Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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PiVi1962
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da PiVi1962 »

ATHLONE ha scritto:le Home Nations ritengono prioritario ricavare il massimo dalla vendita dei diritti, ed hanno la maggioranza delle quote: il pacchetto è stato venduto al miglior offerente! Per noi latini abituati a maneggi politici, interventi pubblici sulla RAI per ottenere offerte dell'ultimo minuto e similari può sembrare strano...

in alternativa la FIR avrebbe forse potuto attivarsi per tempo ed acquistare in prima persona i diritti, sottraendo quei fondi in nome della visibilità ad altre attività federali (con conseguente dibattito ecc..), ma anche questo Giovannelli avrebbe potuto proporlo prima: dopo siamo capaci tutti...
L'esempio lo ho fatto io, non GiovaNelli (una N sola).

E la gara non è stata venduta ad un solo offerente, ma al miglior offerente di ciascun mercato televisivo.
Quello che sottolineavo è che solo in seguito Dondi (cioè il massimo rappresentante della FIR) si è rammaricato che questo andava contro le (ipotizzate) politiche federali.
Ripeto che, poiché le regole d'asta potevano essere scritte in modo diverso paese per paese, tenendo conto delle peculiarità del mercato televisivo di ciascuno, la FIR poteva richiedere gli opprtuni vincoli (ad esempio: obbligo della trasmissione in chiaro almeno degli incontri dell'Italia e dell'ultima giornata, tanto per fare un'ipotesi).

Tutto questo non è stato fatto perché la gestione manca di una "bussola" che indichi a tutti in che direzione muoversi.

SE il vero obiettivo è quello ancora di essere uno sport che vuole allargare di molto la sua base di praticanti e di appassionati ALLORA la FIR doveva obbligare le altre federazioni a scrivere la gara per il mercato italiano in modo diverso.

E non credere che le gare degli altri mercati televisivi si basino sulla sola variabile prezzo: sono necessarie tutta una serie di condizioni (tanto per elencarne alcune: capacità tecniche, grado di copertura del territorio, condizioni sulla pubblicità, garanzie sulla trasmissione in diretta degli incontri, etc.). Quindi la tua affermazione è quantomeno imprecisa.
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ATHLONE
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da ATHLONE »

PiVi1962 ha scritto:
ATHLONE ha scritto:le Home Nations ritengono prioritario ricavare il massimo dalla vendita dei diritti, ed hanno la maggioranza delle quote: il pacchetto è stato venduto al miglior offerente! Per noi latini abituati a maneggi politici, interventi pubblici sulla RAI per ottenere offerte dell'ultimo minuto e similari può sembrare strano...

in alternativa la FIR avrebbe forse potuto attivarsi per tempo ed acquistare in prima persona i diritti, sottraendo quei fondi in nome della visibilità ad altre attività federali (con conseguente dibattito ecc..), ma anche questo Giovannelli avrebbe potuto proporlo prima: dopo siamo capaci tutti...
L'esempio lo ho fatto io, non GiovaNelli (una N sola).

E la gara non è stata venduta ad un solo offerente, ma al miglior offerente di ciascun mercato televisivo.
Quello che sottolineavo è che solo in seguito Dondi (cioè il massimo rappresentante della FIR) si è rammaricato che questo andava contro le (ipotizzate) politiche federali.
Ripeto che, poiché le regole d'asta potevano essere scritte in modo diverso paese per paese, tenendo conto delle peculiarità del mercato televisivo di ciascuno, la FIR poteva richiedere gli opprtuni vincoli (ad esempio: obbligo della trasmissione in chiaro almeno degli incontri dell'Italia e dell'ultima giornata, tanto per fare un'ipotesi).

Tutto questo non è stato fatto perché la gestione manca di una "bussola" che indichi a tutti in che direzione muoversi.

SE il vero obiettivo è quello ancora di essere uno sport che vuole allargare di molto la sua base di praticanti e di appassionati ALLORA la FIR doveva obbligare le altre federazioni a scrivere la gara per il mercato italiano in modo diverso.

E non credere che le gare degli altri mercati televisivi si basino sulla sola variabile prezzo: sono necessarie tutta una serie di condizioni (tanto per elencarne alcune: capacità tecniche, grado di copertura del territorio, condizioni sulla pubblicità, garanzie sulla trasmissione in diretta degli incontri, etc.). Quindi la tua affermazione è quantomeno imprecisa.
chiedo scusa per le due N, ho malamente copiato dal titolo del 3d invece di fidarmi della mia memoria che mi suggeriva di digitarne solo una :-]

dalle tue parole sembrerebbe che le altre federazioni siano obbligate a fare come vuole la Fir; da dove trai questa considerazione?

ovviamente per vincere le gare era necessario soddisfare i necessari requisiti; trasmettere in chiaro non era tra questi, se lo sapevano tutti perchè nessuno ha mosso un dito prima? troppo facile addossare tutte le colpe al presidente...
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
lupomar
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da lupomar »

E sul discorso di far giocare oriundi al posto dei nostri giovani, non avete niente da dire?

Io non ho niente contro Griffen, ma far giocare lui al posto di uno qualsiasi dei mm italiani giovani è una cosa che trovo palesemente stupida. Non tanto incredibile :shock: come aver fatto giocare (per la prima volta nella sua vita!) n. 9 Mauro a Twickenham ma quasi.

E comunque questo è solo un esempio, Giovannelli è uno che capisce di rugby e che ragiona... magari gli venisse dato un o' più spazio.
gransoporro
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da gransoporro »

lupomar ha scritto:E sul discorso di far giocare oriundi al posto dei nostri giovani, non avete niente da dire?

Io non ho niente contro Griffen, ma far giocare lui al posto di uno qualsiasi dei mm italiani giovani è una cosa che trovo palesemente stupida. Non tanto incredibile :shock: come aver fatto giocare (per la prima volta nella sua vita!) n. 9 Mauro a Twickenham ma quasi.

E comunque questo è solo un esempio, Giovannelli è uno che capisce di rugby e che ragiona... magari gli venisse dato un o' più spazio.
Si sta parlando di club o nazionale? L'invasione degli oriundi nei club e` dovuta ai costi, presumo. Una volta il Petrarca mandava a chiamare questo o quel under 21 per emergenze e lo faceva esordire (l'ultimo che mi ricordo e` Martin, ma prima ancora ad esempio Covi, Longo, Chinchio...). Adesso? Il rugnby professionistico e` tale che 'sta gente non e` all'altezza per definizione?

Invece andare a reclutare oriundo all'estero coi soldi FIR e` uno dei tanti "strumenti" usati dalla FIR stessa per imbastire una nazionale il piu` forte possibile. E le vittorie avrebbero trainato il movimento. Sembra ci sia una leggera inversione di rotta ultimamente, ma ad esempio McLean credo sia stato pescato cosi`.
Laporte
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da Laporte »

ATHLONE ha scritto:
in alternativa la FIR avrebbe forse potuto attivarsi per tempo ed acquistare in prima persona i diritti, sottraendo quei fondi in nome della visibilità ad altre attività federali (con conseguente dibattito ecc..), ma anche questo Giovannelli avrebbe potuto proporlo prima: dopo siamo capaci tutti...
Con che soldi , visto che l'80% del bilancio FIR arriva dalla vendita ?
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da Laporte »

Molte cose condivisibili, in primis il concetto che fatta male e senza potenziare il campionato italiano, la CL farà assai male.... Stracondivisibile.
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ATHLONE
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da ATHLONE »

gransoporro ha scritto:
lupomar ha scritto:E sul discorso di far giocare oriundi al posto dei nostri giovani, non avete niente da dire?

Io non ho niente contro Griffen, ma far giocare lui al posto di uno qualsiasi dei mm italiani giovani è una cosa che trovo palesemente stupida. Non tanto incredibile :shock: come aver fatto giocare (per la prima volta nella sua vita!) n. 9 Mauro a Twickenham ma quasi.

E comunque questo è solo un esempio, Giovannelli è uno che capisce di rugby e che ragiona... magari gli venisse dato un o' più spazio.
Si sta parlando di club o nazionale? L'invasione degli oriundi nei club e` dovuta ai costi, presumo. Una volta il Petrarca mandava a chiamare questo o quel under 21 per emergenze e lo faceva esordire (l'ultimo che mi ricordo e` Martin, ma prima ancora ad esempio Covi, Longo, Chinchio...). Adesso? Il rugnby professionistico e` tale che 'sta gente non e` all'altezza per definizione?

Invece andare a reclutare oriundo all'estero coi soldi FIR e` uno dei tanti "strumenti" usati dalla FIR stessa per imbastire una nazionale il piu` forte possibile. E le vittorie avrebbero trainato il movimento. Sembra ci sia una leggera inversione di rotta ultimamente, ma ad esempio McLean credo sia stato pescato cosi`.
McLean è per metà italiano, la mamma è figlia di due italiani, non ricominciamo...
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AndreaB
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da AndreaB »

CapitanFracassa ha scritto:
AndreaB ha scritto:
GiorgioXT ha scritto:Interessante intervista di Ivan Malfatto sul Gazzettino di oggi.

Lei cosa avrebbe fatto?
«Un Super 10 fortissimo, con grandi investimenti. Per sostenere
il rugby nelle piazze storiche che ne sono la linfa e per svilupparlo
nelle grandi città. Siamo un Paese di 50 milioni di abitanti. Se
vogliamo diventare il secondo sport di squadra dopo il calcio dobbiamo
avere realtà forti a Milano, Palermo, Venezia.
Già ... dobbiamo far diventare l' Italia del rugby come Francia ed Inghilterra.
Con cosa ? Con la bacchetta magica ?
Obbligando i bambini palermitani e milanesi a giocare con la palla ovale ?
Mi sembra che dire "con grandi investimenti" sia un po' semplicistico ...
Se permetti, tendo a considerare più interessante il punto di vista di uno che è nella "Hall of Fame" del rugby (casualmente coincidente con le mie idee) rispetto al tuo.... :wink:
Belin !
Permettiti, permettiti pure, non c' è problema affatto ... ci mancherebbe altro che non lo si ascoltasse !
Se leggo i post del sito è anche per ascoltare le opinioni di chi non vale un unghia di Giovanelli e compagnia...anche perchè spesso e volentieri imparo sempre cose nuove da gente che ne sa parecchio più di me.
Però mi stavo chiedendo proprio ieri ( vedendo Inghilterra - Francia) perchè non sono finito nella Hall of fame del rugby anch 'io, forse mi sarebbe bastato avere le sue stesse idee :-]

Comunque la mia critica verteva sul fatto che "grandi investimenti",da soli, non possono bastare... molte volte ho sentito dire dalla gente che le cose calate dall' alto( anche i soldi quindi) non funzionano.

Mi sembra che i "criticoni" della CL abbiano preso l' intervento di Giovanelli come una stroncatura della stessa, il che evidentemente non è così.

E poi mi sembra che i suoi discorsi paghino il dazio della politica: quando remi contro chi ha preso certe decisioni (i vertici della fir), quelle decisioni vengono criticate a prescindere ...è la lotta per il potere bellezza ed in questi casi essere obiettivi è di secondaria importanza, rispetto alla meta che ci si prefigge.
Il senno di poi è l' unica scienza esatta
gransoporro
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da gransoporro »

ATHLONE ha scritto:
gransoporro ha scritto:
lupomar ha scritto:E sul discorso di far giocare oriundi al posto dei nostri giovani, non avete niente da dire?

Io non ho niente contro Griffen, ma far giocare lui al posto di uno qualsiasi dei mm italiani giovani è una cosa che trovo palesemente stupida. Non tanto incredibile :shock: come aver fatto giocare (per la prima volta nella sua vita!) n. 9 Mauro a Twickenham ma quasi.

E comunque questo è solo un esempio, Giovannelli è uno che capisce di rugby e che ragiona... magari gli venisse dato un o' più spazio.
Si sta parlando di club o nazionale? L'invasione degli oriundi nei club e` dovuta ai costi, presumo. Una volta il Petrarca mandava a chiamare questo o quel under 21 per emergenze e lo faceva esordire (l'ultimo che mi ricordo e` Martin, ma prima ancora ad esempio Covi, Longo, Chinchio...). Adesso? Il rugnby professionistico e` tale che 'sta gente non e` all'altezza per definizione?

Invece andare a reclutare oriundo all'estero coi soldi FIR e` uno dei tanti "strumenti" usati dalla FIR stessa per imbastire una nazionale il piu` forte possibile. E le vittorie avrebbero trainato il movimento. Sembra ci sia una leggera inversione di rotta ultimamente, ma ad esempio McLean credo sia stato pescato cosi`.
McLean è per metà italiano, la mamma è figlia di due italiani, non ricominciamo...

Mi sa che non capisci cosa ho scritto.

Che McLean giochi in nazionale mi va benissimo: ne ha il diritto. Era in possesso del passaporto italiano gia` prima di essere contattato, fra le altre cose.

CHe la FIR spenda soldi per pescare McLean in Australia, visto che puo` giocare per la nazionale, non mi sta bene. Non ci sono altri modi di spendere i soldi? Che so io, formando allenatori, publicizzando il gioco, eccetera?
lupomar
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da lupomar »

ATHLONE ha scritto: McLean è per metà italiano, la mamma è figlia di due italiani, non ricominciamo...
Solo per la precisione, la nonna materna era italiana tale Elsa Morosini, che si trasferì in Australia da Odolo, provincia di Brescia. Poi la mamma ha conservato anche la nazionalità italiana.
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ATHLONE
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da ATHLONE »

lupomar ha scritto:
ATHLONE ha scritto: McLean è per metà italiano, la mamma è figlia di due italiani, non ricominciamo...
Solo per la precisione, la nonna materna era italiana tale Elsa Morosini, che si trasferì in Australia da Odolo, provincia di Brescia. Poi la mamma ha conservato anche la nazionalità italiana.
Ti correggo: entrambi i nonni materni erano cittadini italiani: il padre dovette rinunciare alla cittadinanza per poter comprare beni immobili in Australia; la madre è nata all'estero da cittadini italiani ma non ha passaporto italiano, Luke può infatti giocare in nazionale grazie alla Nonna bresciana da te citata...

Detto questo, è lui che ha deciso di venire in Italia!!!!!
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Bacioci
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da Bacioci »

Il Giova è stato un mito del nostro rugby, ma questo non lo rende automaticamente un uomo "politico" di altrettanto valore (così come nessuno garantirà a Tronky di essere un buon alenatore solo perchè è stato un fenomeno in campo).
Detto questo, tutto quello che ha scritto mi fa sorridere, perchè sono tante belle paroline senza un minimo di fondamento pratico. Invece di parlare, perchè non si mette lui di persona a reclutare ed allenare i giovani? Perchè non cerca di trasmettere la sua esperienza ai ragazzi che adesso ne avrebbero un gran bisogno? perchè non si offre volontariamente e GRATUITAMENTE di fare degli stage per giovani terze linee, in modo che non ci sia più bisogno dei vari Sole e compagnia bella?
Faccia un po' di queste cose prima di parlare per niente come tanti ex giocatori che credono di avere il Verbo rugbistico "solo" perchè sono stati dei grandi in campo.
E' facile dire che uno sbagliato, mentre è un po' più difficile FARE cose giuste...
Se vuole il mio inutile plauso e appoggio, mi dimostri che riesce a trovare le risorse necessarie per fare una grande squadra, che ne so, a Milano...

p.s. si capisce che non amo molto i "vecchi" sapientoni?
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carry60atessa
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Iscritto il: 8 dic 2006, 13:52
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Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da carry60atessa »

Come sempre d'accordo con bacioci....
Se sentiste i penosi commenti di tanti vecchi sapientoni sugli spalti del T. Fattori di L'Aquila!
Avanti tutta ragazzi che la CL è moooolto vicina!

Un abbraccio dall'Abruzzo forte e gentile.
kkarli
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Iscritto il: 10 ott 2003, 0:00

Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da kkarli »

lupomar ha scritto: Solo per la precisione, la nonna materna era italiana tale Elsa Morosini, che si trasferì in Australia da Odolo, provincia di Brescia.
Via e numero civico a Odolo?

:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Namor
Messaggi: 375
Iscritto il: 5 dic 2008, 12:19

Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League

Messaggio da Namor »

Come ho già scritto in altro thread,la soluzione poteva essere quella di imporre le fidejussioni fin dall'inizio del Super10,aumentando la somma annualmente e impedendo la partecipazione al Super10 a qualsiasi entità che non disponeva della somma minima richiesta.Così facendo i club si sarebbero mossi per poter restare "a galla",magari unificandosi per formare selezioni o superclub.Questa sorta di professionismo imposto avrebbe sicuramente danneggiato le società più povere,ma al contempo migliorato il livello del campionato,che sarebbe stato così formato da poche entità ma di assoluto valore con a disposizione budget aedguati anche al livello continentale.
We will,we will RUCK you!
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