Una rissa di troppo
La finalissima del Super 10 tra Benetton e Ghial, vinta da Treviso, si è conclusa con una scazzottata indegna da sanzionare duramente.
Una partita nervosa, non bella ma onesta e maschia, rischia di rovinare l'immagine del rugby italiano. La rissa scatenatasi dopo il fischio della finalissima del Super 10 tra la Benetton e il Ghial è una delle pagine più brutte della palla ovale. Nell'intero campionato, sicuramente di livello non confrontabile con altri, ma specchio del nostro rugby non c'è stato un episodio simile, nè in quelli precedenti. Per non parlare poi della Nazionale, abituata a perdere (spesso) e a prendere un sacco di colpi (sempre), ma sul campo e durante la partita.
Insomma il pugno a gioco concluso dato dall'oriundo argentino Mazino a una colonna del rugby italiano come Paolino Vaccari, alla sua ultima partita professionistica in A, fa molto male. Perchè è arrivato dopo il fischio finale, da un giocatore che non era sceso in campo e il cui livello di adrenalina doveva essere necessariamente tenuto sotto controllo, perchè ha scatenato una rissa dove molti hanno dato il loro discutibile contributo e perchè ha rovinato l'addio all'Italia anche di un altro simbolo della Nazionale come Troncon. A Monza c'era la possibilità di mettere in vetrina i pregi della nostra palla ovale, magari nascondendo un pochino i difetti, che ci sono, sotto le luci sfavillanti della diretta tv e del pubblico delle grandi occasioni.
Invece si è pensato bene di rompere la vetrina, di rovinare il lavoro che si sta facendo per far conoscere il rugby in uno stato pallonaro (proprio quando il pallone pare sgonfiarsi) e di cancellare quella distaccata superiorità che faceva sentire diversi i patiti di rugby.
Ora la Federugby deve intervenire duramente sui protagonisti dell'accaduto, per cercare di far recuperare all'ambiente un po' di credibilità. Per quanto riguarda invece il danno d'immagine c'è poco da fare. Non basterà battere la Scozia al prossiomo Sei Nazioni.
Eurosport - Claudio W. Brambilla
Fonte:
http://www.eurosport-it.com/rugby/sport_sto893970.shtml