Guarda Bigio, io ho inziato a giocare a rugby sul finire degli anni '70, quindi quel rugby a cui fai riferimento me lo ricordo bene.Bigio ha scritto:Mi piaceva il rugby perché l'arbitro anche se sbagliava era sacro. Mi piaceva il rugby perché si isegnava ai ragazzini a non prendere come scusa di una sconfitta le decisioni dell'arbitro, ma a considerare gli errori che ognuno e la squadra aveva fatto. Mi piaceva il rugby perché si fondava su molte regole non scritte e quindi sulla lealtà. Mi piaceva...quanto mi piaceva...
Bigio
Anch'io lo rimpiango.
Rimpiango le basettone dei giocatori anglosassoni, rimpiango i campi di periferia pieni di fango e con l'acqua fredda nelle 2 docce ogni 40 giocatori, rimpiango i terzi tempi fatte con due pezzetti di pane e talvolta neanche fatti.
Ma rimpiangendo tutto ciò alla fine ho capito che in sostanza rimpiango la mia gioventù, quando giocavo e mi allenavo a rugby, contento per aver dato il bacetto alla mia amichetta e contento di arrivare al campo insieme agli altri per guardarsi negli occhi ed essere ancora fiero di loro.
Adesso sono un Old e quando arrivo al campo, il più delle volte io (e anche i miei compagni) abbiamo ancora l'orecchio all'auricolare del telefonino e stiamo parlando di lavoro......
Ma, attenzione, a non osannare troppo atteggiamenti come l'assenza di critica, un atteggiamento sbagliato, che se traslato su altri campi come la socialità e la politica, ha prodotto effetti devastanti.
Una sana, leale e non offensiva critica non ha mai nuociuto a nessuno.
W LA LIBERTA' DI OPINIONE !!!!!!