turinexile ha scritto:Quindi tirando le somme:
1) Investire sullo sviluppo giovanile: campionato e accademie
2) Più presenza nelle scuole
3) Struttura FIR capace di supportare i punti qui sopra
4) Incitare le squadre a produrre piuttosto che importare
5) Campionati più competitivi (S10 o CL che sia)
Se ho capito bene, l'idea di molti e che questo sia il cammino da eseguire.
Secondo voi come si raggiungono questi obiettivi? Il punto 1 in parte può essere aiutato dalla CL se vi è anche un campionato U20. A priori, cmq, bisogna rifondare il settore giovanile, ma come? Quali sono i criteri da seguire per avere un settore giovanile che ispiri i giocatori a partecipare e a restare?
1 -A : Campionati under 16 , 18 e 20 a struttura meritocratica
nazionale , un girone da 14 squadre "elite" con titolo assegnato a chi fa più punti (no playoff), 2 gironi a scendere con promozioni-retrocessioni. In questo modo si finisce con le partite da 100-0 e con le "coppette del nonno" , vince chi è costantemente più competitivo (e non perchè in una semifinale o finale trovi l'arbitro compiacente o complice) gironi territoriali per il resto, sempre con promozioni e retrocessioni.
Sostegno dalla FIR per i costi delle trasferte : bonus "distanza" (così chi fa più strada avrà più soldi)
1 -B : Formazione italiana , o non si è mai stati tesserati o si deve essere stati tesserati FIR prima dei 16 anni compiuti (così permettiamo al ragazzo albanese o spagnolo o tedesco venuto in italia per vivere con la famiglia di giocare come tutti gli altri italiani, ma impediamo di usare la U20 come "lavatrice di formazione" per chi compra i sudafricani o argentini a 18 anni)
1 -C : Trasferimenti fra società a titolo
oneroso già dalla Under18 (così evitiamo di avere delle U17 con 2 giocatori del posto ed il resto da mezza italia)
1 -D : Parametri per i trasferimenti : lasciati alla trattativa (se ho formato il "fenomeno" ho diritto di vedermelo pagato , però una società può essere molto più invogliata a puntare su un giovane se invece di cacciare 23.000 € subito ne paga chessò 5000 ed il resto a risultati o % del compenso) = maggiore convenienza degli italiani di formazione -> maggiore presenza nelle squadre -> meno ragazzi che smettono
1 -E : Accademia nazionale concepita come centro di eccellenza e verifica , non come soggiorno riservato a pochi (copiamo da Marcoussis) lo staff (che andrà ampliato) deve girare fra le varie squadre e società ed utilizzare Tirrenia come punto di analisi e verifica . Sostegno alle società per migliorare e sviluppare i settori tecnici giovanili (a prescindere da denominazioni "accademie" o meno) cessazione del "pensiero unico" tecnico , visto che saranno i campi a dare indicazioni reali della validità delle strategie.
1 -F : Con campionati a 14 squadre senza barrage e playoff (perchè meritocratici) e senza pause per il 6N, si liberano più di 2 mesi che potrebbero essere dedicati a
tornei internazionali con squadre delle altre 5 nazioni , e/o a lavoro su selezioni nazionali (invece che 25 chiusi a Tirrenia ad allenarsi senza contrasto, 3 e poi 4 squadre da 26 ad incontrarsi)
1 -G : Cessazione delle deleghe per obbligatorietà a partire dalla serie C , se uno vuole progredire
deve investire sul vivaio.
1 -H : Equiparazione delle ore di educazione fisica come ore di allenamento , cioè , se sono iscritto ad una società ed è verificata la mia presenza alle partite ecc.
le ore di allenamento mi vengono calcolate come ore di scuola (ci sarebbe una enormità di cose da fare riguardo alla scuola, ma questa è l'unica fattibile , perchè non costa e fa risparmiare ... per tutto il resto parlare di impianti quando non ci sono i soldi per mettere a norma...)
e ne avrei parecchie altre di idee...