Autumn Nations Cup Galles - Italia

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loverthetop_86
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da loverthetop_86 »

Man of the moment ha scritto: 7 dic 2020, 15:04
loverthetop_86 ha scritto: 7 dic 2020, 8:45 E dagli lo staff che ha in Nazionale, quindi togli il preparatore atletico. Perché col cxxxo che la Federazione ti paga lo staff che hai a Treviso. E se lo fa, ad un certo punto, ti affianca gli Ascione o non te li rinnova, come fatto con Catt e O'Shea.
Credo tu abbia ragione, e che mentalità da dilettanti che abbiamo
Era un chiaro riferimento a quello che è successo con O'Shea.
Questa è la cosa che mi fa incaxxare di più, perché nel 2016 abbiamo messo sotto contratto uno dei più bravi director of rugby d'Europa e gli abbiamo fatto fare l'allenatore. Il ché significa aver perso 4 anni perché hai messo una risorsa valida a fare un lavoro che gli compete fino ad un certo punto. Perché, purtroppo, la posizione di director of rugby è attualmente incompatibile con quanto presente in FIR.
Voglio dire: chi è in FIR mal digerisce il fatto che venga contrattualizzata una persona con carta bianca?
Allora prendi un allenatore "da campo", nessuno te lo impedisce, è perfettamente legittimo.
Se tu prendi un director of rugby, uno che ha una barca di competenze e che deve poter lavorare sul movimento senza intoppi e gli fai firmare un contratto con certe condizioni non gli puoi mettere Ascione vicino. Né puoi andare a toccargli i membri di uno staff che si è portato.
Altrimenti non puoi lamentarti del fatto che ad un certo punto prenda e se ne vada.
Ripeto, non c'è nulla di male nel prendere un allenatore di campo invece di un DOR o viceversa. Dico solo che, se fai una scelta del genere, devi accettarne le conseguenze.
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loverthetop_86
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da loverthetop_86 »

GrazieMunari ha scritto: 7 dic 2020, 2:50 Comunque, giusto per aver un'idea della prestazione del Galles, nelle pagelle di Rugbypass:
North, Tipuric, Faletau, G.Davies gli unici sopra la sufficienza, largamente. 6 per Botham, Smith, Hardy, gli altri nove da 5 o meno.
E ci han battuto di 20 pensando di batterci di 15 pre-match.
https://www.rugbypass.com/news/wales-pl ... tions-cup/
Nel loro ordine di idee ci sta.
In fondo hanno battuto nettamente una nazione quattordicesima nel ranking IRB, cosa che un qualsiasi tipo di nazionale maggiore gallese DEVE saper fare.
Il fatto che dopo 50 minuti fossimo in vantaggio noi perché li avevamo incartati, il fatto che la partita l'abbia di fatto girata un uomo dalla panchina (Gareth Davies) e il fatto che la forbice si sia allargata solamente nel finale (e più di quanto meritavamo, secondo me), abbassano giocoforza i loro voti.
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FP96
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da FP96 »

loverthetop_86 ha scritto: 7 dic 2020, 17:30
GrazieMunari ha scritto: 7 dic 2020, 2:50 Comunque, giusto per aver un'idea della prestazione del Galles, nelle pagelle di Rugbypass:
North, Tipuric, Faletau, G.Davies gli unici sopra la sufficienza, largamente. 6 per Botham, Smith, Hardy, gli altri nove da 5 o meno.
E ci han battuto di 20 pensando di batterci di 15 pre-match.
https://www.rugbypass.com/news/wales-pl ... tions-cup/
Nel loro ordine di idee ci sta.
In fondo hanno battuto nettamente una nazione quattordicesima nel ranking IRB, cosa che un qualsiasi tipo di nazionale maggiore gallese DEVE saper fare.
Il fatto che dopo 50 minuti fossimo in vantaggio noi perché li avevamo incartati, il fatto che la partita l'abbia di fatto girata un uomo dalla panchina (Gareth Davies) e il fatto che la forbice si sia allargata solamente nel finale (e più di quanto meritavamo, secondo me), abbassano giocoforza i loro voti.
Che poi è quello che differenzia una squadra di livello superiore da una di livello inferiore: non so se vi ricordate lo psicodramma contro il Canada ai mondiali di 5 anni fa, che ce lo risolse il buon vecchio BergaMauro dalla panchina. Ecco, proporzionalmente è la stessa cosa: la squadra più forte ha sempre la carta dalla panchina per risolvere le partite che si mettono male, quella più debole è corta su alcuni aspetti e magari pur giocando meglio alla fine soccombe.
GrazieMunari
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da GrazieMunari »

FP96 ha scritto: 7 dic 2020, 18:10
loverthetop_86 ha scritto: 7 dic 2020, 17:30
GrazieMunari ha scritto: 7 dic 2020, 2:50 Comunque, giusto per aver un'idea della prestazione del Galles, nelle pagelle di Rugbypass:
North, Tipuric, Faletau, G.Davies gli unici sopra la sufficienza, largamente. 6 per Botham, Smith, Hardy, gli altri nove da 5 o meno.
E ci han battuto di 20 pensando di batterci di 15 pre-match.
https://www.rugbypass.com/news/wales-pl ... tions-cup/
Nel loro ordine di idee ci sta.
In fondo hanno battuto nettamente una nazione quattordicesima nel ranking IRB, cosa che un qualsiasi tipo di nazionale maggiore gallese DEVE saper fare.
Il fatto che dopo 50 minuti fossimo in vantaggio noi perché li avevamo incartati, il fatto che la partita l'abbia di fatto girata un uomo dalla panchina (Gareth Davies) e il fatto che la forbice si sia allargata solamente nel finale (e più di quanto meritavamo, secondo me), abbassano giocoforza i loro voti.
Che poi è quello che differenzia una squadra di livello superiore da una di livello inferiore: non so se vi ricordate lo psicodramma contro il Canada ai mondiali di 5 anni fa, che ce lo risolse il buon vecchio BergaMauro dalla panchina. Ecco, proporzionalmente è la stessa cosa: la squadra più forte ha sempre la carta dalla panchina per risolvere le partite che si mettono male, quella più debole è corta su alcuni aspetti e magari pur giocando meglio alla fine soccombe.
Appunto, infatti ho semplicemente ribadito il concetto espresso da altri "era un Galles con 200 problemi". Eppure ci abbiam perso di 20.
Il che a voi fa essere contenti, a me deprime ultreriormente. Tutto qui
Ettore73
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Ettore73 »

Smith sta lanciando giovani e questo già è un grande merito. In qualsiasi sport, i miglioramenti più significativi un atleta li matura entro i 24/25 anni. Le partite migliori, la nazionale le ha fatte nei tour estivi, lontani dai riflettori e con avversari più abbordabili o storicamente stimolanti (Argentina)
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")
stilicone
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da stilicone »

Qualcuno ha già detto una cosa su cui mi trovo molto d'accordo, intervengo per rincarare la dose.
I nostri avanti sono sottodimensionati rispetto agli avversari. Quindi subiamo il contatto, in attacco non avanziamo e in difesa arretriamo, la chiusa regge ma la touche funziona sì e no, la maul e la difesa su maul sono un pianto.
Si potrà senz'altro sopperire con la tecnica, ma, per fare nomi, Fischetti, Bigi, Cannone, Lazzaroni, Mbanda, lo stesso Steyn che è un buon atleta ma non così colossale, sono più bassi e leggeri rispetto agli avversari.
Dobbiamo trovarne di più grossi, e forse qualcuno ce lo avremo tra un ano o due.
Manfredi per Bigi, Stoian, Favretto e forse Zambonin quando e se arriveranno, Licata e Riccioni da far benedire perchè riescano a giocare 10-15 partite consecutive senza infortunarsi, Snyman (che personalmente non mi sembra un fulmine di guerra, ma è più di duemetri...).

Quando la nostra mischia era molto temuta, il più mingherlino era Parisse, tanto per dire.
MEMENTO MAROCCO.
FP96
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da FP96 »

GrazieMunari ha scritto: 7 dic 2020, 18:18
Appunto, infatti ho semplicemente ribadito il concetto espresso da altri "era un Galles con 200 problemi". Eppure ci abbiam perso di 20.
Il che a voi fa essere contenti, a me deprime ultreriormente. Tutto qui
Non c'è né da essere contenti né da deprimersi, è il discorso che ho appena fatto: la squadra più forte in qualche modo la carta per ribaltare la partita la trova sempre. Soprattutto in uno sport come il rugby dove nel 95% dei casi in cui si affrontano due squadre di livello diverso vince la più forte, tant'è che quando capita il contrario (Giappone col Sudafrica, Uruguay con le Fiji, Italia col Sudafrica) se ne parla per anni.

Poi ecco, il distacco con cui si perdono le partite va relativizzato e contestualizzato all'andamento della partita stessa: l'ultimo anno di O'Shea a Roma perdemmo di 11, giocando una partita pessima contro un Galles pieno di riserve che si limitò a fare il compitino piazzando tutto e chiudendo poi la partita sfruttando le nostre solite amnesie difensive. Ecco, se usassimo il distacco nel punteggio come unico metro di giudizio delle prestazioni, verrebbe fuori che quella prestazione è stata superiore a quella di sabato, cosa che non sta né in cielo né in terra.

Personalmente quello che si è visto dall'Italia di questa Autumn Cup non si vedeva da anni: una squadra che mette realmente in difficoltà l'avversario e lo costringe a dare il 100% e a raschiare dal fondo del barile tutte le soluzioni possibili per portare a casa la partita.
Basta ad essere contenti? Assolutamente no, ma non è un fattore da sottovalutare ed è il punto di partenza da cui ricostruire.
Aironifan
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Aironifan »

Mah! Io tutto questo disastro nell'impatto, sia in attacco che in difesa, non l'ho visto col Galles. Ma proprio per nulla. Poi, certo, che siamo ancora in deficit di chili e cm, nel pacchetto, è vero.
Quanto farebbe comodo uno come Herbst!... Altro che Snyman!
Peccato non sia eleggibile, a quanto pare.
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jaco
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da jaco »

Però, parlare di kili può anche avere un senso (anche se rispetto alla mischia di qualche anno fa c'è solo Cannone che perde una decina di kili da Geldenhuys, per il resto sono confrontabili soprattutto se consideriamo Negri al posto di Mbandà), però io ho visto spesso mischie arretranti in chiusa che comunque riuscivano ad organizzare maul avanzati o difendere riccacciando indietro gli avversari, perché la maul non è solo chili buttati là, c'è tecnica, dinamismo, coordinazione di movimenti... tutto questo, oggi, io non riesco a vederlo, ahimè
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da loverthetop_86 »

Aironifan ha scritto: 7 dic 2020, 19:46 Mah! Io tutto questo disastro nell'impatto, sia in attacco che in difesa, non l'ho visto col Galles. Ma proprio per nulla. Poi, certo, che siamo ancora in deficit di chili e cm, nel pacchetto, è vero.
Quanto farebbe comodo uno come Herbst!... Altro che Snyman!
Peccato non sia eleggibile, a quanto pare.
Io gli ottimisti li adoro, sul serio.
Lo sono stato anch'io e, in parte, lo sarò sempre.
Una delle cose che mi ha fatto male sabato sera non è la sconfitta e nemmeno il modo in cui abbiamo perso.
A me ha fatto male il fatto che la partita l'abbiano risolta dei trentenni, dei veterani. E non perché sia pro giovani, ma perché i classe '90, gli '88, da qualche parte, ce li avevamo anche noi. Dove sono finiti? Perché non sono qui a fare la differenza e a spiegare coi fatti ai nostri e ai loro l'esperieza?
Li abbiamo persi, a questo livello.
E dopo 20 anni di 6 nazioni non riusciamo ad avere ALMENO 30 giocatori di livello internazionale.
Perché con 30 giocatori di livello internazionale, non fenomeni eh, sabato la portavi a casa.
E sai qual è la cosa bella, ma che allo stesso tempo mi fa venire il magone? Che finalmente abbiamo una mediana come Dio comanda, ma che al primo raffreddore lascerà spazio a gente di livello più basso. Che Canna a 12 funziona, ma che se gli viene un mezzo calcolo devi cambiare schema.
Abbiamo al momento 15 ottimi giocatori, altri 10 sono buoni. Il resto no. Il Galles di ottimi ne ha 30, Francia e Inghilterra anche 80
Siamo corti da far schifo, sempre a sperare che l'equiparato di turno ci salvi. Roba che posso perdonare a una squadra arrivata nel 6 nazioni 5 anni fa, non 20.
Io voglio bene alla Nazionale, e voglio bene a tutti gli azzurri, perché nonostante tuttk ci mettono l'anima.
E sono sicuro che un giorno andrà meglio.
Solo che me lo ripeto da almeno 10 anni.
Spero di non stancarmi mai.
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Leinsterugby »

loverthetop_86 ha scritto: 7 dic 2020, 22:10
Io gli ottimisti li adoro, sul serio.
Lo sono stato anch'io e, in parte, lo sarò sempre.
Una delle cose che mi ha fatto male sabato sera non è la sconfitta e nemmeno il modo in cui abbiamo perso.
A me ha fatto male il fatto che la partita l'abbiano risolta dei trentenni, dei veterani. E non perché sia pro giovani, ma perché i classe '90, gli '88, da qualche parte, ce li avevamo anche noi. Dove sono finiti? Perché non sono qui a fare la differenza e a spiegare coi fatti ai nostri e ai loro l'esperieza?
Li abbiamo persi, a questo livello.
E dopo 20 anni di 6 nazioni non riusciamo ad avere ALMENO 30 giocatori di livello internazionale
Perché con 30 giocatori di livello internazionale, non fenomeni eh, sabato la portavi a casa.
Ne basterebbero 20. è lo stesso problema del benetton i piu' esperti sono finiti nella palude e non riescono mai a fare la differenza, anzi spesso di recente l'han fatta in negativo...
putroppo il sito espn scrum non va e vado a memoria coi nomi, magari a voi ne vengono in mente altri.

Gori 90 (e non ditemi che gori non era talentuoso)
Benvenuti 90 (ve le ricordate le mete di Benvenuti negli anni 10-12)
Bisegni 92 (ritirato)
Venditti 90 finito in un buco nero
Esposito 93 no comment
Leo Sarto 92
Boni 93
Castello 91 distrutto dagli infortuni

passiamo agli avanti:
Furno 89 (scomparso dai radar)
Barbini 90 (falcidiato dagli infortuni e mai considerato)
Fuser 91 (ora pare si stia riprendendo in Inghilterra, speriamo di recuperarlo)
Gega e D'apice distrutti dagli infortuni
Lovotti 89 anche lui spremuto e ora non adatto al livello
Chistolini 88 non so che fine abbia fatto
Quaglio 91 lasciamo perdere...

vediamo ora i giocatori maturi che sono + o meno stabilmente nel giro della nazionale da qualche anno: Palazzani, Mbanda, Ruzza (anche se appena uscito), Padovani, Canna, Ceccarelli, Ferrari, Allan, Morisi (un altro falcidiato dagli infortuni) Steyn, Violi, Bigi, Campagnaro (se dovesse tornare)

Quanti di questi sarebbero presi in considerazione nelle rose allargate delle altre del 6 nazioni?
Io dico Steyn, Morisi e Campagnaro

e quanti sono dei trascinatori, gente che in partite tese si sia messa sulle spalle club e nazionale per far vincere la propria squadra?
anche qui non saprei cosa rispondere...
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Man of the moment »

Leinsterugby ha scritto: 7 dic 2020, 22:47
loverthetop_86 ha scritto: 7 dic 2020, 22:10
Io gli ottimisti li adoro, sul serio.
Lo sono stato anch'io e, in parte, lo sarò sempre.
Una delle cose che mi ha fatto male sabato sera non è la sconfitta e nemmeno il modo in cui abbiamo perso.
A me ha fatto male il fatto che la partita l'abbiano risolta dei trentenni, dei veterani. E non perché sia pro giovani, ma perché i classe '90, gli '88, da qualche parte, ce li avevamo anche noi. Dove sono finiti? Perché non sono qui a fare la differenza e a spiegare coi fatti ai nostri e ai loro l'esperieza?
Li abbiamo persi, a questo livello.
E dopo 20 anni di 6 nazioni non riusciamo ad avere ALMENO 30 giocatori di livello internazionale
Perché con 30 giocatori di livello internazionale, non fenomeni eh, sabato la portavi a casa.
Ne basterebbero 20. è lo stesso problema del benetton i piu' esperti sono finiti nella palude e non riescono mai a fare la differenza, anzi spesso di recente l'han fatta in negativo...
putroppo il sito espn scrum non va e vado a memoria coi nomi, magari a voi ne vengono in mente altri.

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e quanti sono dei trascinatori, gente che in partite tese si sia messa sulle spalle club e nazionale per far vincere la propria squadra?
anche qui non saprei cosa rispondere...
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da loverthetop_86 »

Leinsterugby ha scritto: 7 dic 2020, 22:47

Ne basterebbero 20. è lo stesso problema del benetton i piu' esperti sono finiti nella palude e non riescono mai a fare la differenza, anzi spesso di recente l'han fatta in negativo...
putroppo il sito espn scrum non va e vado a memoria coi nomi, magari a voi ne vengono in mente altri.

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e quanti sono dei trascinatori, gente che in partite tese si sia messa sulle spalle club e nazionale per far vincere la propria squadra?
anche qui non saprei cosa rispondere...
Quel che intendo io è leggermente diverso.
Intendevo: noi abbiamo vissuto di rendita con la generazione di ragazzi dell'83: Parisse, Bergamirco, Castro. A questi vanno aggiunti altri lanciati in quegli anni, cioè i Masi e i Bortolami. Ci siamo persi un Marcato e, più tardi, un Derbyshire, che secondo me aveva mani seconde solo a quelle di Sergio.
Quando erano giovani in Nazionale avevano ancora qualche veterano davanti, i De Rossi, i Checchinato, i Troncon, gente che dava una mano ai ragazzini.
Cosa che succede ovunque eh.
Quelli che erano ragazzini nel 2003, da uomini d'esperienza, hanno dato molto alla Nazionale, portandoci ai nostri apici nel 2007 e nel 2013.
Dietro, però, nessuno ha avuto il coraggio di insistere nel far crescere a sufficienza altri ragazzini. Tanto è vero che due generazioni, quella dei Venditti, Benvenuti, Gori, Iannone, e quella dei Campagnaro, Sarto e Bisegni, furono retrocesse ai mondiali di categoria.
È normale che poi i nodi siano venuti al pettine, perché la nostra generazione d'oro ha pian piano smesso e ha lasciato posto a ragazzi incredibili per impegno, ma meno seguiti quando bisognava seguirli.
E gente che, se fosse stata sufficientemente seguita e sostenuta a livello giovanile, magari sabato scorso sarebbe subentrata dalla panca e avrebbe finito di incartare i gallesi.
Butto là un esercizio di stile? Un Della Rossa che facesse tirare il fiato a Garbisi. Uno Iannone che sostituisse Canna ai centri. Un Ricciardi a mettere il pepe al chiurlo ai nostri trequarti e ampliasse la concorrenza.
Metteteli voi altri nomi, spero di essermi fatto capire.
Tutta gente ritiratasi o quasi, tutta gente scartata forse troppo presto, o a cui sono state date poche possibilità.
Tutta gente che, forse, ci sarebbe tornata utile oggi, se l'avessimo fatta crescere bene un giorno.

Poi non so, magari abbiamo una cultura sportiva tale per cui troviamo i primi 15 e siamo a posto così, non ci poniamo il problema della profondità. Ma affrontare il rugby così, secondo me, significa farsi male.
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Leinsterugby »

d'accordo su tutti tranne che su Iannone, dai non era adeguato al livello. Ha avuto tutte le possibilità di sto mondo
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da stilicone »

Boh, quelli del 90 erano magnificati dagli addetti ai lavori, e in effetti poi qualcosa hanno dato.
Ma forse erano promettentissimi per gli standard italiani, ma non per i più alti standard internazionali.
Gori non ha mai imparato a calciare direttamente dalla base, e come passatore era rivedibile.
Benvenuti era magnifico ai suoi inizi, ma dopo il primo brutto infortunio al ginocchio non è mai più stato così brillante.
Venditti era grosso e basta, colpa sua che non si è sviluppato o colpa dei nostri tecnici che non gli hanno insegnato niente (fifty-fifty, direi)?

Poi c'è l'imponderabile.
Ricciardi non l'ho mai visto giocare. Ricordo che ha smesso a 19 anni per fare Medicina; e questo non può essere colpa del rugby.

Dal 90 al 95 abbiamo prodotto poco, ma forse sono congiunzioni astrali. O forse era il nostro sistema tecnico che non era adeguato.
Negli anni successivi, forse in virtù della famosa "filiera", qualcosa è arrivato, come ben sappiamo (96: Minozzi e Lazzaroni; 97: Licata, Riccioni e Zanon; 98 e via andare, gli altri che sappiamo).
MEMENTO MAROCCO.
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