uno scenario poco azzurro ma molto fosco

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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dg
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Iscritto il: 12 mar 2007, 10:53

uno scenario poco azzurro ma molto fosco

Messaggio da dg »

inizio questo post con un doppio quoting
profetacciato ha scritto: Mettere fine il prima possibile a questo stillicidio è ora l'unica cosa da fare.
La ferita è profonda. Rimandare significherebbe non curarsene, con il rischio che si aggravi creando conseguenze inimmaginabili.
riprendo anche un messaggio di tempo fa
È stato diramato il programma dei test-match del prossimo triennio:
nel giugno 2008 l'Italia giocherà in Sudafrica ed in Argentina,
mentre in novembre gli azzurri affronteranno l'Australia, l'Argentina e la selezione dei Pacific Islanders.
Nel mese di giugno del 2009 la nazionale italiana disputerà due incontri in Australia ed uno in Nuova Zelanda,
mentre le partite casalinghe di novembre vedranno l'Italia affrontare Samoa, Nuova Zelanda e Sudafrica.
Nel 2010, infine , gli azzurri giocheranno in trasferta con Sudafrica ed Argentina in estate,
mentre ospiteranno le Isole Fiji, l'Australia e l'Argentina in autunno.
lo scenario che si va a delnieare è estremamente preoccupante.

il programma dei prossimi anni potrebbe portare ad una realtà in cui si affronterà il mondiale del 2011 avendo giocato:
- nel 2009 5 match 6N + 3 match tour estivo + 3 match autunnali = 11 match con 0 o al massimo 1 vittoria
- nel 2010 5 match 6n + 2 match tour estivo + 3 match autunnali = 10 match con 1 al massimo 2 vittorie

nei calcoli di cui sopra, le vittorie rappresentano uno scenario ottimistico (battere samoa nel 2009 e scozia + fiji nel 2010)

tra tutto il male che si può dire di nick mallet, una ovvietà l'ha detta: l'italia gioca (ed ha in programma di giocare) sempre con squadre più forti, per cui è difficile sperimentare o provare a fare qualcsoa di diverso.
questa consapevolezza, potrebbe essere una delle rotture del giocattolo.
intendo dire che: è vero che si deve sempr edare il massimo e tutte le cose che si sanno.
però la realtà non è un'opinione.

Berbizier ha avuto due match di qualificazione ai mondiali (contro portogallo e russia) che sono sicuramente stati salutari, nonché TM con almeno una squadra abbordabile nel turno (giappone, canada, uruguay).

l'impressione che io ho è che si sia deciso, a qualche livello, l'ingresso dell'italia nel rugby europeo che conta non per meriti sportivi ma per interessi economici.
è il profesisonismo e quindi non critico questo stato di cose
ora il passo successivo prevede, dopo il 6n di dieci anni fa, l'ingresso in celtic league (l'unico posto dove si può entrare: francia e Inghilterra sono a posto così).


quindi temo che la nazionale sia ora l'agnello sacrificale di questo passo da percorrere: non si fa altro che dire che la causa è il mancato livello del bacino da cui pescare (questo refrain aveva già cominciato a girare a novembre).
non voglio gridare al complotto, per carità. però ora sembra che il gioco sia sfuggito di mano:
Mallet sembrava spingesse in questa direzione e per questo era anche ben visto da alcuni.
ma qui sembra che ai giocatori manchino le motivazioni, chi deve saperle dare non lo fa (indipendentemente se lo sappia fare o no), chi deve saperli mettere in campo non lo fa (indipendentemente se lo sappia fare o no) e così via.
ed i risultati sono controproducenti.
complice il trasferimento del torneo delle 6n su sky (checché se ne dica, è indubbio il contributo dato da La7 alla crescita del seguito cui siamo arrivati oggi) torneremo a vedere il flaminio mezzo vuoto (così si potranno smontare quelle orride tribune).
perché 3 anni senza risultati non potranno essere sopportati da chi si avvicina (o si è avvicinato, come il sottoscritto, da poco) così come un semplice passaggio giorno - notte
MatR
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Re: uno scenario poco azzurro ma molto fosco

Messaggio da MatR »

Beh io conosco il rugby da pochissimo, ma da sempre mi chiedo se questo sport voglia davvero crescere. Parlo del rugby in quanto tale, a livello mondiale: non ho approfondito bene il funzionamento dell'IRB ma non mi sembra molto democratico, le home unions la fanno spudoratamente da padrone guardando il resto del mondo dall'alto al basso... adesso le Sanzar vogliono imporre al mondo le regole giuste per giocare il tipo di rugby in cui riescono meglio loro (che guarda caso è quello che piace così tanto a Mallett)... il calendario dei TM dell'Italia di questo triennio sembra fatto apposta per farci passare la voglia di giocare a rugby, per scoraggiare l'accendersi di entusiasmi al di fuori delle isole britanniche e del Sanzar... non dimentichiamo che la Nuova Zelanda ha pure provato a proporre un mondiale a ranghi ridotti, per la "sua" edizione prossima ventura... a livello mondiale gli arbitri che vedo sono sempre gli stessi 5 o 6...

Insomma, si fa un gran parlare di lealtà e rispetto dell'avversario, ma a confronto del rugby perfino la Coppa America di vela è un crogiolo di democrazia...


Quanto alla nostra attuale Nazionale, come ho scritto già in un altro thread ho anche io l'impressione che sia stato attivato un meccanismo che poi è probabilmente andato fuori controllo: sfruttare la sponda di Mallett per convincere i riottosi italiani a entrare in CL. Solo che dagli oggi, dagli domani, è andata a finire che questa Nazionale è considerata un morto che cammina, e tutti stanno aspettando i miracoli della CL. Chi veste oggi l'azzurro è come quei manipoli di coraggiosi isolati nella fortezza tagliata fuori dal nemico che i comandanti supremi decidono di abbandonare a se stessi perché non ci sono forze sufficienti a portarli in salvo...

L'unica speranza che riesco a nutrire è la faccia di Dondi dopo la partita con la Scozia: un'Italia così non conviene a nessuno, nemmeno a eventuali sue ambizioni personali (legittime sia chiaro, specie se trascinano tutto il movimento). Quando la Fantoni gli ha chiesto in bel modo che cavolo aspetta a cacciare Mallett e tutta la sua corte dei miracoli, Dondi ha dato l'unica risposta che poteva dare nella sua posizione: ci mancava solo il presidente che attaccava il ct in diretta tv! Quindi non ascolto le sue diplomatiche e obbligate parole, e guardo alla sua faccia: incaz...to marcio, speriamo che la primavera porti buone nuove...
jimmy88
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Località: Torano Castello (Cosenza)

Re: uno scenario poco azzurro ma molto fosco

Messaggio da jimmy88 »

Ma non si possono organizzare un paio di partite con nazionali meno forti di noi? Anche senza il consenso dell'Irb..magari senza caps. Così si provano un paio di giocatori. Per quanto riguarda il Flaminio mezzo vuoto e il declino del rugby che probabilmente avverrà sono contento per tutta la gente che guardandosi l'orticello vuole la nazionale su sky! Guardatevela pure su sky! Continuerete a lamentarvi sul forum perchè il rugby in Italia conta quanto il 2 di coppe! Si parla tanto di orticelli ma mi sembra che sto atteggiamento da casta contribuisca mooolto a far rimanere questo sport un qualcosa per pochi "eletti".
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