s6tefano71 ha scritto:.
Il fatto è che siamo troppo masochisti: qaundo i nostri non placcano è perchè gli altri sono superiori, quando non lo fanno gli altri, è perchè non ne avevano voglia. Capisco che il mio giudizio positivo sia deformato dalla lente del tifoso, non mi interessa, resta comunque che 1. non abbiamo preso un'imbarcata di punti, 2. abbiamo segnato tre mete.
Questo potrà dispiacere molti, a cominciare dagli zebrini, o zerbini? che si credono i portatori del verbo del rugby in Italia, assieme al Benetton....niente vero!
Sono d'accordo

in linea di massima!
1) Viene il sospetto che denigrare i (rari) risultati positivi di alcune squadre (gli avversari erano sazi, hanno mollato, avevano il mal di pancia, erano le riserve delle riserve ecc...) nasconda un sottile fastidio per questi risultati, dovuto ai più svariati motivi...
La dietrologia di fronte al risultato (qualunque essa sia) è la stessa che alimenta il concetto delle "onorevoli sconfitte" di cui personalmente ne ho le tasche piene.
2) Il rugby italiano non è circoscritto alle celtiche, che dovrebbero essere solamente la punta dell'iceberg, le formazioni che, raccogliendo certi privilegi (a mio giudizio meritati per quanto riguarda Benetton) dovrebbero rappresentare la cartina al tornasole del rugby nazionale ma anche da tutte le altre squadre, specie quando godono di tradizione, seguito e vivai.
E' proprio per questo che m'incazzo come una bestia quando squadre come Rovigo, avendo i mezzi per farlo (e lo ha appena dimostrato), non danno l'anima nelle competizioni internazionali.