondo di che si occupa un "manager logistico" della Nazionale quando non c'è nessuna logistica da organizzare?

Battaggia è veramente di un altro livello. Un'intervista con domande mirate, alcune "scomode", interessante. Da noi in qualche modo o le domande sono vaghe e inutili o in qualche modo gli intervistati riescono ad eluderle rispondendo in modo generale (mi riferisco in particolare ad alcune conferenze stampa della nazionale dello scorso sei nazioni)

[SilverShadow]

Battaggia è veramente di un altro livello. Un'intervista con domande mirate, alcune "scomode", interessante. Da noi in qualche modo o le domande sono vaghe e inutili o in qualche modo gli intervistati riescono ad eluderle rispondendo in modo generale (mi riferisco in particolare ad alcune conferenze stampa della nazionale dello scorso sei nazioni)

Però non ha fatto domande scomode ad Innocenti al lancio del Top10 la settimana scorsa, eppure era in sala.
Però prendo quel che viene, queste interviste sono aria fresca.

[GrazieMunari]

Mi sa che ce l'hanno con voi

"Dalle notizie, a volte, mi piace trarre delle riflessioni che magari finiscono per essere più interessanti dei fatti in sé.
Mi ha colpito come in Francia sia stata vissuta questa vicenda.
Non che non sapessi quanto sono diversi i due Paesi, ma qui in Italia per casi analoghi sono stato abituato ad atteggiamenti ben diversi che si sono ripetuti anche stavolta.

I tifosi di Montpellier sono stati molto severi nei confronti di Garbisi così come i giornalisti che hanno logicamente evidenziato la sua poca consistenza dalla piazzola.
Non si tratta di pazzi ignoranti che sbraitano sulle tribune o dietro lo schermo del computer, così come si potrebbe semplicisticamente pensare, ma di persone che, oltre a essere molto attaccate alla loro squadra, sono spesso competenti e soprattutto esigenti.
Giusto che si critichi un giocatore quando sbaglia, ovviamente senza mai mancare di rispetto, ed è bello che in certi stadi non ci si accontenti di una cosa fatta bene e una fatta male da parte di un giocatore ma si pretenda da lui un livello alto in tutte le sfumature del gioco.
Anche questo è il professionismo.

Questo, d’altronde, ha voluto lo stesso Garbisi quando ha scelto di lasciare la sua “comfort zone” di Treviso per andare in una squadra piena di stelle, in un campionato durissimo e in un mondo che vive il rugby all’ennesima potenza.
Non credo ci sia andato solo per i soldi ma anche per crescere, per avere concorrenza in squadra e risalto fuori.
Quindi: gli errori e le critiche gli faranno bene, se non sarà performante resterà fuori e ben venga la pressione di tifosi e giornalisti.

Qui da noi, invece, l’approccio qual è stato?
Un sito di notizie ha definito “ottima” la sua prova contro Toulouse glissando un po’ troppo sulla sua performance dalla piazzola e tanti appassionati si sono indignati di fronte alle critiche dei tifosi francesi sostenendo cose del tipo che “è giovane” e “per il resto ha fatto bene”.
Curioso notare le differenze.
Il solito atteggiamento a metà tra l’incompetenza e l’indulgenza già visto innumerevoli volte in passato e che ci fa essere di un provincialismo assurdo"

https://www.facebook.com/rugbybet/photo ... 147866119/

[Man of the moment]

Anche io ho letto il post di rugbybet e pensato che si riferisse ai commenti qui sul forum. Ho esaltato Garbisi? Certo, attualmente gioca titolare nel Montpellier. Non pretendo faccia tutto benissimo subito.

[Garry]

Intanto a Montpellier se ne accorgeranno quando tornerà Pollard.
Se è il Pollard attuale, qualcuno rimpiangerà Garbisi.

Per il resto la questione è il livello del campionato. Non è questione di "essere italiani", perché se prendiamo il calcio non è che si sia molto teneri. Solo che nel nostro rugby siamo abituati a dare tante possibilità di sbaglio.

Anche Mori era già finito nel mirino e se nell'ultima partite non avesse fornito un'ottima prestazione rischiava di essere accantonato.

[Ilgorgo]

Domenica parte anche la Liga spagnola, con dodici squadre nel massimo torneo ("Division de Honor"). Grazie all'utile sito della federazione spagnola che per ogni equipe propone la lista di giocatori con relativa nazionalità (http://ferugby.es/equipos-division-de-honor) possiamo vedere che nelle rose dei dodici club "de Honor" ci sono ben diciotto italiani, ma dopo aver notato i nomi di battesimo di molti (Javier, Bautista...) e dopo aver fatto qualche ricerca google su altri si scopre che sono quasi tutti argentini e che i veri italiani sono solo tre: Lo Sasso (confermato nell'Alcobendas, due Coppe di Spagna già nel proprio curriculum), Moreschi (confermato nel Santboiana) e Bacchi (appena arrivato al Barcellona dal Valorugby).
Tutte le partite saranno trasmesse in diretta: due per giornata da LaLigaSportsTV ("con una sustancial mejora en la producción") e le altre quattro sulle pagine facebook della LigaSportsTv e della federazione

La prima giornata
02/10/2021 - 16:00 Complutense Cisneros Universidad de Burgos (Campo Central CIU)
03/10/2021 - 12:00 UE Santboiana Bizkaia Gernika R.T. (Baldiri Aleu)
03/10/2021 - 12:00 CR La Vila VRAC Quesos Entrepinares (El Pantano)
03/10/2021 - 12:30 Barça Rugbi Ampo Ordizia RE (La Teixonera)
03/10/2021 - 12:30 SilverStorm El Salvador C.P. Les Abelles ( Pepe Rojo)
03/10/2021 - 12:30 Lexus Alcobendas Ciencias Enerside (Las Terrazas)

[Soidog]

Mi sa che ce l'hanno con voi

"Dalle notizie, a volte, mi piace trarre delle riflessioni che magari finiscono per essere più interessanti dei fatti in sé.
Mi ha colpito come in Francia sia stata vissuta questa vicenda.
Non che non sapessi quanto sono diversi i due Paesi, ma qui in Italia per casi analoghi sono stato abituato ad atteggiamenti ben diversi che si sono ripetuti anche stavolta.

I tifosi di Montpellier sono stati molto severi nei confronti di Garbisi così come i giornalisti che hanno logicamente evidenziato la sua poca consistenza dalla piazzola.
Non si tratta di pazzi ignoranti che sbraitano sulle tribune o dietro lo schermo del computer, così come si potrebbe semplicisticamente pensare, ma di persone che, oltre a essere molto attaccate alla loro squadra, sono spesso competenti e soprattutto esigenti.
Giusto che si critichi un giocatore quando sbaglia, ovviamente senza mai mancare di rispetto, ed è bello che in certi stadi non ci si accontenti di una cosa fatta bene e una fatta male da parte di un giocatore ma si pretenda da lui un livello alto in tutte le sfumature del gioco.
Anche questo è il professionismo.

Questo, d’altronde, ha voluto lo stesso Garbisi quando ha scelto di lasciare la sua “comfort zone” di Treviso per andare in una squadra piena di stelle, in un campionato durissimo e in un mondo che vive il rugby all’ennesima potenza.
Non credo ci sia andato solo per i soldi ma anche per crescere, per avere concorrenza in squadra e risalto fuori.
Quindi: gli errori e le critiche gli faranno bene, se non sarà performante resterà fuori e ben venga la pressione di tifosi e giornalisti.

Qui da noi, invece, l’approccio qual è stato?
Un sito di notizie ha definito “ottima” la sua prova contro Toulouse glissando un po’ troppo sulla sua performance dalla piazzola e tanti appassionati si sono indignati di fronte alle critiche dei tifosi francesi sostenendo cose del tipo che “è giovane” e “per il resto ha fatto bene”.
Curioso notare le differenze.
Il solito atteggiamento a metà tra l’incompetenza e l’indulgenza già visto innumerevoli volte in passato e che ci fa essere di un provincialismo assurdo"

https://www.facebook.com/rugbybet/photo ... 147866119/

La partita di Garbisi contro Tolosa l'ho vista tutta. Ha giocato bene. I commentatori francesi della tv lo hanno elogiato più volte. Sbagliare un calcio fattibile è capitato anche ai piazzatori più rinomati, va messo in conto. Ad incidere sul risultato sono tutti gli errori commessi da una squadra durante una partita, quelli del piazzatore non possono essere nascosti. Perciò non si dimenticano, a differenza di quelli che avvengono nel gioco

[Man of the moment]

Anche Mori era già finito nel mirino e se nell'ultima partite non avesse fornito un'ottima prestazione rischiava di essere accantonato.

Sì ma dopo UNA partita non si può. E attenzione non stiamo parlando di un acquisto alla Dan Carter, ma di un giovane preso per costruirci un progetto.

[Garry]

Anche Mori era già finito nel mirino e se nell'ultima partite non avesse fornito un'ottima prestazione rischiava di essere accantonato.

Sì ma dopo UNA partita non si può. E attenzione non stiamo parlando di un acquisto alla Dan Carter, ma di un giovane preso per costruirci un progetto.

Come ho già scritto, non so come intendessero i francesi l'acquisto di Garbisi, però ho letto che sulla stampa dicevano che la settimana scorsa avrebbe affrontato "il suo gemello Ntamack", che per i francesi non è come dire Dan Carter ma poco ci manca.
E se fai notare ai tifosi che è giovanissimo, che è un prospetto, ti rispondono: "E allora perché non lo fai giocare negli Espoirs?"

[Garry]

Comunque, benissimo che abbia accettato la situazione e si sia già adattato al clima. Segno di una grande forza mentale, altro fattore importante per costruire un grande sportivo.

[speartakle]

Mi sa che ce l'hanno con voi

"Dalle notizie, a volte, mi piace trarre delle riflessioni che magari finiscono per essere più interessanti dei fatti in sé.
Mi ha colpito come in Francia sia stata vissuta questa vicenda.
Non che non sapessi quanto sono diversi i due Paesi, ma qui in Italia per casi analoghi sono stato abituato ad atteggiamenti ben diversi che si sono ripetuti anche stavolta.

I tifosi di Montpellier sono stati molto severi nei confronti di Garbisi così come i giornalisti che hanno logicamente evidenziato la sua poca consistenza dalla piazzola.
Non si tratta di pazzi ignoranti che sbraitano sulle tribune o dietro lo schermo del computer, così come si potrebbe semplicisticamente pensare, ma di persone che, oltre a essere molto attaccate alla loro squadra, sono spesso competenti e soprattutto esigenti.
Giusto che si critichi un giocatore quando sbaglia, ovviamente senza mai mancare di rispetto, ed è bello che in certi stadi non ci si accontenti di una cosa fatta bene e una fatta male da parte di un giocatore ma si pretenda da lui un livello alto in tutte le sfumature del gioco.
Anche questo è il professionismo.

Questo, d’altronde, ha voluto lo stesso Garbisi quando ha scelto di lasciare la sua “comfort zone” di Treviso per andare in una squadra piena di stelle, in un campionato durissimo e in un mondo che vive il rugby all’ennesima potenza.
Non credo ci sia andato solo per i soldi ma anche per crescere, per avere concorrenza in squadra e risalto fuori.
Quindi: gli errori e le critiche gli faranno bene, se non sarà performante resterà fuori e ben venga la pressione di tifosi e giornalisti.

Qui da noi, invece, l’approccio qual è stato?
Un sito di notizie ha definito “ottima” la sua prova contro Toulouse glissando un po’ troppo sulla sua performance dalla piazzola e tanti appassionati si sono indignati di fronte alle critiche dei tifosi francesi sostenendo cose del tipo che “è giovane” e “per il resto ha fatto bene”.
Curioso notare le differenze.
Il solito atteggiamento a metà tra l’incompetenza e l’indulgenza già visto innumerevoli volte in passato e che ci fa essere di un provincialismo assurdo"

https://www.facebook.com/rugbybet/photo ... 147866119/

che polemica del c4$$o sinceramente, Garbisi è sotto pressione per le prove al piede. i commenti dei tifosi contano come il 2 di briscola se il commento è: abbiamo perso solo per colpa di Garbisi, torni in italia a portar pizze. Forse sarebbe meno provinciale far notare che Pollard sta facendo cacare al piede e il Sud Africa perde per colpa sua...

Montpellier ha preso Garbisi conoscendo le sue percentuali al piede, che non sono mai state esaltanti. Lo fanno giocare anche e soprattutto per le sue caratteristiche nella gestione del gioco, non perchè è famoso dalla piazzola.
é obbligatorio che il 10 piazzi? NO nel regolamento non c'è scritto.
Montpellier ha un altro piazzatore tra i 15 che non sia il dieci? Sembra di si, Bouthier l'anno scorso piazzava regolarmente, che levino l'incarico a Garbisi finchè non raggiunge una certa confidenza in allenamento.
Non si fidano nemmeno di Bouthier? e allora usino l'altro 10 di scorta al posto di Garbisi se credono che possa dare lo stesso contributo nel gioco.

il tizio che fa il post del "mammamia quanto siamo provinciali" non è provinciale è proprio da passivo aggressivo.