ruttobandito ha scritto: 4 apr 2021, 18:53Ecco, vedi @jpr cosa intendevo dire? Ti si attaccano a pretesto i neonazi di pura razza ariana e siamo col qulo per aria.

Potrei replicarti, sperando di non sbagliare la citazione, che son responsabile de queo che digo e no de queo che capissi te.
O de queo che capisse qualche mona.
Io ho provato più volte a chiarire perchè ho la posizione che ho su questo, ma immancabilmente vengo messo fra i razzisti o vengo accusato da te di fare "processi alle intenzione". Il che, frattalmente parlando, è un processo alle intenzioni. Le mie stavolta.
Ci provo con molta calma, ma poi smetto perchè la discussione, come dirò successivamente in un altro post, dovrebbe virare.
La mia contrarietà all'utilizzo di equiparati o italians, come qui piace chiamarli, non ha natura né razziale, né morale (nel senso di condanna delle motivazioni individuali). Deriva solo ed esclusivamente dalla mia idea per cui la nazionale dovrebbe essere la summa del movimento che deve rappresentare. Si può naturalmente non concordare con questa mia visione. Ma io penso di avere il diritto di averla.
E se ho il diritto di pensare alla nazionale in questi termini mi concederai, spero, che logicamente se una nazionale dovesse rappresentare un movimento non ne dovrebbero poter far parte coloro che non si sono formati nel movimento stesso, indipendentemente dalla loro etnia, religione, origine e persino nazionalità.
Ripeto: si può non concordare su questa mia idea, ma non farla passare per quello che non è.
Sull'opportunismo.
Io l'opportunismo lo vedo più che nei ragazzi che eventualmente arrivassero in azzurro da quei percorsi (opportunismo che può esserci o meno, chi lo sa se non loro? Io no) in altre due "entità".
Nelle federazioni innanzitutto che arruolano giocatori non formati da loro e poi magari si fanno vanto degli eventuali risultati conseguiti quasi fossero da ascrivere alla bontà del movimento da loro diretto. Per fare un paragone: come quello che invita gente a cena servendogli piatti di catering e poi si vanta delle sue abilità culinarie.
In misura minore e molto meno colpevole nei tifosi che scontenti delle prestazioni della nazionale e non accettando che ottenga risultati in linea coi valori che realmente può esprimere, inseguono queste ipotesi come il biglietto vincente della lotteria.
A me sembra di essere stato chiaro, ma ho l'amara sensazione che ricominceranno i paragoni col terzo reich (non da parte tua, ficcatelo in testa!)